RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE, DURO COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE AMID: "UN UMILIANTE PEGGIORAMENTO DELLA CONDIZIONE DEL PERSONALE MILITARE, SI STA PROPONENDO UN SINDACATO GIALLO!"

martedì 09 ottobre 2007

Riportiamo di seguito il duro comunicato pubblicato dall’Associazione Militari Democratici (AMID) sul suo sito internet in ordine ai contenuti del testo unificato sulla riforma della rappresentanza militare licenziato il 3 ottobre scorso dalla Commissione Difesa del Senato.

 

 

DAL SITO WWW.AMID.IT

 

RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE:IL SENATO PROPONE UN "SINDACATO GIALLO"!

 

Le prime impressioni sono senza alcuna ombra di dubbio di grande delusione.


Come tanti altri settori della società italiana, anche il personale militare si sta rendendo conto che, sul piano delle riforme, questo Parlamento non è assolutamente in grado di recepire le aspettative dei cittadini.


Ci troviamo di fronte ad una classe politica che pur di galleggiare e perpetuarsi è disposta a realizzare spregiudicate mediazioni sulla pelle della gente vanificando ogni legittima richiesta di affermare diritti, tutela e giustizia sociale.


Per quanto riguarda le responsabilità politiche del Governo, queste sono gravi perché non rispettano gli impegni elettorali dei pur scarni programmi che comunque non lasciavano presagire un tale offensivo voltafaccia nei riguardi del proprio elettorato.
Per ritornare al pessimo tentativo di riforma della R.M. forse è meglio che questo Parlamento non approvi niente, almeno non si renderà responsabile della costituzione di un "sindacato giallo" capace solo determinare un ulteriore peggioramento della condizione sociale e professionale del personale militare.


Chi ha la responsabilità di legiferare farebbe bene a riflettere sull'opportunità di evitare un ulteriore e umiliante peggioramento della condizione militare, se non si vuol rischiare di provocare una esasperante reazione che potrebbe sfociare in clamorose forme di protesta stile anni settanta.


Infine la mancata realizzazione di una reale riforma, se pur moderata, determinerà una netta contrapposizione di tutti gli scontenti costringendoli ad optare verso la scelta sindacale.


Considerato che il testo di riforma della R.M. elaborato dal Senato non consentirà al personale militare di esercitare qualsiasi forma del diritto di associazione, AMID parteciperà attivamente al dibattito politico e sociale dichiarando la propria ferma contrarietà alla sua approvazione!

 

 

 


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