PUBBLICHIAMO ORA PER ALLORA IL TESTO DI UN INTERESSANTE DDL PRESENTATO DAGLI ONOREVOLI GASPARRI E ASCIERTO (AN) A GIUGNO 2006 PER LA RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA MLITARE

giovedì 11 ottobre 2007

Alcuni nostri lettori ci hanno segnalato che non abbiamo pubblicato il testo di un disegno di legge (n. 1169) presentato oltre un anno fa e precisamente il 21 giugno del 2006 dagli onorevoli di Alleanza Nazionale Filippo e Maurizio GASPARRI e assegnato alla Commissione Difesa della Camera dei Deputati, dal titolo “NUOVE NORME IN MATERIA DI RAPPRESENTANZA DEI MILITARI”.

La notizia, peraltro, era stata diffusa da un’Ansa che riportiamo di seguito.

Ci scusiamo con i lettori e provvediamo a diffondere, ora per allora, il documento dei due parlamentari, che – va detto – CONTIENE ASPETTI DI NOTEVOLE INTERESSE, specialmente in vista della imminente discussione testo unificato prodotto dal Comitato ristretto della Commissione Difesa del Senato CHE STA SOLLEVANDO FORTISSIME CRITICHE da molti delegati degli attuali organismi della rappresentanza e nelle associazioni socio/culturali che guardano al mondo de lavoratori con le stellette.

Nei prossimi giorni i nostri commenti.

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(ANSA) ROMA, 3 LUGGLIO 2006, SICUREZZA: GASPARRI, SI' RIFLESSIONE SINDACATI FORZE ORDINE

 I parlamentari di Alleanza Nazionale Maurizio Gasparri e Filippo Ascierto incontreranno domani le delegazioni dei Cocer delle Forze armate e delle Forze dell'ordine per fare il punto sulle leggi di riforma che riguardano il settore.

''Numerosi organi di rappresentanza si sono pronunciati in favore dell'istituzione di sindacati nelle forze armate e nelle forze dell'ordine - affermano Gasparri e Ascierto - e riteniamo anche noi che sia il momento di una riflessione su questa ipotesi. Le politiche negative del governo nei confronti del mondo militare e della sicurezza, soprattutto in materia economica e normativa, aprono l'opportunita' ad una serena discussione in merito all'ipotesi di istituzione di sindacati. Vogliamo ascoltare gli organi di rappresentanza per verificare se portare anche noi in Parlamento istanze in tale direzione. L'attacco ai vertici militari e della Forze dell'ordine e il silenzio di altri vertici dello stesso settore ci inducono a rilanciare la nostra iniziativa. Non soltanto sulle materie economiche e normative, ma anche sull'assetto degli organismi di rappresentanza''. (ANSA).

 

 


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