GDF: D'ARRIGO A ESPRESSO, CORPO SANO E RISULTATI OTTIMI - CONTRAFFAZIONE: A GIUDIZIO MARESCIALLO GDF E IMPRENDITORI - FOTOGRAFA ALBERI CASERMA, ACCUSATO RIVELAZIONE SEGRETO STATO - DROGA: VENETO; CANI GDF ENTRANO A SCUOLA PER PREVENZIONE

domenica 04 novembre 2007

GDF: D'ARRIGO A ESPRESSO, CORPO SANO E RISULTATI OTTIMI

 

   (ANSA) - ROMA, 1 NOV - La Guardia di Finanza e' un ''corpo sano'' e la lotta all'evasione fiscale sta dando ottimi risultati: ''nel 2006 e' stata scoperta Iva evasa per 4 miliardi di euro e sono stati individuati redditi imponibili sottratti per 17 miliardi. E anche quest'anno il trend e' positivo, con aumenti in media del 20%''. A dirlo e' il comandante della Guardia di Finanza, generale Cosimo D'Arrigo, in un'intervista all'Espresso che uscira' nel numero in edicola da domani.

   D'Arrigo sottolinea anche che lo scontro tra il governo e il suo predecessore Roberto Speciale non ha provocato confusione nel corpo. ''Questa confusione non l'ho colta nei reparti'', dice. E aggiunge: ''ci puo' essere stata una giustificabile amarezza nei finanzieri per essere stati considerati, come struttura, poco leali''. Certo, ''il cittadino che legge di queste cose ne trae impressioni profondamente negative. Ma se la persona e' a conoscenza del funzionamento delle istituzioni si rende conto che sono episodi e non riguardano la Gdf''.

   Il generale afferma poi che il suo rapporto con la politica sara' ''neutro. Ovviamente verso i partiti, non verso la politica che esprime le istituzioni''. E quanto agli atti firmati da Speciale, D'Arrigo dice che ''nel piano dei trasferimenti del mio predecessore non ho trovato nulla di particolarmente strano. Erano stati fatti a marzo e alcuni dei movimenti sono diventati esecutivi dopo, quando il problema e' diventato mediatico''. Per quanto riguarda invece la possibilita' che il comandante uscente possa condizionare alcune promozioni, D'Arrigo chiosa: ''non mi risulta che Speciale abbia ritoccato in peggio i giudizi degli ufficiali''. E comunque le sue valutazioni ''verranno sempre seguite dalle mie''. (ANSA).

 

CONTRAFFAZIONE: A GIUDIZIO MARESCIALLO GDF E IMPRENDITORI

 

   (ANSA) - FIRENZE, 30 OTT - Commerciavano prodotti con griffe false e alla loro attivita' illegale partecipava anche un maresciallo della guardia di Finanza. E' l'accusa per la quale il gup di Firenze ha rinviato a giudizio 11 persone, tra le quali lo stesso militare, con ipotesi di reato che vanno dalla corruzione alla vendita di materiale contraffatto. In base a quanto ricostruito dalla procura di Firenze, l'attivita' coinvolgeva tre aziende delle province di Prato e Firenze e si e' protratta dal 2002 al 2004.

   Nel corso dell'udienza di stamani, sempre per la stessa vicenda, sei imputati hanno patteggiato pene da sei mesi a un anno di reclusione.

   Secondo l'accusa, le aziende avrebbero dato vita a un commercio di marchi falsi o non venduti senza le necessarie autorizzazioni - come Prada, Fendi, Armani e Gucci – parallelo alla loro attivita' ufficiale. Il finanziere, in servizio prima a Borgo San Lorenzo e poi a Prato, sarebbe entrato in contatto con gli imprenditori durante alcuni sopralluoghi e poi si sarebbe adoperato per favorire il commercio illecito, svolgendo anche un'attivita' di mediatore. Fra gli imputati, oltre al finanziere e agli imprenditori, ci sono alcuni collaboratori di quest'ultimi.

   Il processo si aprira' il 20 maggio del 2008.(ANSA).

 

FOTOGRAFA ALBERI CASERMA, ACCUSATO RIVELAZIONE SEGRETO STATO

 

   (ANSA) - ORVIETO (TERNI), 25 OTT - Un ambientalista orvietano e' stato accusato di rivelazione di segreti di Stato dopo avere fotografato due alberi abbattuti nell'area della caserma di Orvieto della guardia di finanza. In questi giorni la locale procura della Repubblica gli ha notificato l'avviso di conclusione indagini che solitamente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.

   La vicenda - della quale si parla oggi sui giornali locali - e' avvenuta tra il 15-16 dicembre dell'anno passato e il 12 gennaio scorso. Gianni Cardinali, referente orvietano del Wwf, docente di scuola superiore in pensione e direttore dell'oasi naturalistica di Alviano, scatto' alcune foto dal balcone di un suo amico a due alberi abbattuti all'interno del perimetro della caserma Motegrappa mentre alcuni operai civili erano al lavoro per sfrondarli. Le immagini vennero poi pubblicate dagli organi di informazione e da siti Internet. Cardinali - ha spiegato all'ANSA il suo difensore, l'avvocato Sergio Finetti – intendeva cosi' protestare per l'abbattimento di ''piante secolari''.

   In seguito la gdf presento' un esposto contro ignoti e la procura di Orvieto ha indagato l'ambientalista. Cardinali – ha spiegato ancora il suo legale - non ha mai negato di avere scattato le foto. ''Contestiamo pero' - ha detto l'avvocato Finetti - che questo possa essere considerato un fatto illecito. A nostro avviso non appare corretto l'inquadramento giuridico previsto dalla procura. Il fatto c'e' ma non il reato''. Dopo la notifica dell'avviso di conclusione indagini il difensore di Cardinali ha presentato una memoria al pm. ''Confidiamo in un proscioglimento - ha concluso l'avvocato Finetti - e se cosi' non dovesse essere affronteremo con serenita' un eventuale processo''. (ANSA).

 

ACCUSATO PER FOTO ALBERI CASERMA:AGITO SOLO PER SENSIBILITA'

 

   (ANSA) - ORVIETO (TERNI), 25 OTT - ''Ho solo dato una risposta alla sensibilita' di un signore di 80 anni che soffriva vedendo abbattere davanti alla finestra di casa sua un pino secolare'': Gianni Cardinali parla cosi' dell'inchiesta a suo carico per rivelazione di segreto di Stato avviata dopo che aveva scattato ''una sola foto'', sottolinea, di un albero tagliato all'interno del perimetro di una caserma di Orvieto.

   Docente ormai in pensione di scienze naturali alla scuola media, Cardinali parlando con l'ANSA ha spiegato di essere da sempre ''un ambientalista 'per', non 'contro'''. ''Anche per questo - ha aggiunto - diffusi la foto senza commenti ma con il mio nome e cognome. La scattai da lontano con un potente teleobiettivo da casa di quel signore che mi aveva chiamato. Nell'immagine si vede solo un albero abbattuto e operai civili che stanno tagliando i rami. Non ho ripreso alcun particolare della struttura militare (un centro di addestramento della guardia di finanza - ndr)''.

   Cardinali, 65 anni, rivendica con orgoglio la sua ''appartenenza storica'' al Wwf. ''Ho fatto tante battaglie – ha proseguito - ma sempre con spirito propositivo. Lo stesso che mi porta oggi a essere sereno''.

   ''Ho fiducia nelle persone - ha sottolineato ancora Cardinali - e le cose si muovono sulle loro gambe. Per questo ho anche fiducia in una istituzione come la magistratura. Con quella foto ho solo risposto con spirito civico e ambientalista a un anziano che soffriva vedendo tagliare un albero''. (ANSA).

 

ACCUSATO PER FOTO ALBERI CASERMA:INTERROGAZIONE PRC,ASSURDO

 

   (ANSA) - ORVIETO (TERNI), 25 OTT - E' ''al di fuori di ogni logica e possibile raziocinio'' l'accusa rivolta all'ambientalista orvietano Gianni Cardinali in relazione alle foto scattate all'interno del parco della caserma Montegrappa secondo il sen. Stefano Zuccherini e l'on. Ali Rashid che ha annunciato di avere predisposto una interrogazione sulla vicenda.

   In un comunicato congiunto i parlamentari hanno ricordato che le immagini non riguardavano obiettivi o strutture presenti all'interno dell'area militare. ''La magistratura – hanno sostenuto - avrebbe ben altro da fare, e non ci pare che il problema principale sul quale impegnare le forze di polizia giudiziaria per alcuni mesi possano essere due foto che ritraggono degli alberi abbattuti. Peraltro, non e' mai stato chiarito, se le autorizzazioni per l'abbattimento avvenuto nel 2006 fossero tutte regolari''. Secondo Zuccherini e Rashid ''sconcerta che nel provvedimento a carico di Cardinali si parla di messa in discussione della sicurezza nazionale, di violazione del segreto di Stato, come se fosse sto carpito chissa' quale segreto militare''. ''La verita' - hanno proseguito - e' ben altra, si tenta di colpire una persona, ed una collettivita' che con forza sollevo' e solleva il problema di una struttura 'chiusa' alla citta' e all'interno della quale e' possibile derogare da ogni norma e legge''. (ANSA).

 

   (ANSA) - VENEZIA, 29 OTT - Cani antidroga anche dentro le aule scolastiche in Veneto, se i controlli dei finanzieri rilevano la necessita' di ispezioni piu' approfondite. Se il cane antidroga fiuta qualcosa di sospetto al passaggio degli studenti, il controllo di prevenzione puo' portare gli uomini delle fiamme gialle anche fino dentro gli istituti. E' accaduto per esempio a Vicenza - scrive oggi il Gazzettino -, dove un cane antidroga della guardia di finanza berica allertato da una ''scia'' cannabinoide ha indotto i militari, in accordo con il preside, a fare un controllo in aula, fino al banco di due 'sospetti'. L'hashish, com'e' noto, lascia una traccia olfattiva per diversi giorni.

  Il controllo dei finanzieri, rilevano al Comando Regionale del corpo, e' svolto pero' soprattutto a difesa dei ragazzi e viene attuato prevalentemente all'esterno delle scuole. I cani non sono spinti ad annusare gli studenti, ma sono presenti nei controlli per fini preventivi. Se a Vicenza le operazioni interessano la citta', a Treviso i finanzieri operano in tutta la provincia, alternando due scuole diverse alla settimana. Anche qui vige la regola della prevenzione, con i militari che operano all'esterno degli istituti, con accertamenti che possono arrivare fin nei bagni e nelle aree ''comuni'', come il cortile, ma quando non sono presenti gli studenti. In due occasioni  ' e' stato recuperato dell'hashish ad altrettanti ragazzi che stavano entrando nel plesso scolastico. (ANSA).


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