SICUREZZA: COME FUNZIONA ESPULSIONE COMUNITARI - SICUREZZA: PARISI; NO A USO ESERCITO, SUO COMPITO E' ALTRO

venerdì 09 novembre 2007

SICUREZZA: COME FUNZIONA ESPULSIONE COMUNITARI

(SCHEDA)

 

   (ANSA) - ROMA, 5 NOV - Con il decreto legge approvato la settimana scorsa sono state apportate modifiche alla disciplina dell'allontanamento dei cittadini comunitari (contenuta nel decreto legislativo n. 30/2007) con l'obiettivo di assicurare effettivita' e celerita' all'esecuzione dei provvedimenti adottati per motivi di pubblica sicurezza.

   ESPULSIONI DISPOSTE DAL MINISTRO - L'allontanamento dei cittadini comunitari e' disposto con provvedimento del ministro dell'Interno per i seguenti motivi: motivi di ordine pubblico; motivi di sicurezza dello Stato; gravi motivi di ordine pubblico (nei confronti dei comunitari titolari del diritto di soggiorno permanente in quanto residenti da almeno 5 anni); motivi imperativi di pubblica sicurezza quando i destinatari siano minori o cittadini dell'Unione che hanno soggiornato nel territorio dello Stato per almeno 10 anni.

   ESPULSIONI DISPOSTE DAL PREFETTO - L'allontanamento e' disposto dal prefetto nei seguenti casi: per motivi di pubblica sicurezza; per motivi imperativi di pubblica sicurezza quando i destinatari non siano minori o soggiornanti con meno di 10 anni di soggiorno nel territorio dello Stato; quando vengono a mancare le condizioni del diritto di soggiorno (in particolare per mancanza di risorse economiche.

   ESPULSIONI IMMEDIATE - L'esecuzione dell'allontanamento e' immediata nei seguenti casi: motivi di sicurezza dello Stato; motivi imperativi di pubblica sicurezza sia se il provvedimento e' adottato dal ministro sia se e' adottato dal prefetto. Si procede all'esecuzione immediata se il destinatario del provvedimento di allontanamento per motivi di ordine pubblico o per gravi motivi di ordine pubblico e' rintracciato sul territorio nazionale oltre il termine stabilito nel provvedimento (non inferiore a trenta giorni salvo i casi di comprovata urgenza) per lasciare il territorio nazionale. Nel testo originario del decreto legislativo n.30/2007 l'allontanamento per pubblica sicurezza era di competenza del ministro dell'Interno e non era stata individuata una ipotesi di allontanamento per motivi imperativi di pubblica sicurezza che il decreto legge approvato pochi giorni fa ritiene sussistenti ''quando il cittadino dell'Unione o il suo familiare, qualunque sia la sua cittadinanza, abbia tenuto comportamenti che compromettono la tutela della dignita' umana o dei diritti fondamentali della persona umana ovvero l'incolumita' pubblica, rendendo la sua permanenza sul territorio nazionale incompatibile con l'ordinaria convivenza''. (ANSA).

 

SICUREZZA: PARISI; NO A USO ESERCITO, SUO COMPITO E' ALTRO

 

   (ANSA) - ROMA, 8 NOV - Prima di impiegare le forze armate per compiti di sicurezza all'interno del Paese ''bisogna contare fino a mille, perche' ad ognuno tocca il suo''. Lo ha detto il ministro della Difesa, Arturo Parisi, durante Radio Anch'io, su Radio Uno.

   ''Capisco il senso di queste richieste'', ha affermato Parisi, ma il compito delle Forze armate e' un altro: ''quello della difesa esterna, in continuita' con la sicurezza interna''.  (ANSA).


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