GDF: RUBAVANO SU CONTI ON LINE, SCOPERTA BANDA ITALO-ROMENA - VIDEO SU YOUTUBE
GDF: RUBAVANO SU CONTI ON LINE, SCOPERTA BANDA ITALO-ROMENA
(ANSA) - ROMA, 8 NOV - Sedici utenze cellulari intestate a soggetti inesistenti, due societa'e create ad hoc, in grado di triangolare flussi finanziari, un software per rubare dati personali a possessori di conti bancari online attraverso la tecnica del phishing: avevano realizzato la ricetta della truffa telematica perfetta ma a bloccarla, grazie anche una denuncia in tempo reale da parte di un 29enne romano che si era visto sottrarre dal proprio conto 24mila euro, sono stati gli 007 informatici della Guardia di Finanza che hanno arrestato un ventenne romeno e denunciato due italiani dopo aver effettuato quattro perquisizioni.
La complessa tecnica prevedeva che, una volta prelevati illecitamente soldi da conti on line, il denaro venisse impiegato nell' acquisto di carte telefoniche per cellulari il cui importo veniva poi accreditato su societa' che gestivano numeri ''899'' - collegati a loro volta costosi servizi – in modo da non lasciare traccia del movimento di valuta e ''ripulire'' cosi' il provento della truffa.
I dettagli dell' operazione 'Paprika e Curry' sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal colonnello Umberto Rapetto comandante del Gat (il nucleo speciale frodi telematiche delle Fiamme Gialle). I tre avevano aperto due societa' ad hoc con sede nel napoletano, ad Acerra. L'accusa e' di truffa aggravata e sottrazione di credenziali private. L'arresto del romeno, provvisorio ai fini di estradizione, e' stato convalidato dalla VIII sezione penale della corte d'appello di Napoli. Su di lui pero' pendeva un provvedimento di cattura emesso dal paese d'origine per violenza carnale. La banda di truffatori telematici aveva creato due societa' in grado di triangolare flussi di denaro che nelle originarie previsioni erano destinati ad avere cifre con parecchi zero: la prima ad Acerra, nel napoletano, l'altra invece all'estero, in Romania.
Sfruttando un ingegnoso sistema di phishing e di keylogging i tre rubavano codici identificativi e di accesso di clienti di una banca online. Questa la tecnica: l'utente þ ingannato da un messaggio di posta elettronica non sapendo di essere nella trappola dei cyber-ladri þ digitava le proprie credenziali convinto di trovarsi al proprio sportello telematico.
Improvvisamente il computer del malcapitato, in questo caso un romano di 29 anni, intestatario di un conto bancario on line, non consentiva piu' l'esecuzione delle operazioni desiderate. Ma quando finalmente riusciva ad accedere al proprio conto corrente era tardi: qualcuno aveva gia' operato al suo posto procedendo ad una raffica di ricariche telefoniche di utenze mobili. Una transazione elettronica ogni 53 secondi, che ha consentito alla banda di truffatori di far volatilizzare in un baleno i 25mila euro depositati dal risparmiatore: in pratica i soldi rubati dal conto corrente si sono dissolti sotto gli occhi del legittimo titolare che ha avuto, pero', la prontezza di rivolgersi immediatamente al Nucleo Speciale Frodi Telematiche.
Cosi' gli 007 cibernetici delle Fiamme Gialle sono riusciti a rintracciare i cellulari ''ricaricati'' in modo fraudolento scoprendo che questi venivano 'svuotati' con chiamate a numeri '899' appartenenti a sedicenti aziende di servizi a valore aggiunto facenti capo sempre alla medesima banda. Le ricariche su telefoni con utenti inesistenti servivano a far perdere le tracce delle somme rubate e gli introiti delle societa' riuscivano a far monetizzare le cifre sottratte. La lista delle potenziali vittime della mega truffa on line sventata non e' andata oltre il giovane romano: le migliaia di euro borseggiate telematicamente sono state bloccate e sequestrate prima che finissero nel conto corrente aperto dai truffatori a San Marino dove disponevano di un comodo forziere offshore. Le perquisizioni effettuate nel napoletano hanno permesso di sequestrare schede sim, telefoni, computer, hard disk, che adesso permetteranno di completare le indagini e smantellare l'intera organizzazione.(ANSA).
http://www.youtube.com/watch?v=uYNrR8oVr74