VISCO: LA RIVINCITA DI SPECIALE ARRIVA DAL TAR LAZIO - SPECIALE, IO REINTEGRATO, ORA D'ARRIGO DECADE - COMANDO GDF, SU REINTEGRO SPECIALE DECIDERA' GOVERNO - PADOA-SCHIOPPA, GOVERNO ESERCITERA' PREROGATIVE
VISCO:
GENERALE: IO REINTEGRATO; OPPOSIZIONE, PADOA SCHIOPPA SI DIMETTA
(ANSA) - ROMA, 15 DIC - La rivincita di Roberto Speciale contro il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa arriva dal Tar del Lazio. E' illegittima - hanno sentenziato oggi i giudici amministrativi di primo grado - la revoca del generale dalla carica di comandante della Guardia di Finanza decretata il primo giugno scorso.
Un'altra tegola, dunque, per il Governo dopo il caso Petroni, in quanto la sentenza ripristina ''in via immediata – come spiegato dall'avvocato di Speciale Gianluca Maria Esposito – la situazione di fatto e di diritto precedente alla revoca''. E in serata, nell'aula della Camera, un'informativa del ministro dell'Economia sul caso Speciale.
Il tribunale amministrativo ha ritenuto che la sua decisione debba avere come effetto il ripristino della situazione precedente la revoca dall'incarico di comandante generale della guardia di finanza. Il reintegro del generale tuttavia appare piuttosto problematico, come lascia intravedere uno dei suoi legali, l'avvocato Filippo Satta: ''Per reintegrare il generale non e' sufficiente il puro e semplice annullamento della sua revoca ma sono indispensabili atti dell'amministrazione che riorganizzino il rientro. Speciale, inoltre, dovrebbe essere reintegrato nei ruoli dell'amministrazione militare di provenienza, ovvero l'esercito e lui ormai come ufficiale delle forze armate e' in pensione''.
''Io sono stato reintegrato - ha commentato il generale - quindi automaticamente l'attuale comandante della Guardia di finanza, generale Cosimo D'Arrigo decade''. Alla domanda di un cronista del Giornale Radio Rai se tornera' nel suo ufficio di via XXI aprile Speciale ha risposto: ''Ci sto pensando, c'e' questo fine settimana, lo Stato ordina, io obbedisco come sempre''.
Il Tar ha dunque stabilito che la rimozione dell'allora responsabile delle fiamme gialle sia stata caratterizzata da un ''eccesso di potere'' rappresentato ''dal fatto - e' scritto nella sentenza - che le Amministrazioni dapprima propongono il ricorrente per la nomina ad un altissimo ufficio giudiziario (consigliere della Corte dei conti) e appena dopo lo rimuovono dall'incarico fino a quel momento ricoperto per ragioni di seria, se non grave inidoneità al posto''.
A Speciale i giudici amministrativi non hanno riconosciuto, malgrado la richiesta di cinque milioni di euro, alcun risarcimento per il danno di immagine subito. ''La sua revoca - si legge nelle motivazioni - ha avuto una notevole risonanza mediatica nell'opinione pubblica'' e la cosa, ad avviso dei giudici, potra' ugualmente accadere ''in senso favorevole al ricorrente, con la presente sentenza, con ogni probabilita' destinata ad avere pari richiamo''. Da qui il rigetto della richiesta di risarcimento.
Per i giudici, tuttavia, dall'annullamento del decreto impugnato ''discende il diritto del ricorrente a percepire le differenze retributive tra il trattamento economico onnicomprensivo goduto per la carica dalla quale e' stato illegittimamente rimosso e quanto successivamente ricevuto ad altro titolo'' per l' attivita' da lui compiuta successivamente alla sua rimozione.
La sentenza ha scatenato il dibattito politico: dall' opposizione di sono gia' levate le prime invocazioni di dimissioni di Padoa Schioppa e del viceministro Vincenzo Visco. Secondo Fabrizio Cicchitto (Fi) e' ''la seconda volta che l'arroganza del ministro Padoa Schioppa e' stata pesantemente certificata dalla magistratura amministrativa''; per Maurizio Gasparri (An) dopo ''il caso Petroni un'altra bocciatura per un ministro che rappresenta una vergogna per l'Italia. Va cacciato subito''. Di arroganza di Padoa Schioppa parlano anche Jole Santelli e Renato Schifani (Fi), mentre per il leghista Roberto Castelli ''e' evidente che il ministro non e' in grado di gestire le nomine dei piu' importanti funzionari di Stato che dipendono dal suo dicastero''. ''Il centrodestra - ha detto Gianni Alemanno (An) - rifletta ora sull'opportunità di presentare una mozione di sfiducia individuale contro Padoa Schioppa o contro Visco''. Dal fronte della maggioranza il ministro Antonio Di Pietro parla di ''bagno di umilta' che il governo deve fare, comprendendo che le ragioni politiche, anche se buone, non sono sufficienti a piegare le ragioni del diritto''. (ANSA).
VISCO: TAR; SPECIALE, IO REINTEGRATO, ORA D'ARRIGO DECADE
(ANSA) - ROMA, 15 DIC - Ora ''io sono stato reintegrato, quindi automaticamente'' l'attuale comandante della Guardia di finanza, generale Cosimo D'Arrigo, ''decade''. Cosi il generale Roberto Speciale, in un'intervista al Giornale Radio Rai, commenta la decisione del Tar del Lazio che ha accolto il suo ricorso con il quale contestava la legittimita' della sua revoca da comandante delle Fiamme Gialle.
D'Arrigo decade, secondo il generale Speciale, ''perche', se e' vero quello che mi hanno detto i miei legali, e' stato annullato il provvedimento di nomina del povero D'Arrigo. Lui e' incolpevole, io sono molto amico di D'Arrigo, lo rispetto moltissimo''. Quindi ora lei tornera' nel suo ufficio a via XXI aprile, chiede il cronista? ''Ci sto pensando - rispende il generale - c'e' questo fine settimana, lo Stato ordina, io obbedisco come sempre''. Se tornero', ha aggiunto, il primo atto sara' di ''riabbracciare i miei 64.000 finanzieri che non mi hanno mai dimenticato''. (ANSA).
VISCO: COMANDO GDF, SU REINTEGRO SPECIALE DECIDERA' GOVERNO
(ANSA) - ROMA, 15 DIC - Sul possibile reintegro a comandante della Guardia di Finanza del generale Roberto Speciale,
La decisione del Tar che ha accolto il ricorso di Speciale contro la sua revoca da comandante era ''in qualche modo attesa'' al comando della Gdf. (ANSA).
VISCO: PADOA-SCHIOPPA, GOVERNO ESERCITERA' PREROGATIVE
(ANSA) - ROMA, 15 DIC - Il ''massimo rispetto della magistratura amministrativa'' ma anche l'intendimento del governo di ''esercitare pienamente le proprie prerogative nell'interesse del Paese''. Sono questi due dei tre ''principi guida'' sui quali si muovera' il governo, dopo la valutazione che e' in corso della sentenza del Tar sul ricorso dell'ex comandante generale della Guardia di Finanza Roberto Speciale. Lo ha detto, in aula alla Camera, il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, nel corso della sua informativa.
Il terzo riferimento che il governo terra' presente nella propria analisi, spiega il ministro Padoa-Schioppa, ''e' la massima cura e attenzione al corpo della Guardia di finanza e alle sue esigenze di operare in serenita' e in condizioni di certezza''. (ANSA).
VISCO: TAR;SPECIALE,VISCO E P.SCHIOPPA SI GUARDINO COSCIENZA
(ANSA) - ROMA, 15 DIC - Al ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa ed al suo vice, Vincenzo Visco, ''non ho niente da dire, guardino nel profondo della loro coscienza e vedano quello che hanno fatto''. Cosi' il generale Roberto Speciale, in un'intervista al Giornale Radio Rai, commenta la decisione del Tar del Lazio che ha accolto il suo ricorso con il quale contestava la legittimita' della sua revoca da comandante delle Fiamme Gialle.
Della sentenza, spiega l'ex comandante della Guardia di finanza, ''sono felice, me lo auguravo, me lo aspettavo, ho sempre avuto e continuo ad avere fiducia nella magistratura, una magistratura che ha letto le carte e mi ha dato ragione, come doveva essere''.
Alla domanda se la sentenza sara' d'aiuto nell'inchiesta in cui il generale e' coinvolto per abuso d'ufficio, Speciale risponde: ''credo di si': tutte le infamie che mi hanno riversato addosso si sono dimostrate quello che effettivamente erano: delle falsita', perche' se io fossi il mascalzone che hanno dipinto, me ne sarei andato da solo''.
Il generale rivela poi di avere scritto un memoriale in questi mesi: ''46 anni di servizio allo Stato sono tanti e onestamente l'ho fatto bene e a testa alta. Roba da scrivere ne ho''. Speciale, infine, si prende il merito del recupero di evasione fiscale registrato dalle Fiamme Gialle nel 2007. ''I miei finanzieri - ricorda - hanno operato sulla base delle mie direttive che ho firmato a dicembre dell'anno scorso, quindi i risultati che sono stati raggiunti fino ad ora sono risultati ottenuti sulla base delle mie direttive''. (ANSA).