TITOLI PER 1,25 MILIONI DI EURO SCOPERTI A VALICO FRONTIERA - PRIVACY: GARANTE, VITTIMA SPAMMING PUO' RIVOLGERSI A GIUDICE - FISCO: ENTRATE STANANO FURBETTI, RICUCCI PAGA 25,6 MLN
TITOLI PER 1,25 MILIONI DI EURO SCOPERTI A VALICO FRONTIERA
(ANSA) - COMO, 31 DIC - Tre titoli di credito per un importo complessivo di 1.254.800 euro sono stati trovati in possesso a un cittadino italiano al valico di Maslianico, nel comasco. Lo hanno scoperto i funzionari della Dogana in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza.
Uno dei titoli, per un importo di 500mila euro, pari al 40% dell'eccedenza valutaria consentita, e' stato sequestrato. L'ammenda prevista ammonta a 248.960 euro. Il possessore dei titoli non è stato reso noto. La segnalazione dell'operazione è stata fatta dall'Ufficio italiano cambi.(ANSA).
PRIVACY: GARANTE, VITTIMA SPAMMING PUO' RIVOLGERSI A GIUDICE
(ANSA) - ROMA, 4 GEN - Il destinatario di fax, e-mail, sms e ms indesiderati può rivolgersi al giudice civile e chiedere un risarcimento per la lesione dei propri diritti. Lo ha affermato in un recente provvedimento il Garante, di cui è stato relatore Giuseppe Fortunato, che prosegue in questo modo nell'azione di contrasto allo spam. L'Autorità ha vietato l'uso illecito di dati personali a fini di marketing ad una società che inviava in modo sistematico e ad una molteplicità di persone, materiale pubblicitario e comunicazioni commerciali senza il consenso dei destinatari. La società raggiunta dal provvedimento di divieto non potrà più utilizzare i dati personali in suo possesso.
Numerose irregolarità erano infatti emerse nel corso degli accertamenti svolti a seguito di alcune segnalazioni nelle quali si lamentava l'invio di fax indesiderati da parte di una società che promuoveva prodotti e servizi per conto di altre aziende. Nel definire il procedimento il Garante ha ribadito che inviare fax commerciali, senza aver prima ottenuto il consenso informato dei destinatari, comporta un trattamento illecito. Non solo: lo spam può causare danni al destinatario. Nel caso di invio via fax, tale danno può consistere, tra l'altro, nella perdita di tempo, nell'uso indebito della carta, del toner del suo apparecchio e nel disturbo provocato dalla comunicazione indesiderata che tiene occupato l'apparecchio.
La società , dal canto suo, si era giustificata asserendo di inviare fax commerciali solo a soggetti economici i cui numeri sarebbero reperibili sugli elenchi categorici (es. Pagine gialle, Pagine utili). Il Garante ha spiegato che, anche nel caso si utilizzino tali elenchi, non vi è possibilità di un invio senza consenso quando le comunicazioni commerciali sono effettuate con particolari modalità (via fax, posta elettronica, sms o mms o chiamate vocali mediante operatore automatico).
''Le comunicazioni non desiderate, siano esse quelle effettuate via telefono, fax, o quelle elettroniche via sms, mms, e-mail - afferma Giuseppe Fortunato - rappresentano oggi le forme più invasive di disturbo nella vita quotidiana di utenti e consumatori. E' un fenomeno che va combattuto per liberare le reti di comunicazione da chi le ingolfa solo per proprio profitto. In questa battaglia di civiltà il Garante ha proceduto ad ispezioni tramite Guardia di Finanza, ha denunciato alla magistratura i responsabili, ha comminato notevoli sanzioni e su questa strada proseguirà nella difesa dei cittadini in maniera sempre più incisiva''. (ANSA).
FISCO: ENTRATE STANANO FURBETTI, RICUCCI PAGA 25,6 MLN
MAGISTE INTERNATIONAL VERSA,CONTI APERTI CON MAGISTE REAL ESTATE
(di Corrado Chiominto)
(ANSA) - ROMA, 28 DIC - Dai campioni della velocita' ai ''furbetti'' del mattone. L' Agenzia delle Entrate ha messo a segno un altro colpo. La scorsa settimana ha incassato dalla Magiste Internazional, una delle societa' dell'immobiliarista Stefano Ricucci, un assegno di 25,6 milioni di euro per chiudere gli accertamenti tributari relativi agli anni 2001-
La vicenda tributaria relativa alla finanziaria di Ricucci, che aveva scelto come sede il Lussemburgo, parte dal 2005. E' l'anno delle intercettazioni telefoniche collegate alla vicenda giudiziaria, aperta dai controlli della Guardia di Finanza. E, proprio per una definizione coniata dalla stessa Ricucci, diventa questa la stagione dei ''furbetti del quartierino'' che vede tra i protagonisti anche altri immobiliaristi. Ma, nella ridda di intercettazioni telefoniche e controlli su operazioni finanziarie e ardite scalate societarie, anche il fisco ha messo il naso.
Alla Magiste International gli ispettori delle Entrate hanno contestato l' ''esterovestizione'', in pratica il finto trasferimento all'estero della sede legale. Secondo il fisco la societa' operava di fatto in Italia mentre la sede in Lussemburgo era solo un espediente per usufruire di un regime tributario piu' favorevole.
I controlli effettuati e i riscontri operati dall'Ufficio di Roma
La cartella recapitata alla Magiste International riguardava gli anni dal 2001 al 2004 e prevedeva il pagamento di 38 milioni di euro, circa la meta' delle somme dovuta per imposte evase, il rimanente per sanzioni e interessi. L'accordo ha consentito, come prevede la legge, di ridurre le sanzioni.
L'attivita' degli ispettori ha richiesto particolare attenzione sulle poste di bilancio. Nel 2005, ad esempio, la societa', dopo aver dichiarato in un primo momento un debito fiscale di 8 milioni, aveva rettificato la propria posizione con una dichiarazione integrativa in cui presentava perdite per oltre 40 milioni. L'ufficio ha annullato le perdite e calcolato un debito d'imposta di circa 1,8 milioni che poi e' stato compensato con crediti vantati relativi a ritenute sui dividendi percepiti.
Con il versamento fatto la scorsa settimana, le societa' di Stefano Ricucci saldano comunque solo parte del proprio conto con il fisco. L'Agenzia delle Entrate considera chiuso solo un primo capitolo della complessa vicenda tributaria. Aperte rimarrebbero ancora le contestazioni sulla Magiste Real Estate, attualmente in concordato fallimentare, alla quale sarebbero state contestate plusvalenze per importi significativi.(ANSA).