GLI INTERVENTI PERSONALI DEI DELEGATI GDF A L'AQUILA. "SONO PER IL SINDACATO PERCHÈ CONTROLLORE E CONTROLLATO NON POSSONO IDENTIFICARSI" (di Marcello Bova)

domenica 27 gennaio 2008

Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento tenuto il 23 gennaio 2008 all’assise de L’Aquila dal delegato Cobar Piemonte della Gdf, finanziere scelto Marcello BOVA.

 

INTERVENTO FIN.SC. BOVA

  

Inizierò con il dirvi che mi sento un conservatore, anzi un ultra conservatore, ma questo sicuramente non mi rende cieco davanti all'evidenza che la Rappresentanza Militare, così come è concepita, è ormai superata perché quando la figura del "controllato" si identifica troppo spesso con quella del "controllore" non garantisce una piena e libera forma di tutela del personale.

 

La mia posizione, dunque, è chiara e netta ed a favore di chi oggi chiede una riforma in senso sindacale di tale rappresentanza.

 

Chi non la pensa come me, ha comunque il mio rispetto, perché in pieno spirito democratico e senza falsa retorica mi sento di dire che difenderò sempre chi non la pensa come me, ed è per questo spirito democratico che chiedo ai componenti dei Co.Ba.R Lombardia ed Umbria, nonché agli appartenenti la Categoria "A" di uniformarsi alla volontà di questo consesso e di costituire le loro associazioni all'interno di una rappresentanza sindacale facendosi garanti, in linea con i loro timori di frammentazione e politicizzazione della rappresentanza, affinché tutto ciò che loro temono non avvenga.

 

MARCELLO BOVA

 


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