FISCO:ICI,SCONTO 2008 SI AGGIUNGE A DETRAZIONI GIA'IN VIGORE - SICUREZZA:GEN.SIAZZU, TELECAMERE NON RIMPIAZZANO CARABINIERI - GIUSTIZIA: CITTADINANZATTIVA, BENI CONFISCATI SIANO RISORSA

martedì 05 febbraio 2008

FISCO:ICI,SCONTO 2008 SI AGGIUNGE A DETRAZIONI GIA'IN VIGORE

 

   (ANSA) - ROMA, 31 GEN - Lo sconto sull'Ici, l'imposta comunale sulla casa, deciso con la Finanziaria per il 2008 si aggiunge non solo alla detrazione prevista per legge sulla casa di abitazione (pari a 103,29 euro) ma anche alle maggiori detrazioni gia' decise negli anni passati autonomamente dai Comuni. E' quanto precisa in una Risoluzione il Dipartimento politiche fiscali del ministero dell'Economia.

   ''La nuova ulteriore detrazione - spiega il capo del Dipartimento Fabrizio Carotti riferendosi alla norma della Finanziaria - e' assoggettata ad un regime del tutto autonomo'', tanto che ''la perdita di gettito che ne consegue e' direttamente rimborsata dallo Stato''. Per lo sconto, che si avra' con la nuova detrazione, resta il limite fissato dalla Finanziaria, ovvero 200 euro.

   Quanto alle modalita' di pagamento, per il Dipartimento ''l'ulteriore detrazione si rende applicabile gia' in sede di versamento dell'acconto Ici'', a giugno, e dunque non solo al momento del saldo, in agenda nel mese di dicembre. (ANSA).

 

   (ANSA) - ROMA, 31 GEN - Per garantire la sicurezza delle citta' la videosorveglianza da sola non basta. Lo ha detto il comandante generale dell'Arma, Gianfrancesco Siazzu, secondo cui le telecamere non possono sostituire la presenza delle forze dell'ordine.

   ''I programmi tecnologici, e' chiaro - ha detto Siazzu - influenzano sempre piu' sensibilmente il modo di produrre sicurezza. Non va dimenticato, pero', che si tratta pur sempre di una dimensione 'strumentale', che non puo' e non deve incidere sulla centralita' delle risorse umane nell'attuazione delle misure a tutela della sicurezza pubblica''.

   Secondo il comandante generale dell'Arma, ''ritenere, come e' stato affermato, che l'acquisizione di un sistema di videosorveglianza urbana sostituisca la presenza di una Stazione carabinieri in un Comune, puo' essere un'ipotesi suggestiva, ma resta comunque una poco fruttuosa scorciatoia e rischia di deludere, soprattutto sul piano costo-efficacia, i suoi stessi assertori''. La deterrenza, ha aggiunto il generale Siazzu, ''non e' l'effetto del sistema elettronico in se', ma e' strettamente connessa con la consapevolezza della presenza di forze dell'ordine in grado di intervenire''. Sono gli uomini e le donne delle forze dell'ordine ''gli ineludibili parametri di riferimento per ogni strategia operativa''.

   Un concetto che deve essere ben chiaro agli stessi amministratori degli enti locali, come dimostrano ''le oltre 300 richieste avanzate da altrettanti Comuni per l'istituzione di nuovi reparti dell'Arma''. (ANSA).

 

GIUSTIZIA: CITTADINANZATTIVA, BENI CONFISCATI SIANO RISORSA

 

   (ANSA) - ROMA, 4 FEB - La giustizia come 'servizio pubblico di qualità'' nel quale anche i cittadini assumano un ruolo attivo. E' il filo conduttore che lega una serie di progetti presentati oggi, a Roma, da ''Cittadinanzattiva'', tra i quali anche una proposta di legge per il reperimento delle risorse necessarie al funzionamento della giustizia, utilizzando i beni confiscati nei processi.

   La crisi della giustizia italiana, i costi del sistema giudiziario e i tempi lunghi del processo sono stati i temi al centro del convegno dell'Associazione, al quale hanno partecipato anche esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni. Non solo dibattiti, ma anche proposte concrete come appunto la bozza per una legge che risolva i problemi strutturali della giustizia. ''Cittadinanzattiva e' riuscita a ottenere l'inserimento nella Finanziaria 2007 di un emendamento che disciplina la confisca e l'uso sociale dei beni dei corrotti'' ha spiegato Mimma Modica Alberti, coordinatore nazionale della sezione 'Giustizia per i diritti' dell'associazione. Da qui la proposta di vincolare la destinazione dei beni e delle somme sequestrate e confiscate nei processi al potenziamento del servizio giustizia: ''una semplice estensione del meccanismo previsto dalla norma in tema di droga, che agevola la destinazione dei mezzi e beni confiscati al narcotraffico a vantaggio delle forze dell'ordine'' spiega nella sua relazione il magistrato Giuseppe Bianco.

   Rendere obbligatorio l'uso di queste risorse, gestite dal ministro competente, permetterebbe la ripartizione in diversi settori: ad esempio una parte per le vittime del terrorismo e delle stragi,  altre per comprare nuovi veicoli alle forze dell'ordine ma anche delle quote destinate ad ampliare il sistema informativo verso il cittadino. ''Servono azioni concrete a domande che possono sembrare anche banali - ha detto Modica Alberti - 'ridiamo ai cittadini il maltolto' e' il nostro appello''. (ANSA).


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