FISCO: BANDO PER ASSUMERE 1.180 FUNZIONARI ANTI-EVASIONE - FISCO: VALENTINO ROSSI, 35 MLN PER RITROVARE SERENITA'
FISCO: BANDO PER ASSUMERE 1.180 FUNZIONARI ANTI-EVASIONE
(ANSA) - ROMA, 16 FEB - L' Agenzia delle Entrate ha bandito un concorso per assumere 1.180 laureati per rafforzare l'attivita' di contrasto all' evasione fiscale, in attuazione delle misure di potenziamento contemplate dalla Finanziaria. Gli interessati andranno ad aggiungersi - viene precisato in una nota - ai 750 idonei dei precedenti concorsi, con la conseguenza che nel 2008 le assunzioni arriveranno ad un totale di 1.930 unita'.
La selezione si rivolge ai laureati in discipline economico-giuridiche; le assunzioni saranno concentrate in nove regioni del Centro-Nord e nella provincia di Bolzano. La parte del leone tocchera' alla Lombardia, con 480 assunti, seguita dal Lazio (120), Veneto (115), Emilia-Romagna e Piemonte (100) e Toscana (90).
La selezione si articolera' su tre fasi, con una prova oggettiva tecnico-professionale, una attitudinale ed un tirocinio teorico-pratico. Al termine del periodo di tirocinio della durata di sei mesi e retribuito i candidati dovranno sostenere una prova orale. Le domande dovranno essere presentate alla direzione regionale competente entro il 17 marzo.(ANSA).
FISCO: VALENTINO ROSSI, 35 MLN PER RITROVARE SERENITA' /ANSA
DA AGENZIA ENTRATE MONITO AI VIP, INUTILE RESIDENZA ALL'ESTERO
(di Giuseppe Alberico Possedoni)
(ANSA) - PESARO, 12 FEB - Valentino Rossi fa pace con il Fisco, e l'Agenzia delle Entrate lo addita agli altri vip come esempio. E' l'epilogo della vicenda suggellata dalla conferenza stampa tenuta oggi a Pesaro dal campione e dai vertici dell' Agenzia (presenti, fra gli altri, il dg Massimo Romano e il direttore dell'accertamento Villiam Rossi), durante la quale sono stati resi noti i termini dell'accordo raggiunto: 19 milioni di euro, piu' interessi, per il periodo 2001-2004, a cui si aggiungerà una somma per il biennio 2005-'06 in via di definizione. L'importo complessivo del periodo 2001-2006 dovrebbe essere di circa 35 milioni.
Il 'dottor Rossi ritrova cosi' la serenita' per uscire dalle ''stalle'' della riprovazione in cui l'ha precipitato la nomea di evasore e tornare, con la concentrazione necessaria, alle ''stelle'' della gloria motociclistica. E l'Agenzia ne decanta il ravvedimento, ammonendo nel contempo chi si e' lasciato fuorviare ''da cattivi consiglieri'' e ha preso residenza all'estero per sfuggire alle tasse, a rientrare in Italia, perche' tanto, prima o poi, i 'segugi' del fisco arrivano, per non mollare piu' la presa. Come e' accaduto gia' a Pavarotti, Tomba e ora a Rossi.
Il campione di Tavullia dovra' pagare i 19 milioni concordati in tre anni (con un aggravio di interessi del 3% annuo). Anno 2000 condonato, mentre per il biennio 2005-2006 la trattativa e' in corso di definizione: altri 16 milioni di euro circa, per un totale, dal 2001 al 2006, di 35 milioni, euro piu' euro meno. E dal 2007, dichiarazione dei redditi, e residenza, di nuovo rigorosamente italiani.
''Avevo gia' intenzione di tornare in Italia - ha detto Valentino - e questa vicenda non ha fatto altro che affrettare i tempi. Avessi avuto qualche mese in piu', la cosa sarebbe avvenuta da se'''. ''Mi sento pulito nella coscienza – ha continuato - e in tutti questi mesi non mi sono mai sentito solo, con la gente che e' sempre stata al mio fianco''.
Rossi, accompagnato in conferenza stampa dal padre Graziano e dalla consulente commercialista Francesca Mainardi, ha spiegato di non avere avuto dubbi tra la prospettiva di un lungo contenzioso fiscale dall'esito incerto (ma che secondo il prof. Victor Uckmar, suo altro consulente, oggi assente, avrebbe potuto essergli favorevole) e la fine dello stress psicologico: ''non voglio nemmeno sapere come sarebbe andata a finire se avessi percorso la via del contenzioso, ma so che e' molto piu' importante essere sereni per guidare meglio la moto''.
''Cerchero' di andare sempre piu' forte - ha aggiunto -, perche' quando ci sono io in pista, la gente si diverte e segue di piu' le gare''.
Insomma, una scelta, quella della pace col fisco, dettata dall'infinita passione per le corse e dalla voglia di continuare a gareggiare, con la mente sgombra da pensieri, ancora per vari anni. Ma non piu' con il patema a ogni rientro a Tavullia: ''sto in giro per il mondo per piu' di meta' dell'anno e gia' da un po' sentivo sempre piu' forte il bisogno di stare di piu' a casa, in famiglia''.
Valentino non ha scaricato su altri la responsabilita' delle scelte compiute: ''Io c'ero a dire si' sin dal primo momento in cui sono andato a Londra'', ma ''quando si e' giovani a volte ci si lascia consigliare da gente che lavora per te''. ''Londra - ha ammesso - e' stata una bella esperienza, pero' avevo sempre piu' bisogno di tornare a casa''. ''Ora, conclusa questa faccenda con il fisco, sto molto meglio''.
Per Rossifumi, adesso, la prospettiva di un campionato del mondo senza piu' preoccupazioni d'altro genere se non sportive, e di una residenza ''normale'' a Tavullia, ma in casa da solo, e non, come si ventilava, dalla mamma, per non sembrare anche lui un ''bamboccione''. Un esempio di ''linearita' e correttezza'', l'ha definito Romano, capace di sborsare 35 milioni di euro mantenendo per tutto il tempo dell'incontro con i giornalisti un bel sorriso gioviale.
Un'allegria non gradita a sindacalisti e dipendenti dell' Agenzia, che, cogliendo l'occasione, hanno inscenato una protesta contro il ritardo di oltre due anni del rinnovo del contratto (le loro grida di ''vergogna!'' e ''contratto!'' hanno accompagnato, dall'esterno della sala stampa, l'incontro con i giornalisti), e in un volantino hanno condannato ''sconto'' concesso al campione pari al 90% della cifra contestata. ''L'unico obiettivo - e' la replica dell'Agenzia - e' di applicare con scrupolo le leggi e garantire che tutti i cittadini, in base alle loro possibilita', concorrano alle finanze pubbliche''. (ANSA).