INCHIESTA POSEIDONE: PM; ARCHIVIARE CESA, PITTELLI E CRETELLA

domenica 13 aprile 2008

INCHIESTA POSEIDONE:PM; ARCHIVIARE CESA, PITTELLI E CRETELLA

 

   (ANSA) - CATANZARO, 8 APR - La Procura della Repubblica di Catanzaro e' per l'archiviazione delle posizioni di dieci indagati nell'ambito dell'inchiesta Poseidone. Il provvedimento della Procura riguarda, tra gli altri, il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa, il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria, Giancarlo Pittelli, ed il generale della Guardia di Finanza Walter Cretella Lombardo.

   La richiesta di archiviazione e' stata firmata dal sostituto procuratore della Repubblica, Salvatore Curcio, ed ora sara' trasmessa all'Ufficio del Gip per la decisione.

   L'inchiesta Poseidone, avviata dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Luigi De Magistris, riguarda presunti illeciti nell'ambito della depurazione. Nei mesi scorsi l'ex procuratore della Repubblica, Mariano Lombardi, revoco l'inchiesta a De Magistris dopo che questi, senza informarlo preventivamente, invio' un'informazione di garanzia al senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli.

Nelle settimane scorse la Procura Generale di Catanzaro aveva eliminato dall'inchiesta Why Not le posizioni di cinque indagati perche' erano ritenute doppioni di quelle che erano nell'indagine Poseidone. Tra le cinque posizioni eliminate da Why Not c'erano anche quelle di Cesa, Pittelli e Cretella Lombardo.

   Nell'inchiesta Poseidone, avviata nel 2005, sono indagate un centinaio di persone per presunti illeciti nella gestione in Calabria del settore della depurazione. Le ipotesi di reato sono associazione per delinquere finalizzata alla truffa e all'abuso d'ufficio. Per Cretella Lombardo, Cesa e Pittelli si ipotizzava anche la violazione della Legge Anselmi sulle associazioni segrete.

   Dopo la revoca il sostituto procuratore De Magistris aveva denunciato un presunto tentativo di insabbiare l'inchiesta. L'attuale titolare dell'inchiesta, Salvatore Curcio, ha continuato a svolgere l'attivita' investigativa ed a compiere accertamenti per verificare l'esistenza dei reati e le condotte degli indagati.

   L'inchiesta Poseidone era stata avviata nel maggio del 2005 dal pm De Magistris con l'invio di sette informazioni di garanzia ad altrettanti funzionari ed impiegati della Regione Calabria. De Magistris, indagando sull'utilizzo di finanziamenti da parte della Regione, aveva rilevato presunti illeciti nella liquidazione delle erogazioni per diversi milioni di euro in favore di imprese del settore della depurazione. (ANSA).


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