FISCO ON LINE: INDAGATO ROMANO,HA VIOLATO LEGGE PRIVACY - ARRIVA NUOVO UNICO-WEB, E' ANCHE PRECOMPILATO - GETTITO IVA FRENA COME PIL,RALLENTA EFFETTO CONTROLLI - FISCO: AUTONOMI; AL TOP NOTAI, ULTIMI NEGOZI SCARPE

domenica 11 maggio 2008

FISCO ON LINE: INDAGATO ROMANO,HA VIOLATO LEGGE PRIVACY

PM PROCURA DI ROMA SENTIRA' A GIORNI DIRETTORE AGENZIA ENTRATE

(di Pasquale Faiella)

 

   (ANSA) - ROMA, 8 MAG - Una decisione annunciata e che giunge dopo giorni di polemiche sulla opportunita', ma anche sulla liceita' o meno, di pubblicare on line gli elenchi dei contribuenti italiani. Elenchi bloccati dal Garante della privacy ma che continuano a circolare sul web e sui giornali fino ad oggi. Massimo Romano, direttore dell'Agenzia delle Entrate, che firmo' il provvedimento amministrativo che autorizzava a diffondere in rete quegli elenchi (relativi al 2005) il 30 aprile scorso, e' stato iscritto oggi nel registro degli indagati della procura di Roma con l'ipotesi di reato di violazione della legge sulla privacy.

   A Romano il procuratore aggiunto Franco Ionta e il pm Francesco Polino hanno inviato anche un invito a comparire. Romano e' stato iscritto per la violazione della legge sul trattamento dei dati, articolo 167 della legge sulla privacy. In particolare i pm fanno riferimento all'articolo 17 della stessa legge sul trattamento di dati diversi da quelli sensibili, trattamento che presenta comunque rischi specifici per i diritti e le liberta' fondamentali tanto da richiedere misure e accorgimenti a garanzia dell'interessato, in questo caso i contribuenti. Il dirigente dell'Agenzia delle Entrate sara' sentito nei prossimi giorni in procura a Roma proprio in virtu' dell'invito a comparire.

   La procura capitolina aveva aperto un fascicolo sabato scorso acquisendo successivamente il provvedimento del Garante sulla privacy che blocco' la fonte della diffusione dei dati comparsi sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Il procuratore aggiunto Ionta e il pm Polino nei giorni scorsi avevano inoltre chiesto e ottenuto il parere dello stesso Garante per la privacy.

   Pizzetti, come e' noto, ha censurato la pubblicazione on line dei dati fiscali. L'indagine, oltre alla individuazione di un eventuale dolo nella pubblicazione in rete dei dati (necessario per poter proseguire l'inchiesta altrimenti si giungera' presumibilmente ad una richiesta di archiviazione) proseguira' anche sul fronte della 'clonazione' degli stessi elenchi, copiati tramite il 'file sharing', dall'originario brogliaccio messo in rete dall'Agenzia delle Entrate.

   Le dichiarazioni dei redditi del 2005 infatti, sono rimaste disponibili sul web anche dopo lo stop imposto dal Garante della privacy. La procura cerchera' ora di individuare chi ha eventualmente lucrato copiando gli elenchi e magari vendendoli a chi era interessato. L'inchiesta dovra' accertare anche perche' gli elenchi sono stati pubblicati on line il 30 aprile mentre sarebbero stati disponibili per legge gia' all'inizio del mese di marzo. Si dovra' accertare insomma se questo lasso di tempo - in cui c'e' stata la campagna elettorale e poi le consultazioni - sia stato in qualche modo viziato da dolo. In procura a Roma e' intanto giunta oggi la denuncia del Codacons con la quale l'associazione dei contribuenti chiedeva un risarcimento di 20 miliardi di euro dopo la pubblicazione dei dati on line.

   La procura in sostanza ha formalizzato, indagando Romano, la decisione del Garante della Privacy assunta due giorni fa secondo cui la pubblicazione degli elenchi dei contribuenti contrasta con la normativa in materia. L'Agenzia delle entrate dal canto suo aveva difeso la scelta, per ora di responsabilita' amministrativa. Ma la procura dovra' accertare se c'e' stato un input politico su Romano giunto da parte del viceministro Vincenzo Visco che ha escluso responsabilita' e che per ora non e' coinvolto nell'indagine. La scelta di pubblicare gli elenchi on line era stata giustificata dalle norme sulla pubblicita' delle dichiarazioni e spiegata da Romano con il concetto che l'informazione on line, senza mediazioni di terzi e curata dalla stessa amministrazione pubblica era ''garanzia di trasparenza'', e affidabilita'''.(ANSA).

 

FISCO: ARRIVA NUOVO UNICO-WEB, E' ANCHE PRECOMPILATO

SCATTA OBBLIGO INVIO TELEMATICO, CAMBIANO SCONTI E ALIQUOTE

(di Francesco Carbone)

 

   (ANSA) - ROMA, 9 MAG - Nuove aliquote, 'premio' alle famiglie numerose, bonus per gli incapienti, aiuto alle famiglie con figli universitari in affitto: sono molte le novita' che i contribuenti troveranno nella dichiarazione 2008 (relativa ai redditi 2007) che quest'anno sara' anche piu' facile compilare. Il nuovo 'Unico web', presentato dall'Agenzia delle Entrate e che e' gia' possibile utilizzare on line, da' ora la possibilita' di utilizzare anche un modulo precompilato, con alcuni dati gia' indicati nelle dichiarazioni del passato.

   Il modello Unico di quest'anno e' ricco di novita'. Ecco quelle che vanno ricordate per usufruire degli sconti previsti:

   - MODULO PRECOMPILATO: Il modello di dichiarazione via Web sara' corredato quest'anno da alcune informazioni precompilate riguardanti i redditi dominicali, agrari e dei fabbricati, i familiari a carico, gli oneri rateizzati nella dichiarazione dell'anno precedente e le eccedenze d'imposta risultanti dalla stessa dichiarazione, nonche' gli estremi dei versamenti e delle compensazioni relativi all' anno di imposta 2007. I dati preimpostati possono essere confermati o modificati.

   - UNICO PERSONE FISICHE: Da quest'anno scatta l'obbligo per tutti i contribuenti di presentare il modello Unico per via telematica (direttamente o tramite intermediario). Le eccezioni sono limitate ai soggetti privi di un sostituto d'imposta o che devono presentare la dichiarazione per contribuenti deceduti.

   - NUOVE ALIQUOTE: Scattano quest'anno le nuove aliquote Irpef: fino a 15.000 euro si e' soggetti ad un'aliquota del 23%. Da 15.000 a 28.000 e da 28.000 a 55.000 euro le aliquote passano rispettivamente al 27% e al 38% mentre un'aliquota del 41% e' applicata sui redditi da 55.000 a 75.000 euro. Aliquota massima al 43% per i redditi sopra i 75.000 euro.

   - BONUS PER FAMIGLIE NUMEROSE: Il sistema di deduzioni e' sostituito dalle detrazioni per carichi familiari. Alle coppie con 4 figli e oltre e' riconosciuta un'ulteriore detrazione di 1.200 euro. la detrazione spetta anche se i genitori sono separati.

   - BONUS PER GLI INCAPIENTI: E' un bonus di 150 euro destinato ai contribuenti con reddito complessivo inferiore a 50.000 euro e imposta imposta netta pari a zero nel 2006.

   - ASSISTENZA: Arriva una detrazione di imposta del 19% delle spese (di importo non superiore a 2.100 euro) sostenute per addetti all'assistenza personale o del familiare nei casi di non autosufficienza. Il tetto di reddito per usufruirne e' a 40.000 euro.

   - SPORT PIU' 'LEGGERO' PER GIOVANI: Analoga detrazione del 19% e' prevista per le spese sostenute per l'iscrizione annuale dei figli (tra 5 e 18 anni) in palestra per un importo non superiore a 210 euro.

   - STUDENTI IN AFFITTO: E sempre una detrazione del 19% e' prevista per le famiglie con figli studenti universitari in affitto. Questi devono essere iscritti in una facolta' in un comune diverso da quello di residenza.

   - DETRAIBILI SPESE INTERMEDIAZIONE IMMOBILIARE: Danno diritto alla detrazione del 19% anche i compensi pagati agli intermediari immobiliari per l'acquisto della prima casa.

   - BONUS 'VERDE' PER LA CASA: Detrazione di imposta del 55% per spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente.

   - BONUS FRIGO: Potra' beneficiare di una detrazione di imposta del 20% chi nel 2007 ha sostituito un vecchio frigorifero con modelli piu' moderni (classe non inferiore ad 'A+') ma anche chi ha acquistato apparecchi televisivi digitali.(ANSA).

 

FISCO: GETTITO IVA FRENA COME PIL,RALLENTA EFFETTO CONTROLLI

 

   (ANSA) - ROMA, 7 MAG - Primi effetti della frenata dell'economia anche sul gettito fiscale: l'Iva, l'imposta sui consumi che e' la prima tassa a risentire del ciclo economico, nel primo trimestre del 2008 e' cresciuta del 2,3%, meno della meta' del tasso di crescita che si era registrato in tutto il 2007 (+5,3%). In affanno anche gli incassi da controlli: il +50,4% del gettito da ruoli del 2007 sembra un lontano ricordo rispetto al +2,9% registrato nel periodo gennaio-marzo 2008. E' quanto risulta dalla nota congiunturale sul gettito Iva nel primo trimestre 2008 elaborata dall'Ufficio Studi dell'Agenzia delle Entrate.

''Nel primo trimestre 2008 il gettito da Iva lorda - spiega lo studio dell'Agenzia delle Entrate - rallenta la crescita e registra un incremento tendenziale del 2,3%, medesimo valore si osserva anche per l'Iva da ordinaria gestione, mentre le sue due componenti, l'Iva da scambi interni e l'Iva da importazioni presentano rispettivamente variazioni pari a 2 e 4,1 punti percentuali''. Per l'Ufficio Studi delle Entrate comunque ''il dato piu' significativo e' senza dubbio il modesto incremento dell'Iva da accertamento e controllo, che cresce del 2,9%. Questo risultato, in parte frutto degli alti livelli raggiunti nei trimestri del biennio precedente, potrebbe preannunciare l'inizio di un periodo di stabilizzazione degli incassi da accertamento e controllo''.

   L'Iva e' la prima tassa a risentire del ciclo economico e se la decelerazione dovesse farsi sentire nei prossimi mesi anche sulle altre imposte la stagione degli extragettiti, i cosiddetti 'tesoretti' rischia di andare definitivamente in soffitta.

   Il 2008 si apre con un gettito trimestrale da Iva lorda pari  a 22,6 miliardi di euro e al risultato contribuiscono per 22,3miliardi l'Iva da ordinaria gestione e per i rimanenti 265 milioni l'Iva da accertamento e controllo. Gli incassi da adempimento spontaneo derivano per 18,6 miliardi dall'Iva da scambi interni e per 3,7 miliardi dall'Iva da importazioni. ''Gli sforzi profusi nell'azione di contrasto all'evasione Iva - sottolineano le Entrate - restituiscono un risultato di poco superiore al gettito del primo trimestre 2007, che si concretizza in 226 milioni di euro imputabili all'Iva riscossa a mezzo ruolo in 36 milioni a seguito di accertamento con adesione''. Per quanto riguarda infine ''gli incassi generati dal controllo automatico delle dichiarazioni Iva, mostrano un'inversione di tendenza piuttosto netta, registrando un livello decisamente deludente - conclude lo studio - pari a solamente 19 milioni di euro''.(ANSA).

 

FISCO: AUTONOMI; AL TOP NOTAI, ULTIMI NEGOZI SCARPE

 

   (ANSA) - ROMA, 6 MAG - Ecco, in una tabella, la classifica dei redditi (valori medi di impresa) dichiarati nel 2005 con gli studi di settore. I dati sono relativi ai primi 46 studi che rappresentano 2,19 milioni di contribuenti (il 66,8%, per il 75,6% dei ricavi e il 74,25 dei redditi). Fonte: ufficio Studi dell'Agenzia delle Entrate.

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CATEGORIE                       REDDITO MEDIO

Notai                              436.000

Farmacie                           135.000

Studi medici                        56.000

Commercialisti                      54.000

Fabbricazione macchine              53.000

Fabbricazione prodotti gomma        50.000

Studi legali                        49.000

Fabbricazione motori                46.000

Lavorazione metalli                 46.000

Odontoiatri                         45.000

Ingrosso macchine utensili          42.000

Assicuratori                        41.000

Ingegneri                           41.000

Fabbricazione macchine ufficio      34.000

Commercio ingrosso elettrodomestici 33.000

Agenti di commercio                 32.000

Agenzie immobiliari                 32.000

Ferramenta                          31.000

Costruzioni                         30.000

Editoria e stampa                   30.000

Elettricisti e idraulici            28.000

fabbricazione calzature             28.000

Software house                      28.000

Commercio ingrosso alimentari       26.000

Negozi accessori autoveicoli        26.000

Servizi pulizia                     25.000

Panettieri                          24.000

Fabbricazioni mobili, divani        23.000

Fabbricazione porte, finestre       23.000

Ingrosso tessuti e abbigliamento    22.000

Commercio ingrosso ortofrutta       21.000

Imbianchini                         21.000

Meccanici                           21.000

Accessori abbigliamento             19.000

Alberghi                            19.000

Benzinai                            19.000

Negozi mobili                       18.000

Autosaloni                          16.000

Negozi alimentari                   16.000

Agenzie di viaggio                  15.000

Camionisti                          15.000

Ristoratori                         15.000

Bar, caffe' e gelaterie             14.000

Macellai                            14.000

Negozi di elettrodomestici          12.000

Negozi abbigliamento e scarpe       11.000

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REDDITO MEDIO                       31.000

(ANSA).

 

FISCO: AUTONOMI; MACELLAI E AUTOSALONI META' REDDITO MEDIO

 

   (ANSA) - ROMA, 6 MAG - Se il reddito medio di un lavoratore autonomo si attesta sui 31.000 euro l'anno, ci sono categorie che ne guadagnano meno della meta': macellai, autosaloni, camionisti, alimentari, agenzie di viaggi che dichiarano redditi intorno ai 15.000 euro l'anno. E' quanto risulta da un rapporto  dell'ufficio studi dell'Agenzia delle Entrate sugli studi di settore.

   Sopra la media ci sono invece, per esempio, gli avvocati (49.000 euro), le agenzie di assicurazione (41.000) e i commercialisti (54.000 euro).(ANSA).

 

FISCO: AUTONOMI; QUATTRO SU 10 I PIU' VIRTUOSI PER TASSE

 

   (ANSA) - ROMA, 6 MAG - Il 38% dei contribuenti appartenenti alle varie categorie di autonomi (commercianti e artigiani) rientra perfettamente nei parametri indicati dagli studi di settore. In gergo tecnico sono i soggetti ''congrui naturali e coerenti'' e dunque ''la categoria piu' virtuosa''. Tutti gli altri non vi rientrano perche' dichiarano meno di quanto previsto per la loro attivita'; una percentuale comunque si ''adegua'' per ''raggiungere il livello di congruita' aumentando i ricavi dichiarati e di conseguenza i redditi''. Per il 2005 questo adeguamento e' stato per entrambe le voci di circa il 3%. ''Considerando i dati medi per contribuente, i ricavi annui sono aumentai di circa 6.000 euro, i redditi poco meno di 1.000 euro'', evidenzia uno studio dell'Agenzia delle Entrate sugli studi di settore.

   Comunque normalmente si riscontra una ''tendenza all' 'appiattimento' - rileva lo studio - dei ricavi dichiarati; in altri termini i contribuenti con una potenzialita' di ricavi maggiori di quella determinata si attestano su quest'ultima''. (ANSA).


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