SICUREZZA: LA RUSSA, NON ESCLUDO IMPIEGO ESERCITO. SI' DA COCER E IDV. CAMPORINI, NON CONSENTITO RESPINGERE IN MARE - SICUREZZA: PRESIDENTE COCER, SI' A IPOTESI IMPIEGO MILITARI
venerdì 16 maggio 2008
SICUREZZA: LA RUSSA, NON ESCLUDO IMPIEGO ESERCITO
SI' DA COCER E IDV. CAMPORINI, NON CONSENTITO RESPINGERE IN MARE
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Impiegare i militari sul versante della sicurezza interna: oggi come 10 anni fa, quando si concluse la piu' famosa operazione di questo tipo, i Vespri Siciliani. E' solo un'ipotesi, ma il ministro della Difesa Ignazio La Russa non la esclude e afferma che ne parlera' domani con i suoi colleghi, nella riunione in cui si mettera' a punto il pacchetto-sicurezza. In linea di massima d'accordo anche Idv e il Cocer, mentre impraticabile appare la possibilita' di utilizzare le navi militari per respingere i clandestini: ''Le norme internazionali non lo consentono'', taglia corto il capo di Stato maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini.
LA RUSSA - ''Se l'Esercito puo' essere utile anche per compiti interni si vedra', e' una possibilita' che al momento non mi sento di scartare perche' la sicurezza nel Paese e' prioritaria'', dice il ministro a La Sicilia, ricordando appunto ''l'esempio positivo dei Vespri siciliani'', quando i militari vennero impiegati nell'isola, in concorso alle forze di polizia, in una fase acuta dell'emergenza mafia. ''Un'operazione come quella c'e' stata e puo' esserci ancora'', aggiunge La Russa, precisando pero' che, ''per la verita', nemmeno nel pacchetto sicurezza c'e' al momento un'ipotesi del genere''. E' vero, continua il ministro, ''l'Esercito viene di solito impegnato per difesa esterna e non interna, ma non escludo nulla, bisognera' valutare con attenzione''. Comunque se ne parlera' domani: ''Sulla sicurezza avremo un incontro con i ministri Maroni e Alfano e discuteremo anche di questa eventualita', tenendo presente che abbiamo molti militari gia' impegnati all'estero''.
COCER - L'ipotesi di impiegare i militari sul fronte sicurezza, ma con alcune avvertenze, non dispiace al sindacato con le stellette. ''Concordo con le dichiarazioni del ministro impostate a giusta prudenza, ma anche a pragmaticita''', dice il presidente del Cocer interforze, Domenico Rossi, secondo cui si tratta di una conferma di ''come le Forze armate siano considerate una vera risorsa poliedrica''. Pero', avverte, ''per poter soddisfare i presumibili compiti, occorre che vengano conferiti il necessario status giuridico e adeguate risorse''.
IDV - L'Italia dei Valori ''concorda sulla eventualita' dell'uso dell'esercito nelle zone piu' calde del paese, come la regione Calabria e la Regione Campania per le questioni relative alla sicurezza'', afferma Nello Formisano. ''L'onorevole La Russa, che non esclude tale eventualita', richiama l'esperienza dell'operazione Vespri Siciliani. E' un punto di partenza interessante su cui il confronto e' positivamente aperto''. CAMPORINI - Nella riunione interministeriale di domani, dice La Russa, si parlera' anche dell'impiego delle navi della Marina nel controllo dell'immigrazione. Non e' chiaro se verranno adottate misure, e quali, ma un punto e' fermo: respingere i clandestini in alto mare, come spiega all'ANSA il capo di Stato maggiore della Difesa, ''non e' consentito dalle norme internazionali''. ''Esistono delle regole, delle leggi, dalle quali i comportamenti in mare non possono discostarsi'', afferma il generale Camporini, facendo riferimento alle norme di diritto internazionale, consuetudinario e pattizio che disciplinano la materia. Norme che mettono al primo punto, ''la salvaguardia della vita umana in mare''. Il capo di Stato maggiore ricorda poi che gia' da tempo le navi della Marina militare italiana sono impegnate nel pattugliamento del Mediterraneo, in acque internazionali, per il controllo dei flussi migratori: loro compito e' quello di monitorare il fenomeno, di segnalare l'imbarcazione di clandestini agli altri enti che fanno parte del dispositivo di controllo e, eventualmente, soccorrere il natante, se questo si trova in difficolta'. (ANSA).
SICUREZZA: PRESIDENTE COCER, SI' A IPOTESI IMPIEGO MILITARI
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - ''Concordo con le dichiarazioni del ministro impostate a giusta prudenza, ma anche a pragmaticita', sull'eventuale impiego di personale militare in operazioni tipo i Vespri Siciliani, nel contesto dell'attuale esigenza di sicurezza del Paese''. Cosi' risponde il generale Domenico Rossi, presidente del Cocer interforze, a chi gli chiede un commento a proposito delle dichiarazioni del ministro della Difesa, Ignazio La Russa.
Secondo Rossi, dalle affermazioni di La Russa ''si trae infatti la convinzione di come le Forze armate siano considerate una vera risorsa poliedrica, che da un lato puo' fare fronte a emergenze recenti, quali quella dei rifiuti in Campania, e, dall'altra, puo' effettivamente fornire sicurezza dentro e fuori i confini nazionali come gia' ampiamente dimostrato in passato. Sono sicuro - aggiunge - che le donne e gli uomini con le stellette risponderebbero come sempre con dedizione ed efficienza, anche dall'alto della loro acquisita professionalita'''.
Tutto cio', precisa il presidente del Cocer, ''ferma restando l'esigenza di vedersi conferire, per poter soddisfare i presumibili compiti, il necessario status giuridico e adeguate risorse''. Anche in questa situazione, comunque, conclude Rossi, si ''conferma la specificita' del personale del settore Difesa e Sicurezza e l'esigenza assoluta che questa specificita' venga riconosciuta anche in sede legislativa quale premessa a riconoscimenti di tipo previdenziale, economico e normativo''. (ANSA).