PREMI ANTIEVASIONE NEGATI - IL GOVERNO RISPONDE AD UN INTERROGAZIONE DEL SEN. BARBOLINI (PD): IL MINISTRO TREMONTI HA SOTTOPOSTO LA QUESTIONE AL CONSIGLIO DI STATO
Pubblichiamo la risposta data il 4 giugno dal Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, On. Giorgetti, all’interrogazione parlamentare presentata in Commissione Finanze e Tesoro del Senato, dal Sen. Barbolini, in merito all’estensione al Corpo della Guardia di Finanza dei benefici relativi all’incentivazione economica della produttività del personale.
Il Sottosegretario fa presente che il decreto di riparto, che il Ministro Tremonti ha ritirato dalla registrazione alla Corte dei Conti, è stato sottoposto al parere del Consiglio di Stato.
Il Sottosegretario ha assicurato la disponibilità del Governo, “ferma restando la valutazione della compatibilità finanziaria”, a valutare l’inclusione della Guardia di Finanza tra i soggetti destinatari del premio incentivante.
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Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00029
Atto n. 3-00029 (in Commissione)
Pubblicato il 27 maggio 2008
Seduta n. 8
BARBOLINI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
nel mese di febbraio 2008, nel corso dell’esame del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, poi convertito, con modificazioni, dalla legge n. 31 del 2008, il Governo ha accolto un ordine del giorno (G 36.100) presentato al Senato, con il quale si impegnava ad estendere al Corpo della Guardia di finanza i benefici relativi all’incentivazione economica della produttività del personale, già riconosciuti al resto del personale appartenente all’amministrazione economico-finanziaria;
il Ministro pro tempore Padoa Schioppa, alcuni giorni prima di lasciare l'incarico, ha firmato un decreto che riconosce i benefici del premio di produzione ai dipendenti del Ministero dell'economia e delle finanze;
allo stato attuale non risulta ancora adottato alcun provvedimento per estendere i benefici sopra richiamati anche ai 64.000 dipendenti del Corpo della Guardia di finanza impegnati in prima linea nella lotta contro l’evasione fiscale;
il Cocer, Comitato centrale per la rappresentanza militare della Guardia di finanza, ha giustamente evidenziato la necessità di un intervento urgente per riconoscere concretamente la pari dignità di trattamento tra i dipendenti del Corpo e quelli del Ministero dell’economia e delle finanze;
il lavoro svolto dal Corpo della Guardia di finanza, i cui uomini sono quotidianamente impegnati nella lotta all'evasione ed al contrasto del traffico di stupefacenti, in modo non meno decisivo rispetto agli altri apparati dello Stato, consente di recuperare al bilancio dello Stato ingenti risorse finanziarie,
si chiede di sapere se e quando il Governo intenda adottare il provvedimento per riconoscere anche ai dipendenti del Corpo della Guardia di finanza i benefici relativi all’incentivazione economica della produttività del personale.
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Legislatura 16º - 6ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 3 del 04/06/2008
FINANZE E TESORO (6ª)
MERCOLEDÌ 4 GIUGNO 2008
3ª Seduta
Presidenza del Presidente
Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giorgetti.
La seduta inizia alle ore 16.
PROCEDURE INFORMATIVE
Interrogazione
Il sottosegretario GIORGETTI risponde all’interrogazione n. 3-00029, del senatore Barbolini, sull’estensione alla Guardia di finanza di alcuni benefici economici, ricordando in primis che i decreti di riparto delle risorse previste dal decreto-legge n. 79 del
Nel frattempo, prosegue l’oratore, il citato decreto-legge n. 79 del 1997 è stato modificato dalla legge finanziaria per il 2007, che ne ha esteso l’ambito oggettivo di applicazione. Fa quindi presente che il decreto di riparto adottato dal Ministero il 21 aprile
Dopo che
Da ultimo, il Sottosegretario dichiara che la problematica in questione è all’attenzione del Governo e assicura altresì la disponibilità dell’Esecutivo, ferma restando la valutazione della compatibilità finanziaria, ad analizzare l’obiettivo dell’inclusione della Guardia di finanza tra i soggetti destinatari del premio incentivante previsto dalla legge.
Nell’apprezzare la tempestività della risposta del Sottosegretario, il senatore BARBOLINI (PD) si dichiara parzialmente soddisfatto, anche se accoglie con favore la notizia dell’avvenuto ritiro del decreto di riparto delle somme, in attesa di un ulteriore approfondimento da parte del Governo della questione in esame.
Rammenta quindi come già nel corso della precedente legislatura la problematica fosse stata evidenziata con la presentazione di un ordine del giorno di iniziativa dei senatori della Commissione, poi accolto dal Governo, nel quale si affermava la piena sussistenza di tutti i requisiti soggettivi e oggettivi previsti dalla legge per l’erogazione dei benefici relativi all’incentivazione economica della produttività anche al personale della Guardia di finanza.
Alla luce del ritiro del decreto di riparto, l’oratore invita inoltre il Governo a considerare la possibilità di rinunciare al parere richiesto al Consiglio di Stato, esprimendo altresì l’auspicio che possano essere raggiunte in tempi ragionevolmente brevi le condizioni, dal punto di vista finanziario, per l’estensione dei benefici previsti dalla legge alla Guardia di finanza, anche in ragione del prevalente apporto del Corpo al conseguimento delle risorse finanziarie da destinare a titolo di premio incentivante al personale del Ministero dell’economia e delle finanze.
Il presidente BALDASSARRI dichiara quindi conclusa la procedura informativa.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il presidente BALDASSARRI, dopo aver espresso l’auspicio, in relazione all’oggetto dell’interrogazione testé svolta, che i rapporti tra il Ministero dell’economia e delle finanze e
Per quanto attiene alle tematiche di carattere generale richiamate nella prima riunione, svolta la settimana scorsa, dell’Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi (in particolare la trasparenza e certificazione dei dati di finanza pubblica), il Presidente comunica che si è convenuto, nella riunione appena conclusa dell’organo programmatorio, di richiedere alla Presidenza del Senato la riassegnazione, ai sensi dell’articolo 50, comma 2 del Regolamento, di una deliberazione della Corte dei conti concernente le metodologie e le procedure di elaborazione delle previsioni di entrata (Atto n. 300).
Su specifica richiesta del senatore Barbolini, condivisa anche da altri componenti della Commissione, si riserva di prendere ulteriori contatti con il Ministro dell’economia e delle finanze per la calendarizzazione dell’audizione sulle linee programmatiche dell’azione politica del suo Dicastero, con specifico riferimento alla materia tributaria.
In merito all’attività legislativa, dopo aver ravvisato l’opportunità di attendere l’assegnazione alla Commissione di alcuni disegni di legge già preannunciati, segnala che è emerso in sede di Ufficio di Presidenza allargato l’orientamento a procedere in via prioritaria all’esame dei disegni di legge sull’assegno sostitutivo dell’accompagnatore militare dei grandi invalidi di guerra nonché di quelli sul trattamento fiscale del reddito familiare.
Nel far riferimento alla questione evidenziata nell’interrogazione del senatore Barbolini, svolta in precedenza, il senatore D'UBALDO (PD), prendendo atto con favore della disponibilità del Governo a individuare una soluzione di segno positivo per
In relazione al trattamento fiscale del reddito familiare, la senatrice BAIO (PD) sottolinea l’esigenza che Parlamento e Governo si pronuncino in merito alla questione se la soggettività tributaria passiva debba ritenersi riferibile alla famiglia nel suo complesso oppure ai suoi singoli componenti. Al riguardo, sulla base anche dell’esperienza maturata nella trascorsa legislatura, evidenzia l’esigenza di audire preventivamente il Ministro dell’economia e delle finanze per conoscerne l’orientamento sulla specifica questione, in modo tale da orientare al meglio i lavori della Commissione.
Dopo aver ribadito quanto emerso in sede di Ufficio di Presidenza e cioè che l’intervento del Ministro dovrebbe concentrarsi sugli indirizzi generali dell’azione politica del suo Dicastero, il presidente BALDASSARRI, nel condividere l’enfasi posta al tema in discussione e ricordando che risultano già presentate alcune iniziative legislative, sottolinea tuttavia che
La seduta termina alle ore 16,25.