DIFESA: MARINA MILITARE METTE SOTTO PROCESSO UN DELEGATO COCER

sabato 14 giugno 2008

(AGI) - Roma, 13 giu. - Il maresciallo Antonello Ciavarelli, del Cocer Marina Militare sta passando un brutto quarto d’ora. E’ infatti finito sotto processo per delle dichiarazioni formulate in merito alla possibilita’, espressa dal Governo, di dare incarichi di pubblica sicurezza alle Forze Armate. Il maresciallo ebbe a dire, tra le altre cose, di fare “attenzione a non creare allarmismi perche’ ci si potrebbe trovare senza saperlo in uno Stato di Polizia”. In verita’ il pensiero del Ciavarelli era ben piu’ elaborato: perche’ - si chiedeva Ciavarelli - spendere milioni di euro per fare concorsi, arruolare e formare altri uomini per le Forze di Polizia’ quando ci sono gia’ piu’ di dodicimila uomini della Marina Militare appartenenti alla Guardia Costiera, che operano gia’ con le funzioni di Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria’? La notizia, diffusa da GrNet.it - il portale di informazione per il comparto Difesa e Sicurezza -, ripresa dalle agenzie e riportata da alcuni giornali, ha evidentemente infastidito lo Stato maggiore della Marina, che ha deciso, appunto, di aprire nei suoi confronti un’azione disciplinare. La notizia della possibile sanzione disciplinare verso un collega, per aver espresso semplicemente un’opinione, ha provocato una levata di scudi da parte dei Cocer delle altre Forze Armate, tra le quali, quello piu’ determinato a difendere la tutela del delegato, e’ stato il Cocer delle fiamme gialle, che con una nota esprime “preoccupazione per la censura ed il conseguente tentativo di limitare le prerogative del rappresentante”; i finanzieri sottolineano inoltre “l’imprescindibile necessita’ di attuare una riforma della rappresentativita’ militare”, per evitare che nel XXI secolo si pensi ancora di attivare procedimenti sanzionatori per censurare libere manifestazioni di pensiero”. Il Cocer dell’Aeronautica Militare ha invece minacciato addirittura “la sospensione di tutte le attivita’” esprimendo nel contempo “profonda amarezza e preoccupazione per i recenti avvenimenti che vedono protagonista il collega delegato cocer della marina militare Antonello Ciavarelli, impegnato a produrre memorie difensive per uno scritto ripreso da siti e giornali” Il Cocer Marina, infine, con una nota ha comunicato di aver preso parte in maniera unitaria all’assemblea del Consiglio Interforze - l’organo centrale di cui fanno parte i rappresentanti delle Forze armate - “allo scopo di assicurare la massima solidarieta’ e tutela al delegato della propria sezione”. (AGI)

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Comunicato

Cocer Marina Militare

 

Il Co.Ce.R. Marina, venuto a conoscenza di comunicati realizzati e diffusi da altre sezioni del Co.Ce.R., attestanti solidarietà ad un delegato di questo Consiglio e preso atto delle libere interpretazioni cui questi hanno dato luogo pubblicamente, all’unanimità precisa quanto segue. 

Il delegato interessato, invitato da suo Consiglio a rappresentare gli eventi che lo hanno coinvolto ha pregato lo stesso , spiegandone le proprie motivazioni, acché il problema della sua tutela - che è il problema della tutela del delegato della R.M. - venisse affrontato, discusso e risolto nel suo ambito naturale: il Co.Ce.R.  Interforze. 

Il Co.Ce.R Marina ha, quindi, inteso rispettare la volontà espressa dal delegato. Pertanto, prenderà parte in maniera unitaria all’assemblea del Consiglio Interforze, fissata nel pomeriggio,  allo scopo di assicurare la massima solidarietà e tutela al delegato della propria sezione.

 Roma 12/06/2008


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