TG1, 90 MINUTI PER LA FESTA DELLA GDF. PECCATO FOSSE QUELLA DEL GIORNO PRIMA (IL GIORNALE )
21/06/2008
<<...noi vi ringraziamo di averci seguito fin qui e un cordiale arrivederci ». Beh, no. Grazie di averci seguito fin qui sì, ma arrivederci proprio no. Ora, va bene che i palinsesti tv quando arriva l’estate sono pieni zeppi di repliche, dal Ciclone in convento, alla Signora in giallo, dalle Charlie’s Angels a Miami Vice, dall’Appuntamento con
Cioè niente da dire sia chiaro sulla festa. Elegante, ben organizzata, persino bella in tutta la sua coreografia. Ma troppa. Praticamente dalle cinque e un quarto alle sette meno un quarto. Un salasso, anche se ad esibirsi erano le Fiamme Gialle. E nonostante le ripetute raccomandazioni a stili di vita più sobri nel caso specifico non ci è stato risparmiato nulla: la cerimonia delle bandiere e lo schieramento della Brigata di Formazione con Banda, l’allocuzione del Comandante Generale della Guardia di Finanza e lo sfilamento in parata. Il massimo dell’audience, pistolotto di Napolitano a parte, si è toccato quando l’evoluzione della fanfara del Corpo si è misurata colpo su colpo con Squadra speciale Cobra su Raidue («Sognando Maiorca») e Squadra Speciale Vienna su Raitre («Il furto»). Tanto perché alla Rai non sono ripetitivi.
Una spiegazione a dire la verità ci sarebbe: la festa avrebbe dovuto andare in onda in diretta, la celebrazione è di ieri l’altro, ma poi la cosa non ha funzionato perché alle 18, ora d’inizio della cerimonia, Napolitano aveva annunciato ritardo, ma così, si sono detti alla Rai, va a finire che ritardo su ritardo, il programmino sfora dritto sul tg e il tg deraglia su Portogallo-Germania. Non si può. Ecco allora la pensata: invece di dire vabbè, pazienza, niente, sarà per un’altra volta, via con la replica il giorno dopo, praticamente integrale, come
Massimo M. Veronese