PREMI ANTIEVASIONE: TREMONTI LI TAGLIA DEL 10% E LI SOSPENDE NEL 2009, MENTRE APRE ALLA GDF CON 20 MILIONI AL FAF. I SINDACATI CONFEDERALI SUL PIEDE DI GUERRA; L’UGL APRE AD UN CONFRONTO CON I FINANZIERI.
I maggiori sindacati dei lavoratori delle Agenzie fiscali (Fp Cgil - Cisl Fp - Uil Pa – Salfi) il 24 giugno hanno protestato davanti alla sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze contro il ritiro del Decreto di ripartizione dei premi antievasione da parte del Ministro Tremonti.
Tuttavia il Governo non sembra intenzionato a ritornare sui propri passi, anzi…; il Decreto legge relativo alla manovra sui conti pubblici, in fase di pubblicazione, conterrebbe infatti disposizioni che riducono retroattivamente le somme dei premi in quanto taglierebbero del 10% la quota riferita all’anno 2007, già definita a suo tempo col Decreto Ministeriale di Padoa Schioppa. Inoltre le disposizioni sospenderebbero i premi per il 2009, con la previsione di un ulteriore taglio del 10 % a partire dal 2010.
Per quanto riguarda il personale della Guardia di Finanza, finora escluso dalla ripartizione, per l’anno 2007 il Governo intenderebbe estendere indirettamente i premi dirottandone 20 milioni di euro al FAF.
I sindacati delle Agenzie hanno quindi deciso di mobilitarsi decisamente contro le intenzione del Governo mettendo “in campo proteste anche molto visibili”.
Nel frattempo l’UGL propone invece di aprire un dialogo con il COCER della Guardia di Finanza per capire le ragioni dei Finanzieri e per apprendere l’effettivo numero dei presunti destinatari, “senza preconcetti né spirito conflittuale”.
Pubblichiamo i recenti documenti sindacali di maggior interesse sulla vicenda.