UN ALTRO ISPETTORE INTERVIENE SUL TEMA DEL CONCORSO INTERNO PER LAUREATI IN SPE "RUOLO SPECIALE" DELLA GdiF

mercoledì 09 luglio 2008

Sono un ispettore della Guardia di Finanza, leggendo la lettera del collega in merito ai limiti anagrafici concorsuali vorrei segnalare un’ulteriore discriminazione che la nostra amministrazione fa nel concorso interno per laureati in servizio permanente effettivo “ruolo Speciale”.

 

Leggendo il Bando del concorso e nello specifico l’art.3 – requisiti e condizioni per l’ammissione al concorso – ho potuto constatare che alla lettere a) veniva richiesta un età compresa tra i 34 e i 42 anni.

 

Ho 30 anni e sono laureato in Economia con la laurea Magistrale e non riesco a capire come mai la nostra Amministrazione limita noi laureati a partecipare ad un concorso per avanzamento di grado.

 

Questo comporta che il sottoscritto e tutti i colleghi che si trovano nella  medesima situazione, al fine di esprimere le proprie capacità e migliorare la propria condizione, vengano indirizzati a    partecipare a concorsi di altre amministrazioni in quanto preclusa la possibilità di avanzare al ruolo Ufficiali della Guardia di Finanza

 

Il TAR del Lazio, con ordinanza cautelare n. 3350 del 3 luglio 2008, ha disposto l’ammissione al concorso per Commissario di Polizia di un Maresciallo della Guardia di Finanza che vi era stato escluso per superamento dell’età massima indicata nel Bando.


Il Giudice Amministrativo ha statuito l’illegittimità dell’art. 2 del Bando nonché del decreto ministeriale 6 aprile 1999, n. 115, che imponevano il limite di età di 32 anni.


Precisamente, le suddette norme violerebbero l’art. 3, comma 6, della legge 15 maggio 1997 n. 127, che, nello stabilire il principio generale in base al quale la partecipazione ai concorsi pubblici non è soggetta a limiti di età, ammette esclusivamente deroghe «connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessità dell' Amministrazione».
 

Credo che sia il momento di applicare le disposizioni di legge!!!

 

Ringrazio la redazione di Ficiesse e spero che la stessa possa segnalare agli organi competenti l’anomalia sottoscritta.

A.B.

 

 

 

 


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