MESSAGGERO ONLINE SULLA MANOVRA: SICUREZZA, NIENTE TAGLI ALLE FORZE DELL'ORDINE
MANOVRA, VIA LIBERA DALLA COMMISSIONI VELTRONI: NO AI TAGLI SULLA SICUREZZA O SARÀ BATTAGLIA
Stop ai ticket sulla diagnostica, ma l'ultima parola resta alle Regioni.
Acquisto prima casa: fondo di garanzia per i giovani. Esclusi i morosi
ROMA (16 luglio) – E' arrivato all'alba il via libera per la manovra finanziaria dalle commissioni Bilancio e Senato della Camera. È terminato, con un rush finale di votazioni, l'esame del provvedimento che ha impegnato le commissioni per quasi 11 ore. Il provvedimento sarà già questo pomeriggio all'esame dell'Aula di Montecitorio, anche se sembra che ci sarà uno slittamento.
Le Commissioni hanno esaminato quasi tutti gli emendamenti. Sono state accantonate le misure sul nucleare e l'articolo 60 con la riforma della Finanziaria e le nuove norme per la copertura finanziaria delle leggi di spesa. Poche votazioni in dieci ore e poi la volata: negli ultimi 60 minuti sono state approvate molte misure al decreto legge sulla manovra. il segretario del Pd Walter Veltroni ha annunciato battaglia per i tagli previsti per la sicurezza. Sul ricorso alla fiducia Casini denuncia «un progressivo esproprio da parte del governo del ruolo del Parlamento».
Impronte per tutti. Tra le principali novità quelle delle impronte digitali per tutti dal primo gennaio 2010. È quanto prevede un emendamento al decreto legge sulla manovra che ha ottenuto il sì bipartisan nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Si tratta di una modifica all'articolo che raddoppia la validità della carta d'identità, primi firmatari: Marco Marisilio, Fabio Rampelli e Massimo Enrico Corsaro (Pdl). «La carta di identità ha durata dieci anni e deve essere munita dalla fotografia e delle impronte digitali ¨ si legge - della persona a cui si riferisce». Plauso dei deputati del Pd che spiegano come questa modifica «dissenesca la questione Rom. Ora le impronte ¨ dice Antonio Misiani - saranno prese a tutti». Anche se in realtà, spiega Giulio Calvisi, esiste una direttiva comunitaria che porterà prima o poi tutti i Paesi Ue a introdurre questa novita. Si tratta soprattutto di «una vittoria simbolica significativa», insistono i deputati del Pd. Lo spazio per le impronte è già previsto comunque sulle attuali carte d'identità.
Sanità, stop ticket ma decide la Regione. Novità anche in tema di sanità: via i ticket sanitari sulla diagnostica anche per il prossimo anno, ma l'ultima parola spetta alle Regioni. La misura prevede da parte dello Stato solo un incremento di 50 milioni, il resto dovrà arrivare da razionalizzazione ed efficientamento della spesa, tra cui la riduzione del 20% dei compenmsi dei direttori generali, sanitari e amministrativi collegi sindacali Asl, aziende ospedaliere, anche quelle universitarie e Ircss e istituti zooprofilattici. Le Regioni sono libere di mantenere in maniera integrale o ridotta il ticket sulla diagnostica come una sorta di compartecipazione alla spesa sanitaria ambulatoriale.
Strette sulle esenzioni. D'ora in poi ci saranno più controlli per mettere alle strette i “falsi esenti” dalle spese sanitarie per le prestazioni diagnostiche. Stretta anche per le strutture private in convenzione. Le Usl non pagheranno più «pie di lista» ma potranno decidere di introdurre autorizzazioni preventive in alcuni casi e bloccare i pagamenti se questi superano una certa soglia. Poi dovranno controllare almeno il 10% (e non più il 2%) delle cartelle cliniche e delle corrispondenti schede di dimissioni. Per alcune patologie i controlli potranno essere a tappeto.
Authority, restano i vertici. Salta, come preannunciato ieri, la norma azzera-vertici per l'Authority per l'Energia. La promozione della ricerca sul nucleare pulito rientrerà tra gli obiettivi della Strategia energetica nazionale.
Enti locali. Si allenta la stretta sulle indennità di funzione e sui gettoni di presenza dei sindaci e dei consiglieri comunali prevista dal decreto legge sulla manovra. Un emendamento presentato dal relatore Marino Zorzato nelle commissioni Bilancio e Finanze delle Camera fa saltare il taglio del 20% per gli enti locali virtuosi. Per contro, quelli con i conti in rosso dovranno stringere la cinghia sempre di più: per loro infatti la scure sui compensi passa al 30%. «In questo modo - spiega il relatore - il 90% dei comuni, che è virtuoso, è fuori dal taglio». Con un'altra norma poi sempre il relatore punta a rendere più rigorosi i finanziamenti per le comunità montane: in totale queste riceveranno 30 milioni in meno all'anno, dal 2009 al 2011. Ma «con un ulteriore aggiunta - dice Zorzato - questo taglio sarà graduato in base all'altezza. Più le comunità saranno in alto e più la sforbiciata sarà leggera».
Sicurezza, niente tagli alle forze dell'ordine. In arrivo 300milioni per la sicurezza, le novità per il Fas (85% alle regioni meridionali) e alla banca del Sud; sì anche alle novità sulle infrastrutture militari e infine via libera a un emendamento che punta sulla ricerca nucleare di quarta generazione. Niente tagli agli organici delle forze di polizia, dei militari e dei pompieri. Obbligo di ridimensionamento per tutte le pubbliche amministrazione degli assetti organizzativi e anche le dotazioni organiche in favore «delle strutture del comparto sicurezza, delle Forze Armate e dei Vigili del Fuoco». Altre due micro-norme di favore sono previste poi per il comparto sicurezza e difesa. La prima prevede che per questi due settori non varranno le norme della manovra che introducono disincentivi economici per i dipendenti pubblici che fanno troppe assenze per malattia o che usufruiscono di permessi retribuiti. La seconda mantiene il trattamento economico aggiuntivo per causa di servizio che viene invece cancellato per le altre amministrazioni pubbliche.
Stop alla riforma della Finanziaria. Stop all'articolo che prevede la "riforma della finanziaria". Uno stop, quest'ultimo, che potrebbe creare più di qualche grana perchè nelle sue pieghe contiene la soluzione per il "buco" da un miliardo che si è aperto nel decreto Ici all'esame in queste ore al Senato. Certo un rimedio in extremis potrebbe arrivare con la presentazione del maxiemendamento, e quindi con la richiesta di fiducia sul decreto manovra.
Piano casa. Gli inquilini morosi o che già possiedono un altro immobile non possono accedere alle case pubbliche, mentre viene introdotto un fondo di garanzia per le giovani coppie e i single con figli piccoli. Il fondo avrà una dotazione di 4 milioni per il 2008 e di 10 milioni per il 2009 e il 2010.
Via certificato energie per vendite e affitti. Un emendamento ha abrogato le norme che prevedevano in caso di vendita di interi immobili o di singole unità immobiliari, di allegare all'atto un attestato di certificazione energetica e che in caso contrario prevedeva la nullità dell'atto. Via anche la norma che prevedeva l'obbligo per i proprietari di immobili di consegnare copia di questo attestato ai propri affittuari.
Social card. La copertura della social card sarà alimentata anche dai conti bancari dormienti. Un decreto del ministero dell'Economia definirà la quota che dovrà andare al finaziamento della "carta acquisti" per i beni e i servizi a favore dei cittadini con maggiore disagio economico.
Slitta dismissione immobili difesa. Slitta il termine per la dismissione degli immobili non strumentali della Difesa e viene cancellata la previsione di 2 miliardi di incassi da conseguire quest'anno. Prorogato al 31 dicembre 2008 il termine entro il quale il Ministero della difesa, in concerto con l'Agenzia del Demanio, dovrà individuare gli immobili non più utili ai fini istituzionali che dovranno essere venduti. La norma prevede la sostituzione del termine anche per la consegna all'Agenzia del Demanio degli immobili dismessi, con la nuova previsione che subordina tale consegna all'avvenuto completamento delle procedure di riallocazione del patrimonio infrastutturale in uso. Viene poi soppresso il riferimento al valore complessivo di 2 miliardi di euro da conseguire in conseguenza alle dismissioni da realizzare nell' anno 2008.
Redditi on-line Minisanatoria per la pubblicazione su internet.In deroga al divieto, per «gli elenchi, anche già pubblicati, concernenti i periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2004, e comunque fino alla data di entrata in vigore del decreto» la consultazione «può essere effettuata anche mediante l'utilizzo delle reti di comunicazione elettronica».
Riunione capigruppo Si terrà alle 14 la conferenza dei capigruppo della Camera per decidere il calendario dei lavori. Dopo il voto finale sul decreto sicurezza si dovranno decidere i tempi dell'esame del decreto sulla manovra economica.
Veltroni battaglia contro tagli sicurezza. «O ci sarà un intervento per ripristinare le condizioni prima del taglio di 3,2 miliardi per la sicurezza o noi utilizzeremo tutti gli strumenti di opposizione per impedire che la sicurezza dei cittadini sia messa a repentaglio». Il segretario del PD, Walter Veltroni, annuncia battaglia in aula dopo aver denunciato i tagli previsti nella manovra sulla sicurezza.
Il segretario del Pd in piazza con le Forze dell'ordine. Veltroni scenderà in piazza, giovedì alle 11, per protestare insieme alle Forze dell'ordine. Il segretario del Pd, infatti, parteciperà a piazza Montecitorio alla protesta indetta dai sindacati delle Forze dell'ordine contro i tagli alla sicurezza contenuti nella manovra economica del governo.
Bersani: tsunami inflazione sui salari. Il ministro dell'Economia del governo ombra Pierluigi Bersani denuncia un'azione di governo che h messo al riparo le categorie protette mentre lotsunami inflazione si scaricherà sui salari. «La maratona notturna - sostiene Bersani - ci consegna una manovra in cui manca ancora la "cosa", cioè il legame tra la crescita del pil e le condizioni degli italiani. La ricetta proposta dal centrodestra non va bene e vorrei che ci fosse qualche osservatore indipendente che lo dicesse, ci sono tutte le contraddizioni e le promesse mancate del Pdl. Ma mi sembra che qualcuno cominci ad accorgersi di quello che diciamo noi da mesi nonostante la luna di miele»
Di Pietro: verso una dittatura dolce. «La maratona notturna - sostiene Bersani - ci consegna una manovra in cui manca ancora la 'cosà, cioè il legame tra la crescita del pil e le condizioni degli italiani. La ricetta proposta dal centrodestra non va bene e vorrei che ci fosse qualche osservatore indipendente che lo dicesse, ci sono tutte le contraddizioni e le promesse mancate del Pdl. Ma mi sembra che qualcuno cominci ad accorgersi di quello che diciamo noi da mesi nonostante la luna di miele»
Casini: Parlamento espropriato. «È innegabile: c'è un progressivo esproprio da parte del governo del ruolo del Parlamento»: Pier Ferdinando Casini esprime rammarico per la decisione del governo di ricorrere alla fiducia. «C'è uno squilibrio - aggiunge - e il fatto che ci sia una maggioranza così ampia rende questo squilibrio ancora più evidente». Ad avviso del leader centrista, proprio una maggioranza così ampia dovrebbe «evitare un ricorso eccessivo alla decretazione d'urgenza».
16 luglio 2008