P.A: BRUNETTA, VISITA FISCALE PER UN GIORNO DI MALATTIA
P.A.: BRUNETTA, OBBLIGO MEDICO PER OGNI GIORNO MALATTIA
(ANSA) - ROMA, 17 LUG - La circolare del ministro della e' stata indirizzata a tutte le pubbliche amministrazioni per fornire indicazioni sull'applicazione della nuova disciplina in materia di assenze dei pubblici dipendenti contenuta del decreto legge sulla manovra ed e' stata inviata alla Corte dei conti per la registrazione.
La circolare chiarisce, in particolare, che la richiesta di visita fiscale ''e' sempre obbligatoria, salvo particolari impedimenti del servizio del personale derivanti da un eccezionale carico di lavoro o urgenze della giornata''. La visita fiscale, quindi, dovra' essere richiesta dalle amministrazioni ''anche nel caso in cui l'assenza sia limitata ad un solo giorno''.
Il medico potra' bussare alla porta con meno limitazioni di orario. Si ampliano infatti le ore in cui potra' essere effettuata la visita: la norma, ''innovando rispetto alle attuali previsioni negoziali - scrive Brunetta nella circolare - prevede un regime orario piu' ampio per la reperibilita' al fine di agevolare i controlli''.
Ma, oltre ai controlli, la stretta sulle assenze andra' a toccare anche il portafoglio. Ad ogni malattia, nei primi giorni di assenza, indipendentemente dalla durata, si applica la decurtazione della retribuzione, ovviamente non su tutte le voci dello stipendio. Potra' essere tagliata ''ogni indennita' o emolumento, aventi carattere fisso e continuativo'' e '' ogni altro trattamento economico accessorio''. Ma non saranno toccati: il trattamento economico tabellare iniziale, la tredicesima, l'anzianita' e gli eventuali assegni ad personam.
Le assenze per malattia superiori a 10 giorni e, a prescindere dalla durata, alla terza assenza ogni anno, devono essere giustificate con un certificato medico rilasciato da struttura sanitaria pubblica o dai medici convenzionati, e non da un medico non convenzionato con il servizio sanitario nazionale (in questo caso non saranno giustificate).
La circolare fornisce inoltre indicazioni alle amministrazioni sull'incidenza delle assenze dal servizio ai fini della distribuzione dei fondi per la contrattazione collettiva, ribadendo i principi in materia di premialita' e chiarendo che comunque nessun automatismo e' consentito nella distribuzione delle somme. In particolare, i compensi di produttivita' potranno essere percepiti ''solo in misura corrispondente alle attivita' effettivamente svolte e ai risultati conseguiti'' e nell'erogazione dei compensi incentivanti ''deve essere esclusa ogni forma di automatica determinazione del compenso o di 'erogazione a pioggia'''. In pratica, se si fanno assenze non si ha diritto, in quota parte, ai premi economici dovuti alla produttivita'.
Non si parla comunque solo di assenze per malattia. I contratti collettivi, d'ora in poi, dovranno quantificare i permessi retribuiti spettanti stabilendo sempre un monte ore massimo, al fine di ''impedire distorsioni nell'applicazione delle clausole e delle disposizioni che prevedono permessi retribuiti, evitando che i permessi siano chiesti e fruiti sempre nelle giornate in cui il dipendente dovrebbe recuperare l'orario''. Le amministrazioni dovranno applicare immediatamente la nuova disciplina se i contratti collettivi gia' stabiliscono l'alternativita' tra la fruizione a giornate e quella ad ore dei permessi, fissando gia' il monte ore.(ANSA).
P.A: BRUNETTA, VISITA FISCALE PER UN GIORNO DI MALATTIA
E CHI LAVORA IN NERO SARA' LICENZIATO; ASSENTESIMO CALA DEL 20%
(di Lucia Manca)
(ANSA) - ROMA, 17 LUG - Tempi duri per i dipendenti pubblici ''furbacchioni''.Arriva, infatti, l'obbligo della visita fiscale per un solo giorno di malattia, mentre vita piu' difficile si profila anche per chi fa un secondo lavoro in nero: grazie anche alla collaborazione con
La visita fiscale, dunque, diventa sempre obbligatoria, salvo particolari impedimenti per un eccezionale carico di lavoro o per urgenze della giornata. E il medico potra' bussare alla porta con meno limitazioni di orario perche' si amplia la fascia oraria in cui potra' essere effettuata la visita.
Per i primi dieci giorni di assenza per malattia, sara' corrisposto al dipendente il solo stipendio base, con l'esclusione di ogni altra indennita'. In pratica la decurtazione della retribuzione riguardera' solo il trattamento accessorio: in media il 25/30% della busta paga complessiva. Le assenze per malattia superiori a 10 giorni e quelle che rappresentano il terzo episodio nell'anno dovranno essere giustificate con un certificato medico rilasciato da una struttura sanitaria pubblica o da medici convenzionati con il servizio sanitario. Altrimenti non saranno giustificate.
Novita' sono in arrivo anche per chi fa un secondo lavoro di nascosto. Brunetta, che oggi ha proseguito il confronto gia' avviato la scorsa settimana con i capi del personale di ministeri e parastato, ha confermato la collaborazione con