DL 112/2008 - PARERE DELLA FUNZIONE PUBBLICA: ANCHE I MEDICI DI FAMIGLIA POSSONO CERTIFICARE L’ASSENZA PER MALATTIA
Pubblichiamo il parere del Dipartimento della Funzione Pubblica sulla certificazione medica giustificativa dell'assenza per malattia.
In esso si attesta la competenza dei medici di medicina generale (medici di famiglia) a produrre la certificazione idonea a giustificare lo stato di malattia del dipendente pubblico ai sensi dell’articolo 71 del Decreto Legge 112/2008.
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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
UFFICIO PERSONALE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
SEGRETERIA TECNICA
DFP-0031725-04/07/2008-1.2.3
Parere UPPA n.45/08
Al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Dipartimento della Qualità Direzione Generale Programmazione Sanitaria
OGGETTO: Certificazione medica giustificativa dell’assenza per malattia dei dipendenti della pubblica amministrazione. Art.71 del Decreto Legge 25 giugno 2008, n.112.
Con il quesito indicato a margine, codesto ministero chiede allo scrivente ufficio l’avviso interpretativo concernente l’art.71 del decreto legge n.112/08.
Concretamente, si chiede di conoscere quale sia la portata applicativa della disposizione citata allorquando la stessa, al comma 2, prevede che nel caso in cui la malattia del dipendente si protragga per un periodo superiore ai dieci giorni o, in ogni caso, dopo il secondo evento di malattia nell’anno solare, lo stato di malattia può essere legittimamente giustificato da certificazione medica rilasciata da una struttura pubblica.
Così come indicato nel quesito, il concetto di struttura sanitaria pubblica acclude sia i presidi ospedalieri che quelli ambulatoriali del Servizio Sanitario Nazionale e, pertanto, ai fini della corretta produzione della certificazione di malattia sono naturalmente valide le certificazioni rilasciabili da tali strutture.
E’ però necessario per una più completa valutazione del valore formale da riconoscere alla certificazione medica, non utilizzare in termini ermeneutici il solo dato strutturale, e cioè quello relativo all’ente da cui promana la certificazione in esame. Per una più corretta analisi della problematica è infatti necessario integrare la presente valutazione di alcune considerazioni che attengono il valore documentale che il vigente quadro giuridico riconosce a certificazioni che attestino la temporanea incapacità lavorativa di un dipendente.
Considerando che, secondo quanto prescritto dalle convenzioni adottate in conformità dagli accordi collettivi nazionali stipulati secondo la disciplina dell’art.8 del D.Lgs.n.502 del
IL DIRETTORE DELL’UFFICIO
Francesco Verbaro