ANCHE IN DIVISA SI PREMI IL MERITO. GIUSTA LA LINEA DURA CON GLI AGENTI FANNULLONI. MA SI PAGHINO GLI STRAORDINARI A CHI LAVORA (Editoriale di Libero)
LIBERO – 5 agosto 2008
La protesta contro Brunetta
II POLIZIOTTO BATTE CASSA, IL PDL SI SPACCA. ANCHE IN DIVISA SI PREMI IL MERITO
Giusta la linea dura con gli agenti fannulloni. Ma si paghino gli straordinari a chi lavora
Editoriale di Gianluigi Paragone (vicedirettore di Libero)
Dicono che i sindacati siano in rivolta perché si sentono schedati dal ministro Brunetta. Dicono anche che parecchi deputati del centrodestra, soprattutto di area Alleanza Nazionale, siano in affanno perché «così perdiamo tanti voti».
Se cosi fosse, le speranze (già basse...) di avere una classe politica in grado di affrontare o solo gestire una bella sforbiciata alla spesa pubblica si riducono al lumicino. Cosa significa infatti tagliare la spesa pubblica se non farsi parecchi nemici? Se i palazzi del potere romano non si possono toccare perché sono una riserva di voti, se i dipendenti pubblici vanno coccolati perché anche lì il PdL ha i suoi consensi, se le Province non si possono toccare sennò i leghisti si incavolano, se le Comunità montane si salvano anche stavolta nonostante tutti fossero concordi nell'abolirle,. se eccetera eccetera, allora lasciamo perdere e continuiamo a sognare l'arrivo di una qualche Thatcher che parli italiano. Giulio Tremonti non è sulla cattiva strada, però se ciascuno solleva eccezioni buona notte al secchio...
La spesa di Tonino
La questione dei poliziotti è paradigmatica dell'allergia dei politici al rigore dei tagli indistinti. Una seria politica dei tagli non partorisce figli e figliastri, non conosce parentele ne sacche elettorali. Pertanto o si ha il coraggio di parlare chiaro e agire di conseguenza, oppure si finisce succubi delle varie categorie, le quali sono perennemente alla ricerca di un padrino politico che grida più forte. Oggi, per le forze di polizia e per le forze armate, l'occasionale compagno di viaggio si chiama Tonino Di Pietro, al quale non sembra vero di poter entrare dentro l'elettorato di An per fare la spesa di voti.
Se i poliziotti davvero sciopereranno perché si sentono schedati dal ministro Brunetta sono in torto. Sebbene in divisa, si devono ricordare di essere comunque dei dipendenti pubblici; pertanto se un riordino della Pubblica amministrazione va compiuto, non possono considerarsi esclusi pregiudizialmente.
Niente sconti
Non piace il termine schedatura? Si usi monitoraggio o verifica, l'importante è verificare a fine mese chi baratto il furbo e chi ha lavorato. Gli imboscati esistono dappertutto (pure nelle caserme), guai quindi a coprire talune sacche privilegiate solo perché titolari di un bottino elettorale. Se il PdL vuole afferrare il testimone delle politiche thatcheriane (così parlò Berlusconi in campagna elettorale...) deve avere il coraggio di non guardare in faccia ad alcuno, per il bene di tutti.
Discorso diverso se le forze dell'ordine rivendicano il sacrosanto diritto a vedersi pagate le ore di straordinario non in modo forfetario (il monte-ore si sgonfia sempre a seconda delle esigenze di cassa) ma per il lavoro in più effettivamente svolto. Se il poliziotto o il carabiniere non possono essere messi sullo stesso piano del funzionario del catasto è proprio per la particolarità della mansione svolta, per l'emergenzialità che contraddistingue la loro prestazione. Per tanti anni abbiamo chiesto ai ragazzi in uniforme sacrifici enormi; di più ancora gliene chiederà questo governo che ha fatto della sicurezza una delle sue priorità : a maggior ragione è necessario riconoscere loro il lavoro straordinario effettuato con una busta paga dignitosa. Dico di più. Così come il governo ha detassato gli straordinari nel settore privato, si dovrebbe fare altrettanto anche nel comparto sicurezza. Si tratterebbe di soldi pubblici ben spesi, di incrementi della retribuzione per nulla regalati. Così si motiverebbero i ragazzi in uniforme. A proposito, non si potrebbe garantire maggiormente il ricircolo del materiale a cominciare proprio dalle divise? Ho saputo che agli agenti in abiti civili lo Stato consegna un buono-spesa annuale compreso tra i 30 e i 120 euro: una barbonata...
A favore delle forze dell'ordine Libero ha una simpatia e una gratitudine particolare, è noto; per questo non esiteremmo a criticare il governo laddove trattasse i nostri ragazzi in uniforme come o peggio di quanto fece il governo Prodi. Quando recentemente stava montando la polemica sui tagli al Viminale e la sinistra stava inzuppando il biscotto, chiedemmo lumi al ministro Maroni. Il quale ci spiegò che laddove fosse stato necessario agire di forbici, queste forbici non sarebbero finite sulle buste paga dei poliziotti ma sulle spese riguardanti le prefetture (uffici quanto mai superflui e troppo pieni di dipendenti pubblici: ecco, una sfoltita da quelle parti non sarebbe operazione vana). Maroni aggiunse che col ministro Alfano aveva anche pensato di destinare una buona parte del tesoro confiscato alla mafia a favore della lotta alla criminalità e all'intero comparto sicurezza. Non ho ragioni per dubitare delle parole di Maroni, non fosse altro perché una buona parte del capitale elettorato della Lega passa per la questione sicurezza. so e risultare contraddittorio: riconoscere alle forze dell'ordine e alle forze armate il giusto guadagno non dipende dalla loro appartenenza politica, ma dall'importanza che il loro molo riveste in un dato momento storico. Se oggi l'opinione pubblica chiede maggiore sicurezza, il governo non può che aumentare l'offerta di sicurezza; questo aumento di offerta ha però un prezzo. Che è sacrosanto riconoscere a chi è in servizio. Non a chi ha il vizietto della malattia lampo o si imbosca.
La sicurezza costa.
Con ciò non vorrei essere frainteso e risultare contraddittorio: riconoscere alle forze dell`ordine e alle forze armate il giusto guadagno non dipende dalla loro appartenenza politica, ma dall`importanza che il loro ruolo riveste in un dato momento storico. Se oggi l`opinione pubblica chiede maggiore sicurezza, il governo non può che aumentare l`offerta di sicurezza; questo aumento di offerta ha però un prezzo. Che è sacrosanto riconoscere a chi è in servizio. Non a chi ha il vizietto della malattia lampo o si imbosca.