SICUREZZA:LA RUSSA, CONTRARI LADRI E POST SESSANTOTTINI - SUL WEB E' SCONTRO TRA POLIZIOTTI E MILITARI. AGENTI CRITICANO INVASIONE CAMPO; SOLDATI, 'SAPPIAMO FARLO' - SAP; USO MILITARI PERICOLOSO, SONO INESPERTI
SICUREZZA:LA RUSSA, CONTRARI LADRI E POST SESSANTOTTINI/ANSA
VISITA I MILITARI.'ACCOLTI CON CALORE, ANCHE DA EXTRACOMUNITARI'
(ANSA) - MILANO, 4 AGO - E' stata una giornata intensa e particolare quella di Ignazio La Russa a Milano: nel primo giorno di impiego delle forze armate con compiti di sicurezza pubblica, il ministro della Difesa ha scelto la sua citta' per verificare in 'incognito' l'efficienza dell'impiego dei soldati insieme con polizia, carabinieri e finanzieri, secondo le regole di ingaggio stabilite dalla Prefettura, prima di farlo in pubblico. E si e' detto ''molto soddisfatto sia per la professionalita' di tutti gli uomini impiegati, sia dalla risposta positiva dei cittadini''.
Rientrato ieri sera da Bari, alle 9.30 il ministro ha iniziato, insieme al vice sindaco Riccardo De Corato, la sua 'ispezione' nel quartiere di Baggio, una delle tre zone in cui, in questa prima settimana, sono iniziati i pattugliamenti misti a piedi.E - ha spiegato lui stesso - ha parlato solo con il personale impiegato. Poi ha deciso di dare piu' che un'occhiata al presidio di piazza Duomo. Ma qui, ovviamente, era fra la gente ed e' stato subito riconosciuto: ''e devo dire che fin da subito ho potuto notare la soddisfazione dei milanesi per quello che io considero solo un primo segnale''.
Nella tarda mattina, appuntamento ad un altro punto caldo,
Poi la visita in via Padova, dove i residenti erano scesi piu' volte in strada per protestare contro la microcriminalita'. ''Sono rimasto sorpreso - ha sottolineato -, il loro apprezzamento mi e' sembrato perfino troppo anche perche' non ho la pretesa che i militari e il pattugliamento a piedi riescano a risolvere tutti i problemi. C'era gente che applaudiva dalle finestre, le pattuglie sono state accolte a braccia aperte, nei bar gli offrivano il caffe'. Ma cio' che mi ha colpito e' che sono stati contenti anche alcuni immigrati, perche' non scordiamoci che c'e' tanta gente perbene anche fra gli extracomunitari. Un arabo, mi pare un marocchino, mi ha detto 'finalmente, perche' cosi' si riuscira' a distinguere fra chi e' onesto e chi no senza fare confusione'''.
Dopo un rapido pranzo La Russa ha visitato anche il presidio alla Sinagoga ebraica in via della Guastalla, quindi e' andato al Commissariato Lambrate dove ha incontrato il responsabile, Maurizio Cusano (''suo padre venne ucciso dalle br'') e poi ha avuto anche un momento per i militanti di An: ''li ho incontrati per ringraziarli perche' oggi hanno distribuito braccialetti tricolore in piazzetta San Carlo, ma non ci sono andato perche' volevo confondere il momento istituzionale con quello politico''. (ANSA).
SICUREZZA: SUL WEB E' SCONTRO TRA POLIZIOTTI E MILITARI
AGENTI CRITICANO INVASIONE CAMPO; SOLDATI, 'SAPPIAMO FARLO'
(ANSA) - ROMA, 4 AGO - Poliziotti critici per l'invasione di campo, soldati convinti di poter prendere il loro posto: se in strada, almeno al primo giorno di 'convivenza forzata' tra agenti, carabinieri e militari, non ci sono state discussioni, e' sul web che appartenenti alle forze di polizia da un lato e militari dall'altro, si sono detti quello che pensano senza filtri. E le loro opinioni, spesso, sono risultate in contrasto.
Su www.forzepolizia.org, blog frequentato da appartenenti a esercito e forze dell'ordine, gia' da qualche giorno e' partito un botta e risposta sull'arrivo dei soldati nelle citta'.
Tra i militari che scrivono sul sito, fioccano i consensi al decreto, e gli attacchi ai sindacati di polizia che hanno criticato il provvedimento. Uno di loro - il suo nickname e' 'Giorgio' - ci va giu' pesante: ''I sindacati, invece di criticare, facciano uscire per strada tutti i poliziotti imboscati dal loro ministero e dalle prefetture. I militari conoscono il loro mestiere sicuramente meglio dei poliziotti''. 'Giuseppe', che si presenta come poliziotto, non e' della stessa opinione: ''Mettere piu' divise in strada non risolve il problema. Non metto in dubbio la professionalita' dei soldati, ma in Italia non c'e' la guerra''. Gli risponde a muso duro un personaggio che si fa chiamare 'Sempre e ovunque forze armate': ''La polizia non ha mai avuto risultati eccellenti - scrive - anzi, spesso e' stata coinvolta in episodi delinquenziali''. Piu' diplomatico 'Carmine62', che rivendica: ''Noi Militari ci siamo distinti nell'affrontare il problema della sicurezza del paese'', e ricorda l'operazione Vespri Siciliani. Ma precisa: ''Non vogliamo rubare il mestiere alle forze dell'ordine''.
Non tutti i militari, pero', sono entusiasti dell'idea. Sul forum www.militari.info, 'Humax' sottolinea che ''i soldati devono addestrarsi a fare i soldati non i poliziotti'', mentre per 'The joker', ''la presenza dei militari ha un effetto piu' psicologico che operativo. C'e' una bella differenza tra un carabiniere in divisa e un soldato in mimetica... per questo la gente si sente piu' sicura''. (ANSA).
SICUREZZA: SAP; USO MILITARI PERICOLOSO, SONO INESPERTI
(ANSA) - ROMA, 4 AGO - ''Abbiamo fondato timore per ritenere che possa accadere qualcosa a causa dell'inesperienza dei militari''. E' l'allarme che arriva dal Sindacato autonomo di polizia (Sap) secondo il quale l'utilizzo dei militari nelle citta' non solo costituisce ''una pure e semplice operazione di facciata'' ma rappresenta anche ''un pericolo''.
''Non abbiamo nessun pregiudizio ideologico, ma il punto e' un altro - dice il segretario Nicola Tanzi -. Perche' questi ragazzi non sono stati impiegati per presidiare gli obiettivi sensibili, per fare vigilanza, liberando cosi' poliziotti e carabinieri da queste incombenze? Perche' si pensa di trasformare 3.000 militari in poliziotti con un corso di appena 15 giorni? Un conto e' operare in uno scenario di guerra e fare vigilanza a obiettivi sensibili, cose nelle quali i militari sono bravissimi, altro conto e' intervenire negli scenari urbani, usare la testa prima delle armi per garantire l'ordine e la sicurezza pubblica''. Per questo, aggiunge Tanzi, ''abbiamo fondato timore che possa accadere qualcosa''. Si tratta ''di ragazzi volenterosi ai quali rischiamo pero' di dover fare da balia! La gente vuole sicurezza, vuole piu' forze dell'ordine in giro, non l'Esercito. Perche' il Governo non assume le migliaia di ragazzi che hanno vinto un concorso e che attendono da mesi una chiamata?''.
''Si danno risorse ai militari, perche' questa operazione di facciata ha un costo, e si tagliano volanti, mezzi, uomini e strutture alle Forze dell'Ordine per tre miliardi in tre anni. La tanto decantata politica della sicurezza del Governo Berlusconi - conclude il segretario del Sap - ad oggi e' solo fumo negli occhi''.(ANSA).
SICUREZZA: MILANO; SIAP, MILITARI NELLE CITTA' SBAGLIATE
(ANSA) - MILANO, 4 AGO - ''Oggi con la presentazione in pompa magna delle unita' dell'Esercito in affiancamento alle forze dell'ordine, si e' dato il via alla mediatica operazione sulla sicurezza voluta da questo esecutivo. Perche' se tale non fosse i soldati sarebbero stati mandati dove se ne ha piu' bisogno, ovvero in altre citta' della Lombardia dove il numero di polizia e carabinieri e' ben piu' esiguo, in rapporto alla popolazione, che a Milano''. Lo afferma Enzo Delle Cave, segretario regionale del Siap (Sindacato Italiano Appartenenti di Polizia, terzo sindacato per rappresentanza della PdS).
''Consigliamo quindi al ministro - prosegue delle Cave in una nota - di guardarsi intorno. Basti pensare che citta' come Cremona, Mantova, Varese e Bergamo di notte hanno una, due, in qualche caso tre, ma non piu', Volanti in giro per le strade. Li' si che servirebbe di liberare risorse con l'invio dei soldati. I cittadini vedrebbero raddoppiare la capacita' delle forze dell'ordine, mentre in una grande citta' come Milano, poche centinaia di uomini su tre turni non cambiano la sicurezza di nessuno''. (ANSA).