EVASIONE FISCALE PEGGIO DEI SOLDATI-POLIZIOTTI (SECOLOXIX)
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08 agosto 2008
Evasione fiscale peggio dei soldati-poliziotti
LETTERE
In Italia si contesta tutto, ora si contesta l’esercito per le città. La polizia si lamenta che manca personale. Bene, l’esercito è collega della polizia e dei carabinieri, avere un aiuto da un altro corpo militare ben venga. Che differenza c’è tra vedere un militare o un poliziotto? Siamo, credo, la nazione che ha più corpi militari, l’esercito in questo momento cosa fa? Niente, meno male. Se lavorasse vorrebbe dire che ci sono delle guerre o delle emergenze climatiche. Perché tenere degli uomini preparati e addestrati senza fare niente, ben vengano a dare sicurezza e ad aiutare le forze dell’ordine. A chi dà fastidio vedere i militari per le città? A me certo che no, non ho nulla da temere.
Bruno de Barbieri
Il ministro della Difesa La Russa ha risposto alle critiche alla decisione di impiegare l’esercito per compiti di polizia con una dichiarazione secondo la quale coloro che si oppongono al provvedimento sono soltanto delinquenti, stupratori, ladri e i post sessantottini, e ha aggiunto che non si tratta affatto di un’operazione di facciata o di propaganda. In merito alla prima affermazione vorrei replicare che si tratta del solito atteggiamento di chi invece di affrontare le critiche sul piano del confronto democratico preferisce utilizzare la ben nota tattica dello screditamento e della demonizzazione dei non allineati. In quanto al fatto che non si tratti di un’operazione di pura propaganda ne siamo tristemente convinti. Se si mettono insieme i recenti tagli al budget delle forze dell’ordine, le norme blocca processi che rendono difficile il lavoro dei magistrati, il bavaglio sempre più soffocante ad una libera informazione, la repressione al diritto di manifestare, le elezioni senza preferenza, il progetto di cancellare la Resistenza dai libri di storia, il lodo Alfano, il piano di creare uno scudo d’immunità totale per tutti i parlamentari e l’esercito nelle strade, è sufficiente annusare l’aria per sentire il lezzo nauseabondo di un regime nascosto e strisciante, che, come il diavolo di Baudelaire, riesce a negare la propria esistenza. L’unica speranza è nelle parole di Abramo Lincoln “Potrete ingannare tutti per un po’. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre”.
Silvio Zanchet
Una precisazione: l’Esercito non è collega della Polizia, la Polizia di Stato non è un corpo militare ormai da vent’anni. Dopodiché abbiamo il più alto numero di forze dell’ordine per abitanti d’Europa a fronte di una quantità di delitti nella media europea; dunque non sono i poliziotti e i carabinieri e i finanzieri che mancano, ma forse un loro uso efficace e attivo nella tutela dell’ordine pubblico. Infatti, per esempio, abbiamo il più alto numero di addetti alle scorte personali a uomini politici e delle istituzioni; il doppio che in Spagna, dove il terrorismo non è solo una paventata ipotesi ma la realtà quotidiana scandita da attentati e morti ammazzati.
In tempo di pace i militari sono impiegati in diverse missioni estere per molte migliaia di unità, almeno in teoria altamente qualificate. Abbiamo accettato volentieri tali e tanti impegni che il passato ministro della Difesa aveva denunciato la ristrettezza delle nostre riserve e paventato un ritorno alla leva obbligatoria.
Per stessa ammissione del governo i tre mila militari impegnati hanno una funzione psicologica e di immagine: secondo il governo i cittadini si sentono rassicurati dalla presenza dell’esercito e i delinquenti se ne sentono demoralizzati.
Il bottino del primo giorno di intervento militare è stato la cattura di un borseggiatore nei pressi di una stazione della metropolitana di Roma, bottino magro, ma non si dispera di fare meglio e di più.
L’esercito nelle strade è fortemente evocativo, non c’è dubbio. Ed è stato voluto soprattutto, e contro anche le opinioni di alcuni suoi colleghi di partito come il sindaco Alemanno, dal ministro La Russa, uomo di sincere e irrevocate idee sullo stile forte di “nostalgia canaglia”, come è scritto nelle T shirt dei suoi e delle sue fan. Indubbiamente l’immagine fa molto “destra” e probabilmente il ministro è dell’idea che debba essere chiaro a tutti che è molto “destra” l’aria che tira in questo Paese. Magari è proprio così, magari la gente è contenta di vedere un po’ di uomini di cielo di terra e di mare sfilare per le sue città. Pochi invero, e forse ne vorrebbero anche di più; infatti non pochi cittadini anelano ad affiancare l’esercito patrio con le milizie padane.
A me tutto questo non dice un granché. Nel nostro Paese c’è pure di peggio delle pattuglie militari per strada; è il fatto che il mio commercialista mi ha riferito che, dopo le mortificazioni subite dal passato governo, l’evasione fiscale ha ripreso con grande slancio: lo trovo un segnale peggiore della paccottiglia “militaria”.
Maurizio Maggiani