CARABINIERI: COBAR VENETO, ROMA MANDI UFFICIALI VENETI - LEGA,RIVEDERE ARMA CHIAVE FEDERALE

mercoledì 10 settembre 2008

CARABINIERI: COBAR VENETO, ROMA MANDI UFFICIALI VENETI

 

   (ANSA) - VENEZIA, 3 SET - Protesta 'secessionista' all'interno dell'Arma. Il Cobar, la rappresentanza militare dei carabinieri del Veneto, chiede che Roma mandi nella regione ''una classe dirigente veneta che, pur amando la patria nella sua interezza e unione, sia interessata a difendere anche la propria terra e i propri paesani dalla delinquenza, anziche' considerare il Veneto 'terra di conquista' e di transito da sfruttare per soli fini personali e famigliari''.

     Il Cobar Veneto dichiara, in una nota, di non sentirsi piu' rappresentato dal Cocer, l'organismo centrale di rappresentanza nel quale - sottolinea il comunicato - vige ''un perverso e superato meccanismo di elezione che favorisce le Regioni carabinieri con maggior organico, in particolare quelle del Sud''. Il Cobar Veneto diffida quindi il Cocer ''a parlare in nome e per conto di 100 mila carabinieri, poiche' quelli che prestano servizio nel Veneto (circa 5.500) non sono numericamente rappresentati all'interno di tale assemblea''.

   ''Se poi si aggrega - sottolinea il Cobar Veneto - il dato del Coir Vittorio Veneto che rappresenta anche la Regione Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, il personale non rappresentato dal Cocer sala a circa 18.000 unita', poco meno di un quinto dell'Arma dei Carabinieri''.

   Infine, attraverso i propri delegati, il Cobar si rivolgera' ''ai politici della Regione ritenuti giusti ed idonei, indipendentemente dal colore politico, per portare avanti le problematiche del personale dall'Arma del Veneto''.  (ANSA).

 

CARABINIERI:COBAR VENETO; LEGA,RIVEDERE ARMA CHIAVE FEDERALE

 

   (ANSA) - VENEZIA, 4 SET - Raccoglie l'adesione del senatore della Lega Paolo Franco la protesta ''secessionista'' del Cobar - l'organo di rappresentanza dei carabinieri in Veneto – una maggior presenza di ufficali veneti nei comandi della regione.    ''E' molto importante quello che ha dichiarato il Cobar veneto dei carabinieri - commenta Franco - perche' mette in luce che anche in un apparato dello Stato importantissimo come l'Arma i rapporti organizzativi devono essere rivisti in un'ottica federalista e di rappresentanza territoriale''.

   Per l'esponente del Carroccio ''non deve vigere la regola che il maggior numero degli ufficiali dei carabinieri deve venire automaticamente dalle regioni che esprimono maggior organico''. Per Paolo Franco ''chi ha compiti di guida dei comandi locali deve avere uno stretto legame con il territorio perche' lo conosce, conosce la sua popolazione, sente come propri i problemi dei cittadini, anche i piu' semplici''. ''Come nella magistratura, dove la Lega chiede magistrati veneti in Veneto, padani in Padania - conclude -, la Lega deve appoggiare queste esigenze, non con finalita' nascoste, ma sostenendo alla luce del sole i principi e le aspettative espresse dal Cobar veneto dei carabinieri. A guidare i comandi veneti dell' arma devono essere preposti ufficiali veneti. E cosi' anche per tutte le altre regioni''.(ANSA).


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