FISCO: LIECHTENSTEIN; PM FIRENZE CHIEDE ARCHIVIARE INCHIESTA - FISCO: IVA RISTORANTI E ALBERGHI, VADEMECUM DELLE ENTRATE
FISCO: LIECHTENSTEIN; PM FIRENZE CHIEDE ARCHIVIARE INCHIESTA
(ANSA) - FIRENZE, 8 SET - Il sostituto procuratore di Firenze Luca Turco ha fatto richiesta di archiviazione al gip per l'inchiesta fiorentina avviata la primavera scorsa su una presunta evasione fiscale da parte di industriali e professionisti titolari di depositi bancari in Liechtenstein fino al
Secondo quanto emerso, l'archiviazione e' stata chiesta sia perche' gli accertamenti generali fatti a loro carico hanno dato esito negativo, sia perche' le carte arrivate alla procura di Firenze dall'amministrazione finanziaria, tramite la guardia di finanza, sono solamente un elenco di cifre e di nominativi che hanno un deposito bancario nel Liechtenstein ma dei quali non e' stata trasmessa documentazione aggiuntiva su cui svolgere approfondimenti mirati a definire l'evasione fiscale.
Gli accertamenti svolti hanno preso in esame le denunce dei redditi: rispetto ad esse i depositi in Liechtenstein sono stati giudicati compatibili con la ricchezza dichiarata.
Secondo quanto emerso dall'inchiesta, i documenti utili ad accertare la presunta evasione fiscale legata ai conti correnti in Liechtenstein non sarebbero stati trasmessi all'Agenzia delle entrate da parte di fonti estere perche' alle autorita' italiane sarebbe stata chiesta la massima riservatezza poi vanificata dalla pubblicazione dell'elenco. Senza la documentazione aggiuntiva, gli inquirenti fiorentini hanno potuto svolgere approfondimenti limitati ai nomi e alle cifre attribuite.
Tra i nomi toscani di titolari di conti correnti in Liechtenstein comparvero quelli di membri delle famiglie Aleotti (gruppo farmaceutico Menarini), De Polo (gruppo fratelli Alinari), Mian-Gentili di Pisa (farmaceutica).
Il marzo scorso la procura di Roma iscrisse nel registro degli indagati i 390 nomi di italiani presenti nell'elenco e trasmise a ben 37 procure diverse gli atti affinche' fossero svolte indagini relative a reati legati all'evasione fiscale.(ANSA).
FISCO: IVA RISTORANTI E ALBERGHI, VADEMECUM DELLE ENTRATE
(ANSA) - ROMA, 5 SET - Per le prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande, il tetto di deducibilita' al 75 per cento ai fini delle imposte sul reddito e' valido anche per le spese di rappresentanza, mentre, per quanto riguarda l'Iva, la detraibilita' va documentata sempre con fattura.
L'Agenzia delle Entrate con una circolare (la 53/E) fornisce i chiarimenti sul nuovo trattamento di tali spese ai fini Iva e delle imposte sui redditi previsto dal decreto legge 112 del