FISCO: LIECHTENSTEIN; PM FIRENZE CHIEDE ARCHIVIARE INCHIESTA - FISCO: IVA RISTORANTI E ALBERGHI, VADEMECUM DELLE ENTRATE

giovedì 11 settembre 2008

FISCO: LIECHTENSTEIN; PM FIRENZE CHIEDE ARCHIVIARE INCHIESTA

 

   (ANSA) - FIRENZE, 8 SET - Il sostituto procuratore di Firenze Luca Turco ha fatto richiesta di archiviazione al gip per l'inchiesta fiorentina avviata la primavera scorsa su una presunta evasione fiscale da parte di industriali e professionisti titolari di depositi bancari in Liechtenstein fino al 2002. In particolare, la procura fiorentina ha chiesto di archiviare il procedimento per 21 imprenditori toscani i cui nomi fanno parte di un elenco pervenuto alle autorita' italiane (Agenzia delle entrate, guardia di finanza) come detentori di capitali presso banche di Vaduz.

   Secondo quanto emerso, l'archiviazione e' stata chiesta sia perche' gli accertamenti generali fatti a loro carico hanno dato esito negativo, sia perche' le carte arrivate alla procura di Firenze dall'amministrazione finanziaria, tramite la guardia di finanza, sono solamente un elenco di cifre e di nominativi che hanno un deposito bancario nel Liechtenstein ma dei quali non e' stata trasmessa documentazione aggiuntiva su cui svolgere approfondimenti mirati a definire l'evasione fiscale.

   Gli accertamenti svolti hanno preso in esame le denunce dei redditi: rispetto ad esse i depositi in Liechtenstein sono stati giudicati compatibili con la ricchezza dichiarata.

Secondo quanto emerso dall'inchiesta, i documenti utili ad accertare la presunta evasione fiscale legata ai conti correnti in Liechtenstein non sarebbero stati trasmessi all'Agenzia delle entrate da parte di fonti estere perche' alle autorita' italiane sarebbe stata chiesta la massima riservatezza poi vanificata dalla pubblicazione dell'elenco. Senza la documentazione aggiuntiva, gli inquirenti fiorentini hanno potuto svolgere approfondimenti limitati ai nomi e alle cifre attribuite.

   Tra i nomi toscani di titolari di conti correnti in Liechtenstein comparvero quelli di membri delle famiglie Aleotti (gruppo farmaceutico Menarini), De Polo (gruppo fratelli Alinari), Mian-Gentili di Pisa (farmaceutica).

   Il marzo scorso la procura di Roma iscrisse nel registro degli indagati i 390 nomi di italiani presenti nell'elenco e trasmise a ben 37 procure diverse gli atti affinche' fossero svolte indagini relative a reati legati all'evasione fiscale.(ANSA).

 

FISCO: IVA RISTORANTI E ALBERGHI, VADEMECUM DELLE ENTRATE

 

   (ANSA) - ROMA, 5 SET - Per le prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande, il tetto di deducibilita' al 75 per cento ai fini delle imposte sul reddito e' valido anche per le spese di rappresentanza, mentre, per quanto riguarda l'Iva, la detraibilita' va documentata sempre con fattura.

   L'Agenzia delle Entrate con una circolare (la 53/E) fornisce i chiarimenti sul nuovo trattamento di tali spese ai fini Iva e delle imposte sui redditi previsto dal decreto legge 112 del 2008. In particolare, l'Amministrazione finanziaria chiarisce che la nuova disposizione - che introduce il tetto alla deduzione dei costi sostenuti per il pernottamento in hotel e i pasti consumati al ristorante nella misura del 75 per cento per un importo comunque non superiore al 2 per cento dei compensi percepiti - va estesa anche ai casi in cui tali costi si configurano come spese di rappresentanza, poiche' questa soglia trova validita' a prescindere dalla finalita' della spesa. In ogni caso, ai fini della deducibilita' delle spese di rappresentanza, va rispettato il limite dell'1 per cento dei compensi percepiti nell'anno d'imposta. Per quanto riguarda invece la detrazione integrale dell'Iva sulle prestazioni alberghiere e di ristorazione, l'Agenzia sottolinea che e' sempre necessaria la richiesta della fattura, indispensabile per poter usufruire del beneficio, dato che queste operazioni rientrano tra quelle per cui l'emissione del documento e' obbligatoria solo se richiesta dal cliente. Restano invece indetraibili gli oneri connessi alle spese di vitto e alloggio quando qualificate come spese di rappresentanza. Infine, sui tempi di decorrenza delle nuove norme, la circolare sottolinea che, mentre sul versante dell'Iva l'imposta e' gia' diventata integralmente detraibile a partire da lunedi' primo settembre, per quanto riguarda le imposte dirette il nuovo dettato sara' operativo dall'anno d'imposta 2009, a partire dal versamento degli acconti. Il testo completo della circolare e' disponibile sul sito www.agenziaentrate.gov.it e un articolo di approfondimento sara' pubblicato nell'edizione odierna di Fiscooggi. (ANSA).


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