GDF, STOP AGLI STRAORDINARI SENZA L'AUTORIZZAZIONE. IN ARRIVO LE RICHIESTE DI RECUPERO. IN CASO DI RESTITUZIONE I MILITARI POTREBBERO FAR VALERE I RIPOSI MATURATI. INTERVISTA A SALVATORE TRINX (SOLE24ORE)

venerdì 26 settembre 2008

SOLE24ORE - Norme e Tributi del 24 settembre 2008, pag.38

Consiglio di Stato. In arrivo le richieste di recupero

GDF, STOP AGLI STRAORDINARI SENZA L'AUTORIZZAZIONE

SISTEMA A RISCHIO In caso di restituzione i militari potrebbero far valere i riposi maturati. In difficoltà le strutture con carenze di organico

MILANO - Militari della Guardia di finanza con tanto tempo libero, ma molti soldi in meno. E molti reparti operativi nelle regioni del Nord in difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi assegnati. Sono, infatti, in arrivo per alcuni militari i primi avvisi di avvio della procedura amministrativa di recupero delle somme pagate per gli straordinari effettuati nel periodo che va dal 1996 al 2000. Compensati con il recupero di giorni di riposo.

Gli importi, peraltro, erano stati pagati ai militari in esecuzione delle pronunce di giudici di diversi Tar che generalmente avevano accolto i ricorsi. Quando, però, l'amministrazione ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, le risposte sono state per lo più sfavorevoli ai militari (anche se non esclusivamente), per cui alcuni dovranno – molto probabilmente – restituire le somme ricevute mentre altri no. Il contenzioso riguarda più di 2.000 militari della Guardia di finanza. Con una punta di quasi 300 militari nel solo Piemonte, che è una delle regioni più esposte al fenomeno. Secondo calcoli fatti dal comando regionale recuperando le somme e mettendo i militari a riposo, questi dovrebbero avere una media di circa 51 giorni di riposo a testa.

Le sentenze del Consiglio di Stato (tra le altre: 279/2007, 2266/2007 e 2173/2008) che danno ragione all'amministrazione fissano il principio – con le consuete distinzioni a seconda delle pronunce – per cui gli straordinari effettuati dai militari della Gdf non sono retribuibili in assenza di una preventiva autorizzazione. Visto, però, che si tratta di "dipendenti pubblici" che agiscono in base a ordini di servizio dei superiori, essi maturano il diritto a recuperare le ferie equivalenti alle ore di straordinario maturate. La giurisprudenza ricorda anche che «si configura la responsabilità amministrativa e disciplinare dei soggetti che tali prestazioni abbiano consentito ed ordinato fuori dell'ordinario schema autorizzatorio», rischiando di mettere in imbarazzo i responsabili di strutture, come quelle del Nord, in deficit di personale.

Ulteriori problemi verranno dal fatto che le sentenze contestano che le modalità organizzative interne della Gdf possano far decadere dal diritto alle ferie maturate attraverso gli straordinari i militari interessati. « Questa affermazione della sentenza sarà probabilmente utilizzata anche dai militari che in anni più recenti hanno maturato riposi in base agli straordinari prestati e non solo quelli interessati alle cause in questione», spiega Salvatore Trinx, del Cocer della Gdf e personalmente interessato alla questione finita davanti ai giudici. Ricorda Trinx: « Ci sono ufficiali che hanno svolto attività di primo piano nel contrasto all'evasione, con controlli alle imprese più grandi in città importanti come Milano e che ora potrebbero dover restituire somme anche consistenti». Secondo le stime delle rappresentanze dei militari, infatti, se per i ranghi di base della Gdf si va da 300 a 3.000 euro, per alcuni ufficiali si raggiungono importi nell'ordine dei 20-30mila euro. Trinx ricorda: « Il comandante regionale del Piemonte ha invitato il comando generale a non far restituire le somme: sarebbe un inconveniente meno grave dei danni che avrebbero le attività istituzionali». In alternativa è stata proposta anche una restituzione scaglionata.

An. Cr.
 


Tua email:   Invia a: