LEGGE FINANZIARIA 2009: I SINDACATI E LE RAPPRESENTANZE MILITARI DEL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA RIPRENDONO LA MOBILITAZIONE
LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA
DELLA POLIZIA DI STATO
SIULP – SAP - SILP PER LA CGIL – SIAP/ANFP - CONSAP/ANIP/ ITALIA SICURA – FSP/UGL - COISP - UILPS
DELLA POLIZIA PENITENZIARIA
SAPPE – OSAPP - CGIL FP – CISL FPS - UIL Penitenziari - SINAPPE USPP
DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO
SAPAF – CGIL FP - CISL FPS - UIL PA - UGL – Fe.Si.Fo
LE RAPPRESENTANZE MILITARI
COCER GUARDIA DI FINANZA - COCER AERONAUTICA MILITARE
COMUNICATO STAMPA
LEGGE FINANZIARIA 2009: I SINDACATI E LE RAPPRESENTANZE MILITARI DEL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA RIPRENDONO LA MOBILITAZIONE
Dopo la definitiva conversione in legge del Decreto Legge nr.112, avvenuta prima della pausa estiva, che ha previsto tagli alla sicurezza e alla difesa per oltre 3,5 miliardi di euro, il Governo anche in incontri ufficiali con le organizzazioni sindacali del Comparto, aveva assunto impegni a realizzare investimenti sulla sicurezza e la difesa con la Legge Finanziaria per il 2009.
Le rappresentanze sociali degli operatori del Comparto dopo aver manifestato, in ogni modo ed in ogni luogo, il loro dissenso rispetto ai tagli di risorse, avevano annunciato che il confronto con il Governo non si era concluso, ma era stato solo rinviato alla ripresa dei lavori parlamentari.
Alla ripresa dell’attività, alla vigilia della presentazione da parte del Governo del disegno di legge finanziaria per l’anno 2009, dobbiamo constatare ancora una volta, che l’Esecutivo privilegia la politica degli annunci a quella dei fatti.
Per un verso, infatti, si manifesta una volontà verbale di voler salvaguardare la specificità operativa del Comparto, ma nel concreto, si assumono decisioni di senso contrario penalizzanti per il personale del Comparto, come con il decreto legge nr.112 o attraverso la proposta di legge di nuova revisione, in senso peggiorativo, dell’attuale sistema previdenziale, avanzata da deputati appartenenti a schieramenti della maggioranza politica. Infatti, molte sono state e molte continuano ad essere le dichiarazioni d’intenti, ma finora anche alcuni risultati minimali che lo stesso Governo dichiara di condividere non riescono a trovare attuazione come nel caso della modifica dell’art 71 sulle trattenute in caso di malattia per il personale,
Per questa ragione, in assenza di atti concreti che dimostrino una reale inversione di tendenza dell’azione governativa verso i cittadini ed il personale di questo importante e delicato settore, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze militari del Comparto annunciano la ripresa, nei prossimi giorni, della mobilitazione con la realizzazione di una serie di azioni di protesta.
Tra le iniziative vi sarà la richiesta di pronunciamento, attraverso specifici ordini del giorno dei consigli regionali, provinciali e comunali di tutto il territorio nazionale, sui tagli previsti per la sicurezza e la difesa, per sensibilizzazione i cittadini sui pericoli per la sicurezza del Paese. Ad oggi, infatti, non vi è stato ancora alcun confronto, né alcun formale impegno da parte del Governo, in ordine alla previsione circa l’entità, le modalità ed i tempi di corresponsione degli stanziamenti economici per il 2009, per consentire il rinnovo del contratto di lavoro per il biennio 2008/2009, che nelle intenzioni si riconferma legato ad un irrealistico tasso d’inflazione programmata, con una riduzione reale dei redditi; la valorizzazione della specificità; la riforma ordinamentale delle carriere; il ripristino di condizioni minime di funzionalità del sistema, per salvaguardare la dignità professionale degli operatori, già fortemente provata ed umiliata dai precedenti interventi normativi. Da ora in avanti, quindi, non basteranno le generiche dichiarazioni d’intenti, le rassicurazioni, gli impegni verbali e la condivisione di quanto i sindacati sostengono, ma ci asterremo dalla mobilitazione solo in presenza di decisioni governative che siano coerenti con gli impegni dichiarati.
Roma 25 settembre 2008