FICIESSE RENDE COMMOSSO OMAGGIO A DANIELE MACCIANTELLI, L’EROICO AGENTE DELLA POLIZIA DI STATO UCCISO A GENOVA DA UNO SQUILIBRATO MENTRE PORTAVA GENEROSO E CORAGGIOSO SOCCORSO AI GENITORI DELL’OMICIDA

sabato 27 settembre 2008

(ASAPS) GENOVA, 26 settembre 2008 – Lo ha ammazzato con un fendente in pieno petto, proprio quando sembrava che lo stato di agitazione che aveva fatto arrivare sul posto la volante del Reparto Prevenzione Crimine fosse ormai superato. Daniele Macciantelli, 36 anni, assistente della Polizia di Stato originario di La Spezia ma in servizio all’RPC di Genova, è morto così. Un pregiudicato, Daniele Pace, 26enne noto anche per i suoi problemi psichiatrici aveva seminato lo scompiglio in una casa di Pontedecimo, quartiere della popolosa periferia del capoluogo ligure, dove abita con i genitori. Arriva prima un’ambulanza del 118, chiamata proprio dai familiari di Pace, ma la situazione è presto degenerata. Ecco così che il 113 invia sul posto due pattuglie, tra cui quella di Daniele, impegnate nel quadrante notturno: è iniziata una trattativa per indurre il 26enne a calmarsi e proprio quando sembrava che la pazienza dei poliziotti fosse sul punto di essere premiata, lo squilibrato ha afferrato con una mossa fulminea un coltello da cucina con una lama da 26 centimetri affondandola per intero nel petto dell’assistente Macciantelli. Un atto di sconsiderata violenza omicida consumatosi in una frazione di secondo: il poliziotto è stato rianimato e defibrillato sul posto dagli stessi sanitari chiamati a soccorrere l’assassino, ma la ferita era troppo grave. Quell’unico fendente aveva lambito il cuore e perforato un polmone. È spirato sotto i ferri al San Martino. (ASAPS)

 


Tua email:   Invia a: