ANCORA VITTIME DEL DOVERE NELLA POLIZIA DI STATO, SALUTIAMO CON RISPETTO E AMMIRAZIONE FRANCESCO ALIGHIERI E GABRIELE ROSSI E CI UNIAMO CON AFFETTO AL DOLORE IMMENSO DELLE LORO FAMIGLIE
CACCIA AL KILLER, LA VOLANTE SI RIBALTA: MORTI A CASERTA DUE AGENTI DELLA POLIZIA, FERITO UN TERZO, L’AUTO SOSPETTA NON SI ERA FERMATA AL POSTO DI BLOCCO
Il Messaggero, 27 settembre 2008
di Roberto Gianfreda
CASERTA - Sbanda e si ribalta, la Subaru dei tre poliziotti impegnata nell'inseguimento di una Panda sospetta sulla statale Nola-Villa Literno, nel cuore del territorio controllato dai casalesi che hanno dichiarato guerra allo Stato. In una manciata di secondi, la tragedia. Un incidente terribile. La Volante precipita da un cavalcavia che attraversa i binari della vicina stazione ferroviaria di Albanova. Non c'è scampo, per gli agenti del reparto prevenzione crimine Piemonte, arrivati da Torino da soli pochi giorni. Muore sul colpo l'assistente capo Francesco Alighieri, 41 anni. Stessa tragica fine il sovrintendente Gabriele Rossi, 32 anni. Disperato ma inutile il tentativo degli specialisti in Chirurgia dell'ospedale civile di Caserta di strapparlo a una fine atroce. Muore due ore dopo il ricovero. Salvo per un'inezia l'agente scelto Davide Fischietti. E' ricoverato nell'ospedale di Caserta, in prognosi riservata. I medici, che pure lo tengono costantemente sotto osservazione, escludono il pericolo di vita.
L'inseguimento finito in tragedia inizia sulla Nola-Villa Literno, all'altezza di Casapesenna, centro dell'entroterra della provincia di Caserta, al confine con Casal di Principe e San Cipriano. I tre poliziotti sono impegnati in un posto di blocco con altre tre auto. C'è tensione, ma nulla sembra lasciar prevedere la tragedia. Arriva una Panda. Gli agenti intimano l'alt. La Panda sgomma. Sufficiente un colpo d'acceleratore, al conducente, per darsi alla fuga. La reazione dei poliziotti è immediata. Salgono in Volante. Inizia l'inseguimento. All'altezza di Casapesenna, la Subaru dei tre agenti sbanda. Finisce fuori strada. Sbatte prima contro una struttura in cemento. Poi finisce schiantata contro un albero, giù dal ponte.
Dolore, rabbia, sconcerto. Una ferita che non può essere rimarginata, la morte di Francesco Alighieri e Gabriele Rossi. Testimoniato proprio dal vicecapo della polizia, Nicola Cavaliere, che a Caserta ha incontrato i colleghi dei due poliziotti vittime del dovere. «E' un giorno di lutto per tutti noi», dice. «Gli agenti hanno inseguito i loro obiettivi nonostante sapessero quanto fosse difficile il territorio dove stavano operando. Potevano lasciare andare via l'auto e invece l'hanno ostinatamente inseguita. Li ho elogiati, quei ragazzi, dopo la tragedia che ci ha colpiti».