SICUREZZA: COCER CC, RIORDINO CARRIERE SIA PER GRADI BASSI - MINISTERI: ACCORDO SU CONTRATTO MA SENZA CGIL. AUMENTO 70 EURO (+8 EURO ARRETRATI)

giovedì 13 novembre 2008

SICUREZZA: COCER CC, RIORDINO CARRIERE SIA PER GRADI BASSI

(ANSA) - ROMA, 12 NOV - La delega sul riordino delle carriere per le forze di polizia e le forze armate, preannunciata dal ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, sia sostenuta fino all'approvazione del provvedimento. Lo chiede il Cocer dei carabinieri.
L'organismo di rappresentanza auspica poi, ''nel caso il provvedimento transiti favorevolmente, che i presidenti della Commissione Difesa del Senato e della Camera, siano garanti nelle procedure di concertazione tra i Cocer e le proprie amministrazioni, in modo da arrivare ad una riforma dei ruoli che principalmente valorizzi i gradi dei militari della base, i sovrintendenti ed i marescialli, scongiurando ipotesi di esclusivi riordini dettati solamente per le classi dirigenti''. (ANSA).

MINISTERI: ACCORDO SU CONTRATTO MA SENZA CGIL
AUMENTO 70 EURO (+8 EURO ARRETRATI); BOTTA E RISPOSTA SINDACATI

(ANSA) - ROMA, 12 NOV - Accordo separato sul rinnovo del contratto dei circa 190 mila lavoratori dei ministeri. A firmare la Cisl, la Uil, la Confsal, mentre hanno ribadito il loro 'no' la Cgil, le RdB-Cub e la Flp-Cse, che non avevano sottoscritto nei giorni scorsi neanche il protocollo-quadro a Palazzo Chigi.
L'intesa prevede un aumento medio a regime di 70 euro, che andra' ad incrementare per intero lo stipendio tabellare, e in piu' otto euro sul salario accessorio, che rappresenta una coda del precedente contratto.
E' previsto anche il recupero, entro giugno 2009, dei tagli che erano stati stabiliti nella manovra economica ai fondi unici di amministrazione (circa 200 milioni); confermato anche l'impegno a recuperare le risorse dei fondi stabiliti da leggi speciali, sempre per premiare la maggior produttivita' (circa 500 milioni), utilizzando i risparmi aggiuntivi dovuti a processi di razionalizzazione e riduzione dei costi di funzionamento dell'amministrazione.
Secondo il segretario della Fps-Cisl, Giovanni Faverin, il contratto ''conferma l'accordo gia' siglato a Palazzo Chigi e ci sono il recupero integrale dei soldi tagliati da Tremonti, il finanziamento contrattuale nel biennio di 78 euro e soprattutto il nuovo ruolo del sindacato, di negoziare risparmi di funzionamento dell'amministrazione per distribuirne una parte al salario dei dipendenti''.
E' soddisfatto anche il segretario generale della Uil-Pa, Salvatore Bosco, perche' il contratto ''recepisce gran parte delle nostre rivendicazioni''. ''Si chiude una vertenza - ha
aggiunto Bosco - che si e' trascinata da quasi un anno, sono stati ottenuti, pur in presenza di una grave crisi economica, risultati importanti''. Polemico il sindacalista nei confronti
di chi non ha firmato: ''Non siamo d'accordo con chi si oppone alle intese in modo strumentale e per finalita' che poco hanno a che fare con l'attivita' di un sindacato autonomo e libero da condizionamenti politici ed ideologici'' ha concluso Bosco.
Ovviamente diversa la valutazione della Fp-Cgil, che torna a bocciare l'intesa e sottolinea che ''non si possono sommare i soldi che non erano stati erogati dal precedente contratto, pari a otto euro, con l'aumento economico che resta di 70 euro''.
''La verita' - afferma il segretario nazionale, Alfredo Garzi - e' che i lavoratori riceveranno questi arretrati con due anni di ritardo''. Proprio dopodomani si svolgera' il terzo sciopero regionale indetto dalla Cgil a sostegno della vertenza contrattuale, cui seguira' lo sciopero generale.
Soddisfatto il ministro Brunetta secondo il quale ''la firma del contratto rappresenta un evento importante per i dipendenti pubblici perche' avvia la chiusura definitiva dei contratti nazionali di lavoro per tutti i comparti pubblici''. E ora il titolare della Funzione Pubblica si augura ''che entro dicembre si chiudano le restanti trattative relative al biennio economico 2008-2009 e che con il nuovo anno si possa lavorare proficuamente con le parti sociali per avviare nel 2010 il nuovo modello contrattuale''. (ANSA).
 


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