IL MESSAGGERO, 5 AGOSTO 2004, PAGINA 11: "IL COCER CONTESTA GOTTARDO" (Carlo Mercuri)

giovedì 05 agosto 2004

 

(di Carlo Mercuri)

ROMA - E’ scoppiato un piccolo “terremoto” all’interno di una zona da sempre considerata non sismica, quale il Comando generale dei carabinieri di Viale Romania.
Il comunicato. E’ sera quando un comunicato ufficiale del Cocer dei carabinieri “esplode” sui tavoli delle redazioni. Dice, il comunicato, che i rappresentanti di circa 100 mila carabinieri si sentono «amareggiati» dall’atteggiamento del comandante dell’Arma, generale Gottardo. Il quale generale, secondo il comunicato del Cocer, «dalla sua nomina ha rallentato notevolmente il lavoro di tutta l’Arma. Sono state fatte direttive - si legge nella nota - per non dare più i “buoni pasto”, la posta rimane nottetempo “in attesa”. Il comandante non ha ottemperato ai trasferimenti degli ufficiali, in compenso, però, ha trasferito fulmineamente (48 ore) il capo di Stato maggiore, generale Giorgio Piccirillo, “sfrattandolo” dal suo ufficio dopo circa un’ora». Il Cocer, nel suo comunicato, chiede ironicamente scusa al Presidente del Consiglio, Berlusconi, per avere insistito nella richiesta di avere finalmente un comandante generale che provenisse dai ranghi dell’Arma e non, come era accaduto dal dopoguerra a oggi, proveniente dalle fila dell’Esercito. «I generali dell’Esercito - affermano polemicamente i delegati del Cocer - erano molto meglio. Sia l’ultimo, Bellini, che i precedenti, Siracusa e Federici, avevano dimostrato di volere il bene dell’Arma dei carabinieri».

Il Comando. Il Comando generale risponde a tarda sera con un comunicato nel quale, sostanzialmente, sostiene che il trasferimento del generale Piccirillo al comando delle Unità mobili e specializzate “Palidoro” è di sicuro prestigio essendo la “Palidoro” «grande unità di particolare rilievo». E comunque, afferma la nota di viale Romania, lo spostamento di Piccirillo «rientra nel quadro di una pianificazione più generale degli incarichi, attuata annualmente». Al posto di Piccirillo, nel ruolo di Capo di Stato maggiore, va il generale Elio Toscano.


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