IL MESSAGGERO, Martedì 10 Agosto 2004, Pagina 8 LA MAGGIORANZA: «MANOVRE STRUMENTALI, IL RIORDINO SI FARÀ» Il responsabile per la sicurezza di An, Ascierto: questo Governo ha stanziato, per le Forze di Polizia, il triplo rispetto a quello di Centrosinis

martedì 10 agosto 2004

 

ROMA - «Sono le scorie del tremontismo. Basta avere un po’ di pazienza e supereremo anche questo problema». Al ministero dell’Interno non c’è sorpresa per l’annunciata protesta di Ferragosto delle forze di polizia contro il governo. D’altra parte, raccontano, il ministro dell’Interno Beppe Pisanu aveva più volte sollecitato i colleghi di governo ad attuare in blocco gli impegni presi con le forze armate e le forze di polizia.

Nulla da fare però contro le articolate argomentazioni ricche di numeri dell’allora ministro dell’Economia. E così subito dopo le elezioni Europee si è data attuazione alla riforma che ha di fatto riallineato le carriere dei militari a quelle delle forze di polizia comportando un esborso per l’erario di 83 milioni di euro. Ora c’è da rispettare l’impegno che lo stesso presidente del Consiglio ha preso di recente con il ministro Pisanu, con il capo della Polizia e, soprattutto, con il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, di procedere alla realizzazione della seconda parte dell’accordo che il governo prese prima delle elezioni Europee, il cui costo dovrebbe aggirarsi sui 77 milioni di euro.

Basterà quindi attendere qualche settimana per verificare se nella Finanziaria resterà lo stanziamento promesso e, soprattutto, che passi la legge di riordino delle carriere che dovrebbe porre rimedio agli squilibri denunciati anche ieri dai sindacati di settore. L’accusa lanciata dal sindacato sulla lobby pro-forze armate che si anniderebbe nella commissione Difesa viene respinta da uno dei componenti: «E’ assurdo parlare di lobby - spiega l’azzurro Gregorio Fontana - abbiamo fatto il riallineamento delle carriere e ora procederemo al riordino sanando eventuali squilibri».

Più secca la risposta di un altro componente della commissione Difesa. «A settembre partiremo con il riordino delle carriere delle forze dell’ordine», assicura il deputato di An Filippo Ascierto che da buon maresciallo dei carabinieri in aspettativa non può non avere sensibilità per le questioni sollevate da Sap e Siulp. «Toglieremo le disparità di trattamento che sono emerse dopo il provvedimento di riallineamento dei marescialli delle forze armate. Vorrei sottolineare - assicura Ascierto - che è la prima volta che un governo stanzia i soldi prima che ci sia la legge. Sono disponibili 77 milioni per quest’anno e 160 per il prossimo. Su questo punto An è fermissima e l’impegno di Fini è netto. Noi faremo un riordino complessivo e non a macchia di leopardo come vorrebbe il Siulp. L’impegno nostro c’è e mi sembra strumentale sollevare questa protesta proprio ora, visto che questo governo ha stanziato il triplo per le forze di polizia. Inoltre vorrei che i sindacati guardino all’interno delle proprie amministrazioni per chiedersi perchè il riordino non è ancora partito».

Malgrado le rassicurazioni, resta altissimo il grado di sospettosità dei sindacati delle forze dell’ordine. Il Siulp «non si fida più delle promesse che spostano alla prossima Finanziaria la soluzione di problemi che già da tempo andavano risolti. Quello che non possiamo accettare è la falsissima affermazione che questo Governo abbia stanziato, per gli operatori delle Forze di Polizia ”tre volte di più rispetto a quelli precedenti per stipendi ed altro”».

La polemica resta quindi rovente anche perchè il fronte è compatto e a fianco del Siulp c’è il Sap e, sigla vicina alle forze della maggioranza, e ha l'appoggio dei familiari dei carabinieri e dei finanzieri. A settembre, tra le maglie di un bilancio statale non particolarmente brillante, si dovranno quindi trovare le risorse per le forze di polizia.

(Ma.Con.)

 


Tua email:   Invia a: