GAZZETTA DEL SUD, GIOVEDI’ 12 AGOSTO 2004 “RICHIESTE ACCOLTE, LA POLIZIA REVOCA IL CORTEO”

giovedì 12 agosto 2004

Pisanu: «dimostrato un alto senso di responsabilità»

Trovato ieri mattina un accordo fra governo e sindacati: la manifestazione di Ferragosto è stata annullata

 

ROMA – Il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, potrà svolgere serenamente la tradizionale visita alle questure di Ferragosto. Senza che la contemporanea protesta di un migliaio di poliziotti sotto Palazzo Chigi gli guasti la giornata.

Nella riunione di ieri mattina, convocata con urgenza lunedì sera, è stato trovato infatti un accordo tra il Governo ed i sindacati che avevano organizzato la mobilitazione (Siulp, Sap, Sappe, Sapaf). In sostanza, secondo quanto riferiscono gli stessi sindacati, «sono state accolte tutte le nostre richieste, quindi revochiamo la manifestazione». Pisanu parla di «buon accordo che risponde positivamente a legittime richieste degli operatori della polizia e ad esigenze più vaste del sistema di sicurezza nazionale». Ed un impulso alla soluzione del contrasto è arrivato anche dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha invitato le parti al dialogo. Un invito formulato attraverso il sottosegretario del Consiglio, Gianni Letta ed il ministro Pisanu. Del resto, in un momento così delicato sul fronte delle minacce terroristiche, una protesta agostana di parte delle forze dell'ordine non avrebbe raccolto soltanto consensi. Scade proprio a Ferragosto, infatti, l'ultimatum all'Italia lanciato dalle Brigate Abu Hafs al Masri e le misure di vigilanza sono ovunque al massimo. In relazione a ciò, Pisanu ha spiegato che «ancora una volta i sindacati di polizia hanno dimostrato un alto senso di responsabilità facendosi carico anche della situazione generale del Paese».

Quattro i punti cardine dell'intesa raggiunta. Il Governo, accogliendo le richieste in merito dei sindacati, si è impegnato a varare con urgenza un decreto legge che dia agli ex sottufficiali gli stessi benefici dati recentemente a 55.000 marescialli delle forze armate; alla ridefinizione del comparto contrattuale che preveda un doppio binario per il comparto Sicurezza e quella Difesa, in modo da riconoscerne le specificità; a lavorare all'istituzione di una commissione Interni alla Camera ed al Senato; all'apertura, entro breve, di un tavolo al Viminale per la definizione di un riordino dei ruoli e delle carriere delle forze di polizia che attinga anche a fondi reperibili nella prossima Finanziaria. Tra le quattro sigle che avevano organizzato la protesta di Ferragosto l'esultanza è unanime.

Per il segretario del Siulp, Oronzo Cosi, «ha trionfato il buon senso ed è stata resa giustizia agli operatori di polizia: sono state accolte, per essere state ritenute giuste, tutte le nostre rivendicazioni». Soddisfatto anche il segretario del Sap, Filippo Saltamartini, che parla di «svolta nell'interesse del Paese e della sicurezza. Si avvia finalmente una nuova fase nelle relazioni sindacali, con la forza e la determinazione che la Consulta Sicurezza è stata capace di produrre». Il Sappe sottolinea che «come il sottosegretario Letta al termine della riunione ha affermato che “l'incontro di oggi è stata la riprova che sulle forze dell'ordine si può fare sempre affidamento perché sono forze sane e responsabili”, così noi possiamo certamente affermare che finalmente c'è una prova reale e tangibile dell'attenzione del Governo verso le forze dell'ordine». Concetto analogo è stato espresso dalla Federazione Consap-Italia Sicura.

(Giovanni Panetta)


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