REPUBBLICA.IT: “RIMINI, FINANZIERE UCCIDE MOGLIE E SUOCERA"
L'OMICIDIO-SUICIDIO IERI POMERIGGIO, SCOPERTO STAMANE DAI VIGILI DEL FUOCO. I CORPI ERANO STESI SUL LETTO. GLI AMICI: "NON CI CONFIDÒ MAI ALCUN TORMENTO"
RIMINI - I colleghi di lavoro raccontano che il suo "comportamento non aveva mai lasciato trasparire alcun tormento". Ma ieri pomeriggio, il maresciallo della Guardia di Finanza Cosimo Celeste ha ucciso sua moglie e sua suocera e si è poi suicidato con la pistola d'ordinanza. I corpi erano riversi sul letto nella casa della famiglia a Cropolò, in provincia di Rimini: Svetlana Neizvestva, la moglie ucraina di 32 anni, sua madre di 60 e il sottufficiale, 35 anni, aquilano d'origine, in servizio presso la stazione di Rimini.
Celeste ha prima ucciso la moglie con un colpo alla testa, poi la suocera, da un mese ospite della coppia, e infine ha rivolto contro di sé la calibro 9 e ha fatto fuoco. Un vicino di casa dice di aver sentito "tre forti colpi" ieri pomeriggio, ma i cadaveri sono stati rinvenuti solo stamane dagli agenti della squadra mobile e dai vigili del fuoco che hanno sfondato la porta dopo che gli amici del maresciallo si erano detti preoccupati per l'ingiustificata assenza dal lavoro del collega.
(5 maggio 2009)