INCONTRO CON SEN. SALTARTINI E ON. VILLECCO CALIPARI SUL RIORDINO DELLE CARRIERE DEL 25 GIUGNO: PUBBLICHIAMO TUTTI I QUESITI PERVENUTI
Pubblichiamo di seguito i 35 quesiti pervenuti fino a oggi all'indirizzo ficiesse@hotmail.com, che invieremo domani al senatore Saltamartini e all'onorevole Villecco Calipari affinché siano considerati nell'incontro del 25 giugno p.v., ore 16, via Buonaroti 12, con INGRESSO LIBERO.
QUESITO 1
Buon giorno. Sono un sovrintendente della Guardia di Finanza e, leggendo le varie proposte sul piatto, non ho potuto fare a meno di notare quanto siano penalizzanti per la categoria di cui faccio parte.
Ma la cosa che salta subito all’occhio e la seguente: cosa faremo noi sovrintendenti, considerato l’allungamento del periodo lavorativo, fermi al grado apicale senza stimoli e senza prospettive di carriera ?
Costituiremo la svista di un riordino fatto per altri.
G.P.
QUESITO 2
Si farà mai? Nella progressione di carriera, non è il caso di riservare una corsia preferenziale a chi ha conseguito il diploma, meglio ancora la laurea (quella vera-sudata) piuttosto che l'anzianità, che per carità, anche quella va considerata e incentivata, ma che spesso porta a promozioni di "ignoranti"?
A.B.
QUESITO 3
Salve, pongo una domanda in merito al riordino delle carriere:secondo voi essendo il sottoscritto un App.,sc. arruolamento 1987 con licenza media e lavorando nella provincia di origine, è giusto vedere tanti giovani con pochi anni di servizio diventare vicesovrintendenti non avendo problemi di nuova destinazione? Considerato lo schifo fatto nel riordino precedente,(eliminazione UPG ecc..), chiedo che con questo nuovo riordino prevalga l'anzianità di servizio e l'esperienza maturata per una questione di rispetto età-anzianità di servizio e non preferire il diploma di neo arruolati che con qualche anno di servizio ti scavalcano e devi sopportare arroganza, presunzione e ignoranza di servizio,(e gli devi parare il culo su strada), grazie, saluti.
App.sc. B.L.
QUESITO 4
Carissimo segretario Taccalozzi, prima di tutto le esprimo i miei più sinceri complimenti. Inoltre vorrei esprimere un mio punto di vista in merito all'incontro prossimo con i Senatori Saltamartini e Calipari riguardante la riforma delle carriere.
Tengo a precisare che ho compiuto 27 anni di carriera e mi ritrovo ancora mio malgrado nel grado di assistente capo.
Trovo che questa mia condizione sia paradossale ed ingiusta, e ancora una volta vengo messo in secondo piano nonostante il concorso per titoli che viene indetto ogni anno.
E' evidente che i titoli che vengono assegnati non tengono conto di una variabile fondamentale come l'anzianità di servizio.
Il tutto viene basato sulla valutazione caratteristica che risulta fondamentale nel computo del conteggio finale.
Ma la valutazione caratteristica oltre ad essere una questione soggettiva dei Comandanti di reparto , non seguono un iter di formazione di servizio, tanto è vero che basta andare a guardare tutti i militari che prestano servizio nei vari ministeri, autisti e quant' altro per ritrovarli tutti con appena sedici anni di servizio con la valutazione di eccellente con merito e lode punteggio massimo dei titoli. Inoltre la cosa che trovo veramente ingiusta sta nel fatto che da quando è stato indetto il concorso per titoli dal primo anno mi ritrovo vincitore di concorso per poi l'anno dopo rifare un concorso già vinto varie volte con partecipanti che hanno almeno dieci anni meno di me e paradossalmente mi arrivano davanti. Ora di certo non ne faccio una colpa ai colleghi ma trovo la cosa veramente ingiusta. Sono un militare che nella mia carriera non ho mai avuto una punizione, mai avuto un richiamo e che da 14 anni sono valutato eccellente, come mai altri a sedici anni di sevizio si ritrovano con eccellente meritevoli di lode?
Credo che gli assistenti Capo con più di 8 anni di grado dovrebbero transitare nel ruolo di sovrintendente a prescindere per una giusta compensazione e cioè per essere rimasti fuori dalla prima riforma, per essere rimasti fuori da un sistema pensionistico (che poi è la cosa fondamentale) retributivo, perché è evidente che chi come me ha superati i 45 anni di età deve continuare ad effettuare servizi di qualsiasi genere (ma di ciò non mi lamento) con l'aggravante che un tuo collega di categoria con dieci anni di servizio in meno può partecipare al tuo stesso concorso e andare avanti. Trovo tutto questo veramente ingeneroso verso tutti i militari che come me continuano a credere nelle Istituzioni. Allora la proposta da fare ai senatori è quella di bloccare tale concorso fin da ora considerato ciò che è successo alla sede dove si dovrebbe svolgere il corso e rivedere i parametri dei titoli da assegnare dando a militari che hanno superato i 25 anni di carriera la possibilità di transitare nel grado superiore indipendentemente dai titoli dei partecipanti. Mi rendo conto che tutto ciò potrebbe non essere condiviso ma lo stato d'animo di molti colleghi nella mia stessa posizione è veramente a pezzi pertanto una volta tanto la politica dovrebbe prendere posizione su determinate questioni seppur di competenza dei vari Corpi militari. Ringrazio e chiedo scusa per lo sfogo.
App. sc. S.F.
QUESITO 5
Gentile redazione di Ficiesse, mi farebbe piacere che fosse posta la seguente domanda:
"perchè non prevedere possibilità di carriera per i marescialli aiutanti, con titolo di studio superiore (laurea specialistica), a livello provinciale, senza i soliti trasferimenti di autorità, che ogni anno bruciano migliaia di euro. Perchè non sfruttare e valorizzare conoscenze acquisite nel corso di anni di carriera; anche prevedendo limitazioni alla carriera stessa (esempio massimo grado Maggiore/T.Col), ma evitando di girovagare per la nazione, cambiando continuamente incarichi, senza consolidare in tal modo le conoscenze in un determinato settore. Troppo spesso ispettori molto preparati non intendono o non possono accedere al ruolo ufficiali per non stravolgere la vita delle proprie famiglie. Così l'amministrazione perde grandi professionalità che, col passare del tempo, si appiattiscono. Vi assicuro che non è facile trovare stimoli sapendo che a da 35 anni fino a 60 si stazionerà sempre nello stesso grado."
Grazie per l'attenzione
MA G.F.
QUESITO 6
Sono un appuntato scelto "diplomato" della g.di f., vorrei sapere con il nuovo riordino delle carriere che grado mi faranno indossare? mi sono arruolato il 04/10/1989.
Grazie aspetto vostra risposta.
T.S.
QUESITO 7
Agli Appuntati scelti che hanno raggiunto il massimo del grado è previsto un grado superiore, tipo vicebrigadiere e così via .Senza più il famoso concorso per vicebrigadieri, dove ragazzini appena usciti dalle scuole ci passano avanti, anche perché loro non si preoccupano del rischio trasferimento, invece noi siamo condizionati dalla famiglia. Spero in una riforma più giusta valorizzando soprattutto l'anzianità di servizio, dove prima o poi tutti arriveranno.
Buon lavoro.
V.D.
QUESITO 8
In relazione al riordino, è auspicabile che l’apertura per tutti i livelli gerarchici della truppa (Finanzieri, appuntati, sovrintendenti, ispettori) avvenga in relazione ai titoli di studio conseguiti dal personale interessato.
Quindi:
il passaggio al ruolo superiore dovrebbe avvenire nel concetto di ruolo, valutando i titoli e diplomi conseguiti da ciascun militare, prevedendo invece per quel personale che non ha tali requisiti esclusivamente l’avanzamento economico;
pertanto, così facendo, si eviterebbero disparità fra categorie riconoscendo a ciascuno la preparazione di base e professionale.
Infatti verrebbe riconosciuto:
1. all’ appuntato diplomato di poter accedere al grado di sovrintendente,
2. al sovrintendente so.vi.co. di poter avanzare al grado di ispettore riconoscendo la possibilità di avanzamento anche a quello “decretato” purchè diplomato.
3. all’ispettore, di avanzare al ruolo ufficiali purchè in possesso di diploma di laurea specialistica.
A mio avviso ciò permetterebbe il riconoscimento della preparazione di base e professionale raggiunta nel tempo.
Cordialmente
L.D.L.
QUESITO 9
La domanda che vorrei proporre agli Onorevoli è quella relativa al futuro degli attuali Sovrintendenti.
Infatti, solo le ultime due proposte di legge presentate (2328 - On. Alessandri e 2291 - On. Barbieri) contengono norme chiare di salvaguardia per gli attuali appartenenti al ruolo Sovrintendenti, tutte le altre prevedono per detto ruolo la RETROCESSIONE nel ruolo inferiore, in pratica, per usare un gergo militaresco, da "sottufficiali" (quali siamo ora) nuovamente a "militari di truppa" (quali eravamo prima del concorso, del corso e del trasferimento d'autorità). E nel frattempo prevedono passaggi di grado e regalie varie per quasi tutti gli altri ruoli! Alla faccia della "meritocrazia" invocata dal Ministro BRUNETTA: chi più si è impegnato per migliorare la propria posizione viene addirittura punito!
Anche la proposta 1708 dell'On. Calipari non appare per nulla trasparente sul futuro del ruolo; infatti bisognerebbe spiegare meglio cosa si intende per "... modalità di accesso alle carriere superiori, in via transitoria per gli appartenenti al ruolo dei sovrintendenti che hanno superato prove di esame o selettive...": quali sono queste "modalità"? sono per tutti o solo per pochi fortunati? non sarà mica messa di nuovo in discussione la sede di servizio? in fin dei conti anche ora ci sono "modalità di accesso alle carriere superiori per i sovrintendenti: concorso interno di poche decine di posti all'anno per migliaia di sovrintendenti (e perdita nuovamente della sede di servizio!) Perchè per gli altri ruoli le regole proposte sono certe e chiare e per il ruolo sovrintendenti sono così "criptiche" e si prestano ad interpretazioni sia buone che cattive?
Saluti.
L.D. (socio FICIESSE)
QUESITO 10
Gentile associazione, sono un Appuntato Scelto del Corpo in servizio da 22 anni, allo stato attuale la condizione del personale appartenente al ruolo Appuntati e Finanzieri è particolarmente disagiata per quanto concerne l'avanzamento, infatti un militare di tale ruolo, dopo 15 anni (salvo eventi particolari) raggiunge la qualifica di Appuntato Scelto, poi la fine...
Se lo stesso individuo dovesse essere posto in congedo con 35 anni di servizio, ne risulterebbe che per 20 anni non avrebbe nessun tipo di beneficio (avanzamento, aumento del livello retributivo, etc.).
Considerato che un appartenente al ruolo sovrintendenti avanzerebbe di grado (e di livello retributivo) ogni sette anni, così come avviene per gli Ispettori al quale si aggiunge la possbilità di raggiungere la qualifica di Luogotenente, è evidente la disparità di trattamento, infatti questi durante tutta la loro carriera avrebbero un avanzamento di grado e livello programmato per tutto il loro periodo di servizio.
Sarebbe pertanto opportuno, al fine di evitare questo tipo di disparità, fare accedere il personale di truppa,al ruolo sovrintendenti, in parte tramite riordino della carriere con naturale avanzamento, e per coloro che non dovessero rientrare nel riordino, al compimento di 5/7 anni di permanenza nel grado di appuntato scelto, previa eventuale frequenza corso infromativo periferico in sede Regionale, e non tramite concorso e successiva frequenza di corso in sede centralizzata, con il conseguente dispendio economico per l'Amministrazione e disagio per il personale.
Spero che tale problematica possa essere affrontata in sede di dibattito il 25 giugno.
Distinti saluti
M.T.
QUESITO 11
Spett.le Associazione,
mi pregio sottoporvi il seguente quesito per un Vostro autorevole parere:
Nelle importantissime “Norme transitorie” di un ipotetico Decreto che possa finalmente dare corso al Riordino delle Carriere n oggetto, il passaggio al grado di ufficiale inferiore - per esempio di un Luogotenente dei Carabinieri munito di Laurea -potrà avvenire previa valutazione dei titoli e frequenza corso di aggiornamento (così come auspicato e voluto dai sindacati della Polizia di Stato) oppure col “solito” sistema del concorso interno che va a premiare per la stragrande maggioranza dei casi solo ed esclusivamente coloro i quali si saranno, come dire, “premurati”? Ringrazio per l’attenzione ed un augurio di buon lavoro per la Vostra importante attività.
J.R.
QUESITO 12
Sono un sov.te vincitore di concorso per titoli ed esame(19° SPOLETO), al momento del riordino tutti quelli della mia "specie" (15° 16° 17° 19°), che fine faranno, saranno retrocessi anche se vincitori di corcorso per v.sov., mentre i sost.comm. che sono diventati tali vincendo un solo concorso per v.sov. e frequentando un corso di 6 mesi entreranno nel ruolo direttivo, se questo accadrà ho già preparato accendino e tessera sindacale e farò tutto in mio potere affinchè anche altri facciano lo stesso.
P.S.sono diplomato e faccio parte della segreteria di un sindacato che non ha voluto ascoltare tali rimostranze.
A.
QUESITO 13
Una semplice domanda, alla quale spero si riuscirà a dare una altrettanto semplice risposta: “l’appartenente al Corpo che si è rimesso in gioco vincendo un concorso per titoli ed esami e che al termine del relativo corso della durata di 6 mesi ha conseguito il grado di Vice Sovrintendente, cosa deve attendersi dall’eventuale riordino delle carriere? Per semplificare ulteriormente, a chi come me è duro a comprendere le raffinatezze giuridiche delle varie proposte di legge sino ad ora presentate (Ascierto, Vitale, Calipari, Paladini e non ultimo l’emendamento presentato dallo stesso on. Saltamartini) e le altrettanto laconiche, reticenti (se non proprio omertose) risposte di alcuni sindacati e varie associazioni: se l’Appuntato scelto diventerà Vice Brigadiere e l’Ispettore accederà ai gradi degli Ufficiali inferiori, senza superare prove concorsuali (e quest’ultimo aspetto mi preme molto), cosa verrà concesso al Sovrintendente?”
RingraziandoVi sin d’ora se vorrete soddisfare questa mia curiosità, Vi saluto cordialmente.
A.G.
QUESITO 14
Spett.le FICIESSE sono un Maresciallo di 1^Cl. dell'A.M. in servizio dal 15.01.1974. Sarebbe auspicabile sapere CON CERTEZZA entro quanto tempo si farà questo tanto atteso riordino e cosa comporterà ai fini parametrali. Grazie per un'eventuale risposta e........distintamente saluto
C.N.
QUESITO 15
Buongiorno sono un appuntato scelto del corpo presto servizio presso il comando provinciale di Pavia .Vorrei sapere quali prospettive vi sono per coloro che come me non sono in possesso del diploma di 2 grado (scuole superiori) considerato che i vari ddl presentati prevedono comunque come base d'avanzamento il diploma di 2 grado grazie distinti saluti
L.V.
QUESITO 16
Salve , Sono un appuntato scelto della guardia di finanza, gradirei sapere per quanto riguarda il riordino delle carriere, se occorre possedere il diploma di maturità per una eventuale promozione al grado superiore. Grazie
R.C.
QUESITO 17
Sono un Appuntato Scelto - arruolamento anno 1982 e da 7 anni ad oggi presto servizio presso il Nucleo Mobile di una Compagnia.
Ormai da molti anni anch'io attendo il fatidico risvolto riguardante l'approvazione del riordino delle carriere ma, ahimè, tante sono le proposte divulgate, alcune delle quali a mio parere interessanti, altrettante sono le smentite e i conseguenti fallimenti. Non mi voglio dilungare più di tanto e vado al dunque con le domande che tutti gli appartenenti alla mia categoria ci poniamo, anche in funzione della fiducia data all'attuale Governo:
1) C'è reale speranza che entro il 2009 venga finalmente approvato questo riordino e quali saranno i tempi di attuazione dell' approvazione dello stesso?
2) Se ciò accadesse, i corsi di formazione verrebbero effettuati presso i Comandi Proviniali di appartenenza, o dove?
3) Quale potrebbe essere la durata di questi corsi?
Ringrazio anticipatamente per i vostri utilissimi servizi cogliendo l'occasione per porgerVi i miei più distinti saluti.
16 Giugno 2009
G.A.
QUESITO 18
Al senatore SALTAMARTINI.
Lei non crede che il riordino dovrebbe essere inquadrato in un più ampio progetto di riforma delle forze di polizia che ponga definitivamente fine alle rincorse di carriera tra le diverse amministrazioni e che soprattutto ponga rimedio all’inefficienza dell’apparato di sicurezza italiano, attualmente il più popolato d’Europa? A tal riguardo come giudica le prese di posizioni del Ministro Maroni, supportato dal SAP, che si dice propenso ad una unificazione dei corpi, soluzione invece avversata decisamente dal Ministro La Russa che si farebbe tagliare una gamba piuttosto che perdere i carabinieri? E in queste diverse visioni non trova che la posizione della GdF sia la più ambigua e quindi la più debole?
Lei ha accolto la richiesta del CoCeR Carabinieri di prorogare, per l’ennesima volta, il mandato della rappresentanza militare: pensa che gli attuali delegati siano i migliori possibili e perché? Se quando era il leader di uno dei principali sindacati di polizia il legislatore fosse intervenuto nelle vostre scelte democratiche come avrebbe reagito?
S.S.
QUESITO 19
All’on. VILLECCO CALIPARI
Non crede che una forza politica che si dice riformista come il Partito Democratico dovrebbe mettere da parte i timori ed i compromessi con chi è favorito dallo status quo attuale, che schiaccia il partito su posizioni conservative, per proporre invece reali e decisive riforme come potrebbe essere quella di una rivoluzionaria riorganizzazione delle forze di polizia prevedendone anche un accorpamento di tipo civile come avviene in tutto il mondo occidentale? Non crede che potrebbe essere questa una via per attuare anche un riordino della carriere che favorisca il merito e la funzionalità?
Quale è il suo pensiero a proposito della proroga della rappresentanza militare proposta dal Sen. Saltamartini? Ritiene che per il personale della Guardia di Finanza l’istituto della rappresentanza militare, e quindi lo status militare, sia il più consono per la tipologia di servizio e per la missione di polizia economico-finanziaria a cui è preposto?
S.S.
QUESITO 20
Spett.le Ficiesse,
leggendo sulla possibilità di esprimere un parere attraverso il vostro sito, sono rimasto piacevolmente colpito. L’idea di poter sfruttare la rete per raccogliere pareri e punti di vista è semplicemente straordinaria.
Arrivo al dunque. Mi sono arruolato nel 1995 ed oggi sono un sovrintendente. I punti sui quali vorrei porre l’attenzione sono i seguenti:
1- Attraverso il superamento di un concorso ed il successivo corso tenuto nell’allora Scuola Sottufficiali della G. di F., ho avuto accesso al ruolo Sovrintendenti. Il corso prevedeva materie e programmi pressoché simili a quanto previsto per il corso per Ispettori. Una riforma che preveda il passaggio immediato per i sovrintendenti vincitori di concorso al ruolo Ispettori mi sembrerebbe semplicemente equo.
2- Ritengo che la valorizzazione dei titoli di studio sia un segno fortemente positivo, infatti credo sia giusto prevedere uno sbarramento per l’accesso al ruolo sovrintendenti (ricordo che sono u.p.g. ed u.p.t.) per i non diplomati, oltre che agli ispettori non laureati per l’accesso al ruolo ufficiali. Rispetto a quest’ultimo punto preciso che vada riconosciuto il valore della laurea di primo livello, ed a maggior ragione quella di secondo livello, magari, come ho letto su un ddl, consentendo l’accesso alla categoria degli ufficiali superiori solo se in possesso di laurea specialistica o equiparata.
3- La necessità di avere personale specializzato trova conferma nella recente costituzione del ruolo Tecnico Logistico Amministrativo (TLA) degli Ufficiali, che prevede l’inserimento di medici, ingegneri, architetti, psicologi, veterinari, ed altre professionalità. Personalmente, ho avuto modo di conoscere diversi colleghi con questi titoli, ma prendendo come esempio l’ultimo concorso per 25 ufficiali del ruolo TLA, non sono state previste agevolazioni di alcun tipo per chi proveniva già dalla G. di F. In altre parole siamo andati a cercare fuori, con evidente spreco di denaro pubblico, delle professionalità che il Corpo già possedeva, senza considerare l’effetto demotivante che colpisce chi non si vede considerato nonostante il possesso del bagaglio culturale di cui l’organizzazione ha bisogno, un bagaglio arricchito da una componete cara a coloro che studiano le organizzazioni al fine di renderle efficienti e competitive, che solo chi già appartiene ad un’organizzazione possiede: la conoscenza dell’organizzazione e della sua cultura. A tal proposito concordo con quanto letto su uno dei ddl in questione, ossia il prevedere l’alimentazione dei ruoli, e nello specifico anche del ruolo TLA degli Ufficiali, attraverso concorsi interni per il 50% dei posti, ed il restante 50% attraverso concorsi esterni, con una percentuale di posti riservati agli interni.
4- Ultima nota. Nel precedente punto ho considerato la valorizzazione del primo e del secondo livello dei titoli universitari. A tal proposito aggiungo che il percorso universitario non si esaurisce con due livelli, ma esiste un terzo ed ultimo livello: il dottorato di ricerca (PhD). Ho sentito dire che il livello di istruzione degli appartenenti alla G. di F. è mediamente superiore agli appartenenti alle altre FFPP e FFAA. Non so se ciò sia vero, anzi nutro profonda stima per la professionalità dei colleghi tutti, però per quanto riguarda il mio Corpo, ho conosciuto un numero inaspettato di finanzieri dottorandi o dottori di ricerca. Con una G. di F. che si affaccia sul contesto europeo, non possiamo permetterci di non avere figure di questo tipo. Per quanto sopra, inviterei a prendere in seria considerazione la possibilità di valorizzare i nostri dottori di ricerca anche in ambito concorso.
Ringrazio profondamente per l’opportunità di poter esprimere il mio punto di vista.
Distinti saluti
S. R.
QUESITO 21
Salve sono un M.A. volevo porre la questione di non fare un riordino come
quello del '95 che ha penalizzato molti di noi ed a fatto grossi favori ai
raccomandati ( vedasi concorsi interni con gente già con le risposte alle
domande) basta guardare le percentuali di M.A. passati ai concorsi al Comando
Generale ed agli altri Comandi molto grandi (scuole etc.) con quelli dei
reparti esterni dove effettivamente si lavora. Era molto meglio prima in quanto
l'anzianità di servizio era riconosciuta e valorizzata, mentre ora si prospetta
una riforma che valorizzi chi ha preso una Laurea ( con i punti della spesa) a
scapito di chi per problemi anche personali non ha potuto prenderla. Le uniche lauree che secondo me valgono per un avanzamento, sono quelle prese in passato o al limite quelle specialistiche, perchè lo sappiamo benissimo che per
risanare le università sono state fatte convenzioni ad oc dove con due -tre
esami si conseguiva la laurea.
Io non auspico ad un ritorno alla vecchia Finanza, ma ad una considerazione maggiore dell'anzianità di servizio, che molte volte viene stravolta e non valorizzata, facendo magari dei concorsi in ambito regionale senza la paura del trasferimento dove si vedrebbe partecipare anche il personale con molti anni di servizio e che dopo una vita è riuscito ad arrivare ad una destinazione confacente, invece di vedere solamente i giovani che non hanno problemi di trasferimenti e famiglie.
M.A.
QUESITO 22
Gent.mo On. Saltamartini
Chi le scrive è un maresciallo capo della G.diF. con 25 anni di servizio.
In questi 25 anni di carriera militare in cui sono partito dal gradino più basso (fin). fino ad arrivare a quello attualmente rivestito (MC) ho potuto constatare che purtroppo il sistema di progressione di carriera fa acqua da tutte le parti.
Con il riordino del 95 colleghi che erano capi pattuglia in verifica si sono visti scavalcare da altri che rivestivano un grado inferiore e temo che anche con questo tanto acclamato nuovo riordino accada la stessa cosa.
Oggi, purtroppo, la carriera dei finanzieri, appuntati, vicebrigadieri e marescialli a tutti i livelli muore sul nascere perché non ci sono prospettive di sbocco…..
Si aspettano anni per avanzare di grado come nel caso dei sovrintendenti e dei marescialli (per i sovrintendenti 7 anni per diventare brigadiere ed altri 7 per diventare brigadiere capo – per i marescialli 2 anni per diventare maresciallo ordinario, 7 per diventare maresciallo capo, 8 per diventare maresciallo aiutante (salvo superare dopo 4 anni di anzianità nel grado un concorso assurdo con circa 10.000 test cosa che non si è fatta nemmeno all’arruolamento) e altri 8 per diventare luogotenente).
Un siffatto sistema produce solo danni perché il personale è totalmente demotivato e disincentivato.
Non parliamo poi della carriera degli appuntati e finanzieri, assolutamente priva di sbocco se non si riesce a superare un concorso interno per vice brigadiere o maresciallo.
Ho fatto questa lunga premessa per chiederLe di intervenire seriamente alla radice del problema. Secondo me oggi serve una radicale riforma delle Forze di Polizia (magari ci fosse l’unificazione salvando le specialità) che preveda a ogni livello, una possibilità di progressione verticale che salvaguardi i titoli di studio conseguiti e l’anzianità (ma la chiamerei esperienza) maturata. So che la cosa non è semplice perché è difficile contemperare le esigenze di tutti, ma vi chiedo almeno di provarci…..Proviamoci Onorevole…. In tal modo non ci guadagnerebbero solo i poliziotti, ma l’Italia intera.
Grazie
G.G.
QUESITO 23
Fermo restando che la riforma dovrebbe aprire la carriera di tutti, quello che vorrei capire, ponendo la domanda:
Ero App.sc mare, ora sono Vb.mare con un corso di mesi 6 , questo corso ha un costo!!! Bene, vorrei capire perchè continuo a fare quello che facevo da App. cioè il lava cessi a bordo delle unità?
Ipotesi. Sulle unità di altura, C'è il Comandante, il 1° sottordine e il 2° sottordine..... non bastano i primi 2.... ed incaricare un Sovrintendente come 2° sottordine? Questo porterebbe a responsabilizzare il sovrintendente e dargli più dignità e, soprattutto il costo del corso avrebbe più senso.
Vorrei dire allarghiamo la carriera, tenendo conto di tutti i fattori come l'anzianità il titolo di studio, il tipo di titolo di studio, le esperienze pregresse, le note caratteristiche, la predisposizione al servizio.
A.
QUESITO 24
Desidererei comprendere, e per ciò mi rivolgo ai due Membri del Parlamento presenti, quale sarebbe il destino di un appartenente al ruolo Ispettori, ma non in grado apicale (Lgt, o anche M.A.), alla luce dei DDL di riforma. Segnatamente, per fare il mio caso, maresciallo ord. con venti anni di servizio che ha fatto sia il corso sovrintendenti che quello per ispettori riservato agli appartenenti al corpo, laureato quadriennale vecchio ordinamento (senza convenzione). Beneficerei di un avanzamento, quanto meno nell'ambito del ruolo ispettori, o che altro diverso orizzonte mi si aprirebbe?
Grazie per l'attenzione.
G.R.
QUESITO 25
Nei lavori preparatori del riordino delle carriere si deve prevedere:
A) Il recupero dei diritti lesi ai sottufficiali prima della riforma del 1995,cioè coloro i quali dopo il 1995 anno fatto un concorso interno per l'avanzamento al grado successivo e pur avendo acquisito l’idoneità e non avendo avuto cause ostative per l'avanzamento, nella graduatoria finale si sono visti superare da colleghi con pochissimi anni di servizio ,senza così potere indossare il grado superiore ,e rimanere bloccati nella carriera per molti anni .Questo per motivi di attuazione dei criteri di valutazione con ampia discrezionalità ,sperequati e poca trasparenza, per tanto si segnala di volere inserire nella nuova normativa:
B) Riconoscere nella normativa transitoria per l'acquisizione del nuovo grado l'anzianità riferita alla data del corso senza ledere i diritti acquisiti dei sottufficiali giovani che con la riforma del 1995 hanno rivestito il grado superiore in forza di una maggiore tutela normativa e quindi riconoscere loro l'anzianità nel grado.
C) Fare distinzione tra laurea specialistica e triennale
D) Consentire a chi ha la laurea specialistica il concorso ad saltum nel ruolo dirigente cosi come avviene nel comparto ministeriale
E) Riconoscere le pubblicazioni scientifiche e convegni di studi scientifici
F) Considerare Anzianità di servizio e grado
G Valutare le prestazioni professionali e produttività.
H) Considerare le note caratteristiche
I) Criteri di valutazione e i titoli valutabili devono essere preventivamente conosciuti eliminando la discrezionalità di chi valuta.Questo per dare maggiore garanzia al principio dell'equità e trasparenza sancito dalla nostra costituzione .
L) Individuare criteri che diano maggiore incentivazione all'avanzamento della carriera senza che possano creare effetti pregiudizievoli alla persona e alla famiglia.
M) Considerare le onorificenze di stato
N ) Piena apertura della carriera al ruolo App./Fin.
Grazie M.A. A.T.
QUESITO 26
Premesso che nei ruoli apicali delle forze dell'ordine (ufficiali e
commissari) il possesso della Laurea specialistica, magistrale o
vecchio ordinamento nelle materie giuridico-economiche, ha un peso
discriminante per l'avanzamento e per la carriera. Perché negli altri
ruoli non viene giustamente riconosciuto questo titolo come
preferenziale, premiando il sacrificio applicato agli studi, la
determinazione, la preparazione e la professionalità dei singoli
militari?
Perché nella riforma delle carriere si parla di Laurea Triennale,
escludendo dai vantaggi le migliaia di militari e poliziotti laureati
con specialistica, magistrale o vecchio ordinamento, in un percorso di
studi che poco ha a che fare con meccanismi alquanto discutibili di
punti e crediti?
F.C.
QUESITO 27
Nelle varie bozze del riordino delle carriere presentate, le aspettative di avanzamento dei gradi apicali degli Ispettori, ovvero i Luogotenenti o i Sostituti Commissari, vengono completamente disattese. Nel Corpo della Guardia di Finanza e nella Polizia di Stato, per esempio, è presente un congruo numero di Luogotenenti o Sostituti Commissari quarantenni, arrivati ai vertici del ruolo per note caratteristiche eccellenti, per quantità di titoli di benemerenza e professionali di rilievo, il più delle volte conseguiti nello svolgimento di delicati e complessi servizi operativi. Perché per il transito nel ruolo degli Ufficiali o Funzionari si deve concepire un concorso pubblico aperto anche ai Marescialli Aiutanti e Ispettori Superiori, con gli immancabili scavalcamenti di personale più giovane e meno titolato? Perché non viene premiata la costanza e la perseveranza dei comportamenti, a coronamento di una carriera ventennale svolta in maniera ineccepibile, tenendo conto solo
esclusivamente dei titoli complessivi conseguiti nell’arco dell’intera carriera?
C.F.
QUESITO 28
Sono un Appuntato della Guardia di Finanza e ho da sottoporre 3 quesiti al Senatore ed al Deputato:
Quesito 1:
Lo stato attuale delle carriere pare poco meritocratico e abbastanza sperequato rispetto ad una vita lavorativa che raggiunge ormai i 40 anni e non più i 20, 25 anni, in quanto:
Ø l’Ufficiale, una volta superato il concorso e finito il ciclo di studi, arriva comunque al grado di Tenente Colonnello - con relativo emolumento – dopo 18, 20 anni;
Ø il Maresciallo arriva comunque al grado di Maresciallo Aiutante - con relativo emolumento – dopo 18, 20 anni;
Ø l’Appuntato scelto, dopo 15 anni di servizio, è ormai giunto all’apice della sua carriera e, solo se è fortunato, riesce a vincere un concorso ed aggiudicarsi uno dei pochi posti a disposizione, diventando sovrintendente, il che non comporta tuttavia quel salto di stipendio che forse ci si aspetterebbe.
Ora, mi chiedo, premesso che l’attuale sistema prevede che i livelli stipendiali siano strettamente collegati ai vari gradi (dove l’apice della propria categoria è raggiungibile in poco meno di metà della vita lavorativa), se sia intenzione del legislatore creare quel sistema di avanzamento di carriere che tenga conto delle capacità e dell’esperienza di una persona, creando magari una progressione orizzontale (come lo è in altri comparti del pubblico impiego) che tenga conto dell’anzianità di servizio ed una progressione verticale che premi i più capaci con un avanzamento di carriera più veloce, il tutto proiettato su una vita lavorativa di 40 anni e non più di 20.
Quesito 2:
Nelle varie proposte di riforma si legge che il nuovo assetto delle carriere sia incentrato su 3 livelli con 4 gradi ciascuno (ricalcando a grandi linee il sistema delle carriere della Polizia tedesca).
Di fatto si prevede:
Ø un nuovo ruolo esecutivo tramite l’accorpamento dell’attuale ruolo degli Appuntati e Finanzieri con il ruolo dei Sovrintendenti;
Ø un nuovo ruolo di coordinamento e direttivo speciale dove far confluire gli attuali Ispettori, dando la possibilità di arrivare ad un grado che verosimilmente potrebbe essere quello del Tenente o Capitano;
Ø un nuovo ruolo di funzionari, direttivi e dirigenti.
Ora, mi chiedo, quale sia il motivo di una promozione al grado superiore degli attuali assetti, se comunque la riforma punta a creare figure e ruoli nuovi e diversi, soprattutto nei ranghi medi ed inferiori.
Quesito 3:
Di fatto, le carriere delle Forze Armate e delle Forze di Polizia sono omogenee e caratterizzate da innumerevoli gradi, suddivisi, oltretutto, tra Vice, Scelti, Capi etc (almeno 12 nei ranghi inferiori e medi).
Ora, mi chiedo, se non sia il caso, nel riformare il sistema delle carriere, di svincolare i gradi e livelli delle Forze di Polizia da quelli delle Forze Armate.
App. P. N.
QUESITO 29
Gentili onorevoli,sono un appuntato della GdiF appartenente al contingente di mare, desideravo chiedervi se questa riforma si cerca di fare in modo di dare la possibilità a tutti di potere accedere alle categorie superiori eliminando i ruoli apicali.
condividendo in pieno questa riforma ed essendo il presupposto quello indicato prima, basterebbe dare la possibilità a chi ha raggiunto il grado apicale di accedere al ruolo successivo avendo il diploma per diventare sovrintendente e con laurea specialistica per diventare ufficiale. ovviamente escludendo da questa limitazione chi è gia appuntato scelto da qualche anno, premiando la loro anzianità
quindi per fare tutto ciò non credo ci vogliono grandi risorse finanziare. probabilmente si spendono più soldi a fare questi concorsi , che per noi del contingente di mare vengono banditi ogni due tre anni, penalizzandoci notevolmente con gli altri colleghi, a cui è data la possibilità ogni anno di avanzare di grado.
P.S. spero che il ministro Maroni riesca a fare la vera riforma ovvero quella delle forze di polizia, anche se credo sia difficile abbattere la casta degli ufficiali.
cordiali saluti
S.T.
QUESITO 30
Buongiorno, sono un sovrintendente della G.di F. e vorrei porre le
seguenti domande:
1) Domanda per l’On. Villecco Calipari:
Gentile Onorevole, il suo PDL n. 1708, al punto 3, lettera a), comma
1, dell’ art. 1 prevede:
modalità di accesso alle carriere superiori, in via transitoria per
gli appartenenti al ruolo dei sovrintendenti che hanno superato prove
di esame o selettive e in relazione al titolo di studio conseguito, e a
regime in relazione al merito e al titolo di studio conseguito;
mi può spiegare dettagliatamente cosa prevede il punto
sopraccitato?
2) Domanda per il Sen. Saltamartini:
Gentile Senatore, mi può dire cosa prevede il suo PDL n. 1609 per il
ruolo sovrintendenti?, inoltre, mi può elencare le motivazioni che l’
hanno spinta a chiedere la proroga di un anno per la rappresentanza
militare?
Grazie
A.P. (socio Ficiesse)
QUESITO 31
Salve, capisco l'importanza dell'incontro con i parlamentari e plaudo
all'iniziativa, ma anche se sono quasi fuori tema dell'oggetto della riunione,
vorrei segnalare una discrasia della legge 113/1954, che penalizza chi, a fine
carriera ed ha aderito ad essere richiamato, come il sottoscritto, non può
aspirare a chiedere la nomina a sottoTenente di complemento della riserva il
giorno prima di andare in pensione, perchè ha superato il limite di 62anni. Vi
è subito da precisare che, come al solito, i Carabinieri con la riforma del
1995 hanno ottenuto l'elevazione di detto limite a 65anni. Ora, poichè la
modifica legislativa alla citata legge non comporta alcuna spesa per l'Erario,
possono impegnarsi gli l'On.li Saltamartini e Calipari a far modificare detta
norma?
Anzi, visto che ci sono, suggerirei che nel disegno di legge sul riordino
delle carriere venisse inserita una disposizione che regolarizzi, appunto, la
promozione al grado superiore, per i luogotenenti a tenente (e non
sottotenente poiché potrebbe sembrare una retrocessione anziché un premio) ed
i brigadieri capo a maresciallo, il giorno prima di essere posti in congedo,
ovviamente subordinando l'atto premiale ad ottimi precedenti morali e
professionali. Ringrazio per l'attenzione, con tante cordialità
Lgt. M.C.
QUESITO 32
Associazione finanzieri cittadini e solidarietà Sezione Genova.
Dalla lettura delle proposte di legge sul nuovo riordino delle carriere delle forze di polizia, si evince con nitida chiarezza che i vari autori non hanno avvertito la necessità di approfondire preventivamente alcuni indispensabili elementi di conoscenza.
In particolare risultano ignorati o presi in scarsa considerazione i seguenti dati di fatto:
· l’approvazione del nuovo ordinamento della Polizia Penitenziaria, emanato nel novanta con la legge nr. 395, ha determinato l’inquadramento degli appuntati scelti ufficiali di polizia giudiziaria nel ruolo sovrintendenti;
· la riforma del ‘95 ha previsto il transito del ruolo sovrintendenti nel ruolo ispettori, il passaggio si è reso necessario in ossequio alla sentenza della Corte Costituzionale del ‘91, la quale ribadisce che alle medesime funzioni deve necessariamente corrispondere il medesimo trattamento economico, e quindi le stesse opportunità nella progressione di carriera;
· il nuovo ruolo sovrintendenti, identico al precedente per qualifiche e funzioni, ha subito un trattamento completamente diverso, apparentemente irrazionale ed in evidente contrasto con il principio che riconosce il diritto all’esercizio delle funzioni inerenti le qualifiche;
· il personale del nuovo ruolo sovrintendenti ha superato delle dure prove selettive ed è stato sottoposto ad un corso che gli ha permesso di conseguire le qualifiche di ufficiale di polizia giudiziaria e di ufficiale di polizia tributaria, dette qualifiche, è bene rammentarlo sono proprie del “sottufficiale”;
· alcuni studi legali, venuti a conoscenza delle proposte che prevedono la retrocessione del ruolo sovrintendenti, sono pronti a tradurle in occasione di lavoro;
· la proposta di far transitare il grado apicale dell’area di “concetto” nel ruolo direttivo, merita una più attenta ed approfondita riflessione, nonché la previsione di criteri selettivi severi ed oculati, corrispondenti all’importanza e complessità delle funzioni che il ruolo comporta, senza perdere di vista le reali esigenze numeriche che il ruolo richiede.
Tutto ciò premesso, chiedo al Sen. Saltamartini e all’On. Villecco Calipari se intendono impegnarsi per un nuovo riordino, più aderente al dettato della legge delega nr. 216 del ‘92, che preveda:
· la riduzione del numero di gradi e ruoli rendendoli aderenti e funzionali alle aree: “esecutivo, concetto, direttivo”;
· l’accorpamento dei due ruoli sovrintendenti e ispettori, con le medesime qualifiche, in un unico ruolo;
· l’alimentazione del ruolo “sovrintendenti e ispettori” in via esclusiva con concorsi interni riservati al personale del ruolo appuntati e finanzieri;
· il titolo di studio del diploma di secondo grado per il concorso a finanziere;
· i corsi di formazione ed aggiornamento professionale su base regionale o interregionale;
· per i concorsi interni ed esterni le Commissioni esaminatrici autonome rispetto alle Amministrazioni;
· la costituzione di un nuovo ruolo con funzioni direttive, alimentato esclusivamente per concorso riservato al personale con il grado di maresciallo aiutante e qualifica di luogotenente, in possesso di laurea specialistica di secondo livello.
Grato per l’attenzione prestata, confido nelle vostre preziose risposte e valutazioni nel merito.
Genova, 22 giugno 2009
Il segretario della Sezione
DOMENICO BELCASTRO
QUESITO 33
On.le Saltamartini, perchè nella sua proposta di riordino si ritiene che degli
Agt. di P.G. (Ass. C.) siano meritevoli di diventare Uff.li di P.G. (V.Sov.ti)
senza selezione concorsuale alcuna mentre Uff.li di P.G. (Sov. vincitori di
concorso) con esperienza più che decennale nella qualifica (il 15° corso P.S.
risale al 1998) e che hanno avuto il medesimo iter concorsuale di chi li ha
preceduti, i quali oggi si trovano a ricoprire la qualifica apicale degli Isp.
ri in virtù di una Legge promulgata nel 1995, non possano divenire Ispettori,
essendo le due qualifiche totalmente omogenee, sia giuridicamente che
gerarchicamente?
Cosa pensa dell'estensione della "decorrenza giuridica della qualifica" al 1
Gennaio dell'anno in cui sono state verificate le vacanze di organico anche per
quei 3 corsi P.S. che ne sono rimasti fuori (15°, 16°, 17°)?
Grazie per le risposte.
M.C.
QUESITO 34
Buongiorno sono l'App. D.L.G. del Co.Ba.R Lazio, desidererei sapere se nelle attuali proposte sul riordino delle carriere o meglio nel futuro dei "colleghi della truppa" che hanno conseguito titoli di laurea presso le Università italiane, sono previsti meccanismi che agevolino realmente l'avanzamento (magari attraverso un'aliquota di posti da riservare nei vari concorsi interni per l'accesso ai ruoli superiori)?
P.S.: Considero l'attuale meccanismo, del punteggio aggiuntivo da assegnare ai titoli dei candidati ai concorsi, non idoneo a farsi che il titolo di studio (in particolar modo ogni tipo di laurea) possa diventare uno strumento/stimolo al fine di un elevazione culturale e professionale del personale delle Forze di Polizia. Ciò potrebbe essere confermato da un monitoraggio statistico dei titoli di studio posseduti dal personale delle Forze di Polizia suddiviso per categorie di appartenenza.
Cordialmente vi porgo i miei più distinti saluti.
D.L.G.
QUESITO 35
Innanzitutto voglio rivolgere i miei complimenti per aver aperto una finestra di dialogo con tutti noi. Dopo di che tengo a precisare di essere un sovrintendente appartenente all' Arma dei Carabinieri con quasi 27 anni di
servizio che rincorre il desiderio di migliorarsi. Il quesito che rivolgo è il seguente: fermo restando di essermi arruolato nel 1983 consapevole che compiuti 25 anni di servizio potevo collocarmi in pensione accettando quindi tutti i rischi del nostro mestiere. Come sappiamo tutto fu stravolto e francamente non voglio perdermi nella solita tiritera. Credo però sia giusto e doveroso da parte di chi propone leggi a chi legifera far agevolare il passaggio di carriere a tutti gli attuali appuntati scelti con più di 25 anni, di meritato servizio, al ruolo superiore, non dimenticate che quegli assistenti capi sono stati quelli che hanno sofferto tipologie di servizi che i giovani d'oggi non si sognerebbero mai di eseguire mentre questo e tanto altro ancora silenti sono arrivati fino ai giorni nostri. Sono gli stessi che hanno ubbidito e portato avanti un carro in cui oggi molti altri ne stanno seduti molto ma molto più comodamente e che magari alla prima occasione lamentano di volere di più. Detto ciò passo ai sovrintendenti, come anticipato aspiro a migliorarmi, non ho mai subito sanzioni disciplinari, possiedo il diploma e tanti altri riconoscimenti di carriera. Ho partecipato al 4° concorso per sovrintendenti consapevole del rischio di trasferimento e attualmente lavoro ad una stazione della territoriale occupandomi delle stesse cose dei colleghi marescialli. Ora io mi chiedo per i tanti come me che futuro si prevede? rosario il carabiniere.
R.L.
QUESITO 36
Per due illustri rappresentanti del Parlamento italiano che conoscono ampiamente la materia, più che una domanda sui ddl presentati (che si differenziano enormente tra loro e quindi entrare nel merito in questa fase diventa difficilissimo) sarebbe interessante capire se il riordino e/o l'equiordinazione è intenzione farla in questa legislatura. La domanda è pertinente in quanto ricordo che l'allora segretario del SAP Saltamartini lamentava il fatto che mancava la copertura finanziaria per poter procedere. Ma oggi tali somme ci sono?
I colleghi tutti vivono con grande aspettativa che il riordino vada in porto, che possibilità ci sono di giungere a un risultato concreto? e su quali direttrici ci si vuol muovere?
Ritengo che continuare sulla strada del detto andreottiano "di gradi, quanti ne volete, ma non parlatemi di soldi" sia fallimentare. Non sarebbe il caso una volta per tutte di procedere prima alla separazione del comparto della difesa da quello della sicurezza per poi delineare le funzioni e quindi andare a riempire i ruoli?
Ritengo fondamentale tale punto, non ci sarà riforma finchè viaggeranno in parallelo le peculiarità delle forze armate con quelle delle forze di polizia.
SALVATORE TRINX