INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL’ON. RUGGHIA (PD): QUALI I MOTIVI PER UN COSTOSTO CAMBIO DI DENOMINAZIONE DEI COMANDI CARABINIERI?
Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-01570
presentata da
ANTONIO RUGGHIA
martedì 30 giugno 2009, seduta n.194
RUGGHIA, VANNUCCI e VILLECCO CALIPARI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:
dal Corriere della sera del 21 giugno 2009 si è appreso che con una circolare inviata subito dopo la festa dell'Arma dei Carabinieri il Generale Leonardo Gallittelli, Capo di Stato Maggiore (già nominato dal Governo Comandante Generale dell'Arma) ha annunciato che: «Il Comandante Generale, con atto proprio, ha disposto il cambio di denominazione da Regione a Legione...»;
l'atto proprio al quale si fa riferimento nella circolare è stato predisposto dal Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri uscente, il generale di corpo d'armata Gianfranco Siazzu;
il cambiamento del nome che ripropone la terminologia in uso fino al 3 novembre 1992 comporta un costo notevole, solo per il fatto di dover modificare tutte le intestazioni al momento attribuite ai Comandi di Regione;
le notizie di stampa indicano un costo che si aggira intorno ai 5 milioni di euro, mentre altre fonti stimano un costo più alto, oscillante tra i 5 e 7 milioni di euro;
in un momento di notevoli difficoltà economiche per il Paese, mentre si sollecitano alle amministrazioni pubbliche misure di risparmio e razionalizzazione e il Governo ha tagliato, con la sola Finanziaria, alle forze dell'ordine un miliardo e mezzo di euro in tre anni si assumono decisioni di cui risultano indecifrabili i vantaggi -:
come valuti il Ministro l'iniziativa e se intende fare chiarezza sul costo realee sulle ragioni con cui viene giustificata tale decisione;
se non ritenga più opportuno destinare le stesse risorse alle carenze che affliggono i comandi di stazione sia per quanto riguarda la necessità di beni strumentali che le provvidenze per il personale. (5-01570)