PA: TOSCANA VARA LEGGE CONTRO ASSENTEISMO E ANTI-BRUNETTA - CARCERI: OSAPP, BENE USO MILITARI, AGENTI NON BASTANO PIU'

giovedì 09 luglio 2009

PA: TOSCANA VARA LEGGE CONTRO ASSENTEISMO E ANTI-BRUNETTA
(ANSA) - FIRENZE, 8 LUG - Una legge regionale che vuole
'mitigare' alcuni effetti giudicati negativi del decreto
Brunetta per i dipendenti pubblici: e' quella approvata dalla
giunta della Toscana e che ora, come ha spiegato il
vicepresidente Federico Gelli, sara' al vaglio del Consiglio
regionale.
Tra le peculiarita', si vuole evitare che i dipendenti che si
assentano per patologie croniche possano avere decurtazioni
dello stipendio. La legge varra' per i lavoratori della Regione
e degli enti dipendenti, per un totale di 5.000 persone.
Con il decreto Brunetta, si spiega, il dipendente pubblico
che si ammala si vede ridotto lo stipendio nei primi dieci
giorni di ogni malattia. La Regione propone un bonus di otto
giorni l'anno, o comunque pari alla media delle assenze per
malattia dell'anno precedente rilevata nel settore privato,
cosi' che nei primi otto giorni di malattia, anche frazionati,
al dipendente non sara' piu' applicata alcuna decurtazione. In
ogni caso, esauriti gli otto giorni, gli stipendi saranno
tagliati in misura minore. Inoltre la Regione fara' una
direttiva con tutte le patologie croniche o invalidanti (per
esempio quelle oncologiche), per le quali non ci saranno
decurtazioni. Nessun taglio, inoltre, sara' previsto per i
ricoveri ospedalieri, per gli infortuni sul lavoro, per chi e'
chiamato ai seggi elettorali e per chi dona il sangue. Un'altra
direttiva prevede che ci sara' una responsabilita' dei dirigenti
sulle assenze dei propri dipendenti: loro rischieranno fino al
40% della parte accessoria del loro stipendio, ma a cascata
potranno punire' in ugual modo i loro controllati, fino al
licenziamento. (ANSA).

CARCERI: OSAPP, BENE USO MILITARI, AGENTI NON BASTANO PIU'
(ANSA) - ROMA, 8 LUG - Trova l'accoglienza favorevole del
sindacato di polizia penitenziaria Osapp la proposta avanzata
dal capo del Dap Franco Ionta di utilizzare i militari come
sentinelle sui muri di cinta delle carceri.
''Siamo perfettamente d'accordo: sarebbe un primo segnale
concreto per alleviare lo stressante e assolutamente disagevole
lavoro della polizia penitenziaria - dice Leo Beneduci,
segretario generale dell'Osapp - Quando a meta' giugno abbiamo
incontrato il ministro Alfano gli avevamo proposto di utilizzare
le caserme dismesse dell'esercito dove accogliere il sempre
maggior numero di detenuti e avevano proposto che a sorvegliarli
fosse l'esercito. Ormai sono troppi, non sappiamo dove metterli
e come vigilare su di loro''.
Beneduci lamenta una carenza di 5mila agenti: ''E' ovvio,
l'impiego dell'esercito sarebbe una misura tampone, ma e' pur
sempre qualcosa visto da anni chiediamo inutilmente un aumento
di organico''. I militari in questo caso, secondo il segretario
dell'Osapp, dovrebbero dipendere dai comandanti di reparto delle
carceri. ''L'emergenza carceri dura da vent'anni - conclude
Beneduci - per affrontarla servirebbe una complessiva riforma
del sistema e con riorganizzazione polizia penitenziaria, con
assetto e organizzazione autonomi simili a quelli di cui godono
la Polizia di Stato e il Corpo Forestale''.(ANSA).

 


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