SUL D.P.E.F. IL COCER GDF CRITICA ASPRAMENTE IL GOVERNO: IGNORATE LE ASPETTATIVE DELLE FORZE DELL’ORDINE
COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Consiglio Centrale di Rappresentanza
COMUNICATO STAMPA
D.P.E.F.: IL GOVERNO IGNORA LE ASPETTATIVE DELLE FORZE DELL’ORDINE.
In merito alla convocazione, pervenuta fuori tempo massimo, da parte del Governo, delle rappresentanze delle Forze di Polizia e delle Forze Armate per l’Illustrazione delle linee guida del Documento di Programmazione Economico Finanziaria 2010-2013; il COCER della Guardia di Finanza non può esimersi dal constatare che la suddetta convocazione è offensiva, in quanto si tratta di una mera notifica di una decisione già presa. (Alle ore 10.30 il Consiglio dei Ministri approva il D.P.E.F., alle ore 12.30 ascolta i Rappresentanti del personale in divisa). EVVIVA L’ATTENZIONE PER IL COMPARTO SICUREZZA.
Eppure, mai come in questo caso il confronto con le parti sociali era dovuto, in quanto le risorse appostate per il rinnovo contrattuale, scaduto ormai da quasi 2 anni, ammontano soltanto alla metà di quelle rese disponibili nel contratto precedente, nonostante le rassicurazioni ricevute dal Ministro della Funzione Pubblica, che a nome del Governo, l’anno scorso, aveva garantito che nella manovra di quest’anno ci sarebbero state maggiori risorse per il comparto.
Questa grave disattenzione da parte dell’esecutivo verso gli operatori della sicurezza e della difesa stride con le dichiarazioni di stima rilasciate dal Governo sull’operato delle Forze dell’Ordine durante il G8 e con gli impegni militari che le Forze Armate portano a compimento, anche con il sacrificio della vita, sugli scenari internazionali di peacekeeping.
Per quanto sopra questo Consiglio ha deciso di disertare l’incontro odierno relativo all’illustrazione delle linee guida del documento di Programmazione Economico-Finanziaria 2010-2013, in quanto l’esecutivo ha tradito lo spirito del D.Lgs. 195/95, che impone la concertazione con le parti sociali al fine di stabilire i contenuti del DPEF. Evidentemente rappresentare circa 400.000 persone non dà titolo ad essere considerati “parte sociale”.
Auspichiamo per il futuro una corretta applicazione della norme che possa portare a un sostanziale confronto nell’interesse dei 400.000 operatori della sicurezza al servizio del Paese.
Roma, 15 luglio 2009
IL COCER DELLA GUARDIA DI FINANZA