DPEF: COCER GDF, GOVERNO IGNORA ASPETTATIVE FORZE ORDINE - DPEF: SINDACATI PS,NON PARTECIPEREMO A CONFRONTO CON GOVERNO - DPEF: FUNZIONARI POLIZIA, ENNESIMO SCHIAFFO DA GOVERNO

giovedì 16 luglio 2009

DPEF: COCER GDF, GOVERNO IGNORA ASPETTATIVE FORZE ORDINE
(ANSA) - ROMA, 15 LUG - Il governo ''ignora le aspettative
delle forze dell'ordine'' e la convocazione a palazzo Chigi,
delle rappresentanze delle Forze di Polizia e delle Forze Armate
per l'Illustrazione delle linee guida del Documento di
Programmazione Economico Finanziaria 2010-2013 e' ''pervenuta
fuori tempo massimo''. E' quanto denuncia in una nota il Cocer
della Guardia di Finanza che ha deciso di ''disertare''
l'incontro ritenendo la suddetta convocazione ''offensiva'', in
quanto si tratta di una ''mera notifica di una decisione gia'
presa''. Eppure, secondo l'organismo di rappresentanza delle
Fiamme Gialle, ''mai come in questo caso il confronto con le
parti sociali era dovuto, in quanto le risorse appostate per il
rinnovo contrattuale, scaduto ormai da quasi 2 anni, ammontano
soltanto alla meta' di quelle rese disponibili nel contratto
precedente, nonostante le rassicurazioni ricevute dal Ministro
della Funzione Pubblica, che a nome del Governo, l'anno scorso,
aveva garantito che nella manovra di quest'anno ci sarebbero
state maggiori risorse per il comparto.
Secondo il Cocer della Guardia di Finanza ''questa grave
disattenzione da parte dell'esecutivo verso gli operatori della
sicurezza e della difesa stride con le dichiarazioni di stima
rilasciate dal Governo sull'operato delle Forze dell'Ordine
durante il G8 e con gli impegni militari che le Forze Armate
portano a compimento, anche con il sacrificio della vita, sugli
scenari internazionali di peacekeeping.
Il Cocer della Gdf ha deciso di disertare l'incontro ''in
quanto l'esecutivo ha tradito lo spirito del D.Lgs. 195/95, che
impone la concertazione con le parti sociali al fine di
stabilire i contenuti del DPEF''. (ANSA).


DPEF: SINDACATI PS,NON PARTECIPEREMO A CONFRONTO CON GOVERNO
(ANSA) - ROMA, 15 LUG - Tutte le organizzazioni sindacali di
Polizia hanno deciso di ''non partecipare alla riunione
convocata a Palazzo Chigi dopo l'approvazione del DPEF ed
annunciano azioni di protesta per il mancato rispetto degli
impegni assunti ed il clima di diffuso malessere che aumenta
sempre piu' tra il personale e la mancanza di risorse per
realizzare una vera e concreta politica della sicurezza''.
''Questa mattina a Palazzo Chigi - sottolineano i sindacati
- il Consiglio dei Ministri ha approvato il D.P.E.F. senza alcun
confronto preventivo con i rappresentanti del Comparto Sicurezza
e Difesa, dimostrando assoluto disinteresse verso gli uomini e
le donne che operano in questo importante e delicato settore
lavorativo'', nonostante le numerose dichiarazioni di vicinanza,
attenzione e ringraziamento dopo il G8 dell'Aquila.
''La decisione assunta, per le modalita' ed i tempi in cui si
e' sviluppata - dicono i sindacati - non puo' che essere
interpretata come un chiaro ed inequivocabile atto politico di
estrema gravita', che non puo' essere ascritto in alcun modo ad
un mero 'incidente' ma come conseguenza diretta di una presa di
distanze dal personale delle forze di polizia''.
Secondo i sindacati ''la mancata convocazione e' una palese
violazione di una specifica norma che impegna il Governo a un
preventivo incontro con le parti sociali prima della
presentazione ed approvazione del DPEF''.
''Molti ed eminenti rappresentanti del Governo, anche in
occasione di recenti ed importanti eventi internazionali -
sottolineano i sindacati - non hanno lesinato dichiarazioni alla
stampa per lodare l'operato degli appartenenti alle forze
dell'ordine e alle forze armate, ma una volta spente le luci dei
riflettori, la realta' dimostra la mancanza di volonta' di
avere un confronto con i sindacati di polizia''.
(ANSA).

SICUREZZA: TIANI (SIAP), ENNESIMO INGANNO A POLIZIOTTI
(ANSA) - MILANO, 15 LUG - ''Ancora una volta gli uomini e
le donne delle forze di polizia sono stati ingannati da chi ha
sempre verbalmente dichiarato vicinanza, attenzione e
sensibilita' verso questo mondo''. Lo ha detto Giuseppe Tiani,
Segretario generale del Siap (Sindacato italiano appartenenti
polizia).
Secondo Tiani il Consiglio dei ministri ha approvato il Dpef
'senza alcun confronto preventivo con i rappresentanti del
personale del Comparto sicurezza e difesa, dimostrando, ancora
una volta, assoluto disinteresse verso gli uomini e le donne che
operano in questo importante e delicato settore lavorativo'.
Per il Siap e' ''un atto politico di estrema gravita', una
presa di distanze dal personale delle forze di polizia'' e, per
il sindacato, anche una violazione di una specifica norma che
impegna il Governo alla convocazione per un preventivo incontro
con le parti sociali prima della presentazione ed approvazione
del Dpef.
In una nota congiunta, a firma di tutti i principali
sindacati di Polizia si legge che ''molti ed eminenti
rappresentanti del Governo, anche in occasione di recenti ed
importanti eventi internazionali, non hanno lesinato
dichiarazioni alla stampa per lodare l'operato degli
appartenenti alle forze dell'ordine e alle forze armate, ma una
volta spente le luci dei riflettori, la realta' dimostra la
mancanza di volonta' di avere un confronto con i sindacati di
polizia in un momento cosi' importante e decisivo come la fase
di predisposizione del Dpef con la programmazione e previsione
degli stanziamenti economici per l'anno successivo''.
(ANSA).

DPEF: FUNZIONARI POLIZIA, ENNESIMO SCHIAFFO DA GOVERNO
(ANSA) - ROMA, 15 LUG - ''Il governo oggi ha dato l'ennesima
schiaffo al personale della Polizia di Stato''. Lo dichiara il
segretario nazionale dell'associazione Funzionari di Polizia,
Enzo Marco Letizia in riferimento alla mancata convocazione
preventiva dei sindacati di polizia sul Dpef.
''Non si puo' tollerare - dice Letizia -che i sindacati dei
poliziotti e delle rappresentanze degli uomini piu' esposti nella
difesa dei cittadini e nella sicurezza del paese siano convocati
per il DPEF dopo che esso e' stato gia' approvato dal Consiglio
dei Ministri''. Si tratta, conclude, di ''un'azione che,
comunque, e' coerente con la politica di questo governo: lo
scorso luglio ha tagliato i fondi alla sicurezza, quest'anno
recide perfino ogni forma di dialogo.Siamo basiti da un
comportamento tanto irragionevole''.(ANSA).
 


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