SICUREZZA: RONDE, IN GIALLO, MAI PIU' DI TRE E NON ARMATI/ANSA

martedì 21 luglio 2009


SICUREZZA: RONDE;IN GIALLO, MAI PIU'DI TRE E NON ARMATI/ANSA
MARONI, OTTIMO REGOLAMENTO CHE FUGHERA' DUBBI.LA RUSSA APPROVA
(di Anna Lisa Antonucci)


(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Potranno agire massimo in tre, non
armati e a piedi, la divisa gialla fluorescente permettera' di
riconoscerli, dovranno avere non meno di 25 anni, nessuna
denuncia o condanna, nessuna dipendenza da alcol o droga. Non
dovranno far parte di associazioni, movimenti o gruppi
organizzati. Queste le caratteristiche degli 'osservatori
volontari', che potranno far parte delle ronde, per segnalare
situazioni di rischio, secondo il regolamento attuativo della
legge sulla sicurezza che il ministro dell'Interno, Roberto
Maroni sta mettendo a punto.
''Sara' un ottimo regolamento'', ha dichiarato Maroni oggi a
Stoccolma, a margine della riunione del Consiglio informale
Giustizia e Affari Interni(Gai). Le norme che disciplineranno le
ronde, ha aggiunto ''sono la diretta derivazione del
provvedimento approvato dal Parlamento''. Il regolamento, che
sara' emanato nei tempi dettati dalla legge, e dunque subito
dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ''fughera' tutti
i timori e le perplessita' circolate sull'istituzione delle
ronde'', ha concluso il ministro.
I contenuti del regolamento ''sono assolutamente in linea con
quanto concordato con il ministro Maroni gia' all'approvazione
in Consiglio dei Ministri del Ddl sicurezza che il Parlamento ha
poi successivamente varato'', ha commentato il ministro della
Difesa, Ignazio La Russa. ''Trovano pertanto - ha aggiunto - il
mio pieno apprezzamento''.
La bozza e' ancora all'esame degli esperti del Viminale e dei
tecnici della Polizia. Il ministro Maroni ha incaricato il capo
della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, di scrivere il
regolamento che, per ora, si compone di sette articoli nei quali
non viene mai usato il termine ronde.
IN TRE E NON ARMATI - L'attivita' delle ronde sara' di
''mera'' osservazione e segnalazione, in specifiche aree del
territorio comunale. Gli 'osservatori volontari', che ne faranno
parte, potranno vigilare in nuclei di massimo tre persone, senza
mezzi motorizzati e animali. Anche se in possesso di porto
d'armi gli 'osservatori' non dovranno avere con loro armi o
altri oggetti contundenti.
ALMENO 25 ANNI, NO DENUNCE O CONDANNE - Potra' far parte
delle ronde chi ha non meno di 25 anni, buona salute fisica e
mentale, nessuna dipendenza da droga o alcol, non aver avuto
denunce o condanne per delitti non colposi, non aderire a
movimenti o associazioni o gruppi organizzati.
PER DIVISA CASACCA GIALLO FLUORESCENTE - Gli 'osservatori
volontari' che faranno parte delle ronde indosseranno, come
divisa, una casacca di colore giallo fluorescente, con sopra
stampato il logo dell'associazione a cui appartengono e il nome
del comune in cui operano. Non potranno, dunque, utilizzare
uniformi, emblemi, simboli o altri distintivi riconducibili a
corpi di polizia, a forze armate, ai corpi forestali, alla
protezione civile o che facciano riferimento a partiti o
movimenti politici. Le divise non potranno avere neppure il logo
di sponsorizzazioni private.
FINALITA' E' SOLIDARIETA' SOCIALE - Lo scopo delle ronde e'
quello di segnalare alle polizie locali o alle forze di polizia
eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana o
situazione di disagio sociale. Tra gli scopi sociali che devono
risultare dall'atto costitutivo delle associazioni c'e' quello
di prestare attivita' di volontariato con finalita' di
solidarieta' sociale, nell'ambito della sicurezza urbana.
NO FINANZIAMENTI PARTITI - Le ronde devono svolgere la loro
attivita' gratuitamente e non essere espressione di partiti o
movimenti politici, ne' di organizzazioni sindacali. Le
associazioni che vogliono iscriversi all'albo non possono essere
ad alcun titolo collegate a tifoserie organizzate, ne' possono
ricevere sovvenzioni, o altri tipi di finanziamento, provenienti
da partiti, sindacati o tifoserie.
ALBO ASSOCIAZIONI IN PREFETTURA, SINDACI ORGANIZZANO CORSI-
L'albo delle associazioni sara' istituito in ogni prefettura. A
organizzare i corsi di formazione e aggiornamento saranno i
sindaci. La domanda di iscrizione, sottoscritta dal legale
rappresentante, con copia autentica dello statuto e dell'atto
costitutivo, con l'elenco completo degli associati e la
documentazione sui requisiti, dovra' essere indirizzata al
sindaco del comune dove ha sede l'associazione. L'iscrizione
all'albo e' decisa dal prefetto, sentito il comitato provinciale
per l'ordine e la sicurezza pubblica.Il prefetto annualmente
provvede alla revisione dell'albo verificando che le
associazioni abbiano mantenuti i requisiti richiesti. In caso di
mancanza dei requisiti o di violazione delle norme il prefetto
decide se revocare l'iscrizione all'albo. (ANSA).
 


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