INTERROGAZIONE DEL SEN. MAZZATORTA (LNP) SUL TRASFERIMENTO DELLA CASERMA DI CHIARI A ROVATO (BS) E SULL’AFFIDABILITA’ FISCALE DEL COSTRUTTORE
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01670
Atto n. 4-01670
Pubblicato il 25 giugno 2009
Seduta n. 228
MAZZATORTA - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:
nel 1987 il Comune di Chiari, in provincia di Brescia, stipulava una convenzione per la cessione di un'area comunale in diritto di superficie per l’edificazione della caserma della Tenenza della Guardia di finanza, a favore dell'impresa Tonelli SpA; tale convenzione ha una durata di 60 anni con scadenza nel 2047;
il contratto di locazione è stato da ultimo rinnovato nel 2007 tra il Ministero dell'economia e l'impresa Tonelli per 12 anni (con scadenza nel 2019) con una riduzione del canone del 10 per cento;
senza nessuna precedente comunicazione istituzionale da parte del comando provinciale della Guardia di finanza al Comune di Chiari, in merito all’eventuale inadeguatezza della caserma di Chiari, in data 29 marzo 2007, il Consiglio comunale di Rovato, in provincia di Brescia, adottava un piano urbanistico (Programma integrato d’intervento) per l'effettuazione di un’operazione edilizio-urbanistica, con una volumetria complessiva di 45.000 metri cubi per la realizzazione della nuova caserma della Guardia di finanza, a titolo di standard qualitativo;
la società proponente l’intervento edilizio nel comune di Rovato è una società a responsabilità limitata, costituita nel luglio 2006 e con capitale sociale di 20.000 euro, denominata Real Estate Int. Srl, priva di un collegio sindacale e con un bilancio che al 31 dicembre 2006 riportava una perdita d'esercizio e un passivo di circa 4 milioni di euro;
al momento dell’adozione del piano urbanistico e della stipula della convenzione tra il Comune di Rovato ed il comando provinciale della Guardia di finanza, il socio al 95 per cento di questa società era la Breston finance Limited Liability Company (LLC), una società del Delawre, Stato degli USA in base alla cui legislazione tali società sono esenti da imposte sugli utili, ma soprattutto sono “opache”, ossia il nome dei soci non viene reso pubblico (i soci di una società LCC del Delaware non compariranno mai in alcun elenco o registro ufficiale e, come dicono i siti web che parlano del settore off-shore, saranno “non visibili”). La società LCC offre, quindi, l’anonimato dei soci e nessuno, salvo che si apra un’indagine giudiziaria con rogatoria, saprà mai chi sono i soci della società socia al 95 cento del proponente il mega-intervento edilizio a Rovato;
successivamente, dall'esame della documentazione, l'interrogante ha appreso che, con atto notarile stipulato a Lugano nel Canton Ticino in data 9 marzo 2007, ossia pochi giorni prima dell'adozione del piano intergrato e della stipula della convenzione, la società Breston finance LLC, rappresentata dal signor Giuseppe Rao, cedeva la propria quota del capitale della società proponente l'intervento ad un'altra società off-shore con sede nel Wyoming, denominata Myhouse Group LLC, sempre "opaca" e sempre esente da imposizione fiscale. Nello studio notarile di Lugano erano presenti i rappresentanti delle due società americane, entrambi residenti in Svizzera; il rappresentante della società del Delaware esibiva una procura che consentiva di sapere chi fossero i due amministratori della Breston Finance LCC, due signori residenti nella Repubblica di Panama, Luis A. Davis e Pamela D. Hali;
considerato che:
al momento della stipula della convenzione da parte del comando provinciale della Guardia di finanza i soci della società che si è proposta per l'edificazione della nuova Caserma della Guardia di Finanza a Rovato erano la società Zanotti Service Srl e la società off-shore Myhouse Group LLC;
a dicembre 2007, la società di Coccaglio, posseduta al 95 per cento dalla società off-shore, ha deliberato un aumento di capitale (da 20.000 euro a 110.000 euro) sottoscritto dai signori Zanotti Gianluigi, Emanuele Rossi e Pietro Cavalli. La composizione attuale della società incaricata di costruire la nuova caserma è pertanto la seguente: una quota pari a 30.000 euro posseduta da Zanotti Gianluigi, una quota pari a 30.000 euro posseduta da Pietro Cavalli, una quota pari a 30.000 euro posseduta da Emanuele Rossi, una quota pari a 19.000 euro posseduta dalla società off-shore Myouse Group LLC e una quota pari a 1.000 euro posseduta dalla società Zanotti Service;
l’allora comandante provinciale della Guardia di finanza stipulava quindi, pochi giorni prima della competizione elettorale amministrativa a Rovato - che portò il sindaco uscente e firmatario della convenzione a vincere per soli sette voti sul candidato sindaco dello schieramento avversario e con il Programma integrato semplicemente adottato e non ancora definitivamente approvato dal consiglio comunale - una convenzione senza valutare anche l’affidabilità fiscale e societaria del promotore dell’intervento edilizio;
nel mese di ottobre 2008, l'interrogante, in qualità di sindaco del Comune di Chiari, segnalava al nuovo comandante provinciale della Guardia di finanza, Migliorati, la mancanza di ogni giustificazione alla delocalizzazione della caserma a Rovato, ricevendo rassicurazioni sulla mancanza di volontà del Corpo di trasferirsi in sede diversa dal comune di Chiari, anche per ovvie ragioni logistiche,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo intenda avvalersi dei suoi poteri ispettivi al fine di verificare se l’operazione posta in essere dal Comune di Rovato e dall'allora comandante provinciale della Guardia di Finanza con una società partecipata al 95 per cento prima da una società del Delaware e poi da una società del Wyoming, che garantiscono totale e massimo anonimato dei soci e nessuna tassazione, sia compatibile con la missione istituzionale affidata al Corpo della Guardia di finanza, che dovrebbe poi occupare quella caserma;
quali siano le intenzioni del Ministro e del Corpo della Guardia di finanza in ordine alla localizzazione della Tenenza della Guardia di Finanza, insediata a Chiari dal dopoguerra.