CONTRAFFAZIONI: GDF, 41 MLN PEZZI SEQUESTRATI NEL 2004 - SANITA': A GDF INCARICO CONTROLLO SPESA USL VALLE D' AOSTA

lunedì 20 settembre 2004

 

CONTRAFFAZIONE: GDF, NEL 2004 6.443 DENUNCE E 255 ARRESTI

OLTRE 75 MLN BENI SEQUESTRATI, DOMANI PRESENTAZIONE RAPPORTO

 

   (ANSA) - ROMA, 15 SET - Nei primi 8 mesi dell' anno la Guardia di Finanza ha denunciato 6.443 persone per contraffazione (di cui 255 arrestate) ed ha sequestrato oltre 75 milioni di beni contraffatti. I dati completi in materia di contrasto a questo fenomeno verranno presentati domani presso il Comando generale della Guardia di Finanza, alla presenza del comandante, generale Roberto Speciale.

   Nell' ambito della conferenza, rilevano le Fiamme Gialle, ''saranno diffusi dati e analisi riguardanti la contraffazione, in esito all' impulso all' azione dato dal ministro dell'Economia e delle Finanze, Domenico Siniscalco, tra cui i risultati delle 20.000 operazioni di servizio che la Guardia di Finanza ha portato a termine tra il 2003 ed il 2004''. (ANSA).

 

CONTRAFFAZIONI: GDF, 41 MLN PEZZI SEQUESTRATI NEL 2004

 

   (ANSA) - ROMA, 16 SET - Oltre 41 milioni di pezzi sequestrati, in netto aumento rispetto ai 34 milioni dell'intero 2003, quasi 10 mila denuncie e 255 arresti. Sono i numeri della lotta della Guardia di Finanza alla contraffazione nei primi otto mesi dell'anno. Una vera e propria industria, quella del falso, che un giro di affari stimato tra i 4 e i 6 miliardi di euro all'anno in Italia. Solo il valore dei beni sequestrati in 12 mesi da tutte le forze dell'ordine supera il miliardo e mezzo di euro.

   ''Ci troviamo di fronte - ha spiegato il comandante delle Fiamme Gialle, Generale Roberto Speciale - ad un fenomeno illecito complesso dalle dimensioni molto rilevanti. La contraffazione e' in grado oggi di riprodurre illecitamente qualsiasi bene e agisce provocando sensibili alterazioni delle dinamiche di mercato, causando danni rilevanti per produttori, commercianti, consumatori e lavoratori''. La Guardia di Finanza, ha sottolineato, ''in ottemperanza al rinnovato impulso dato dal ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, mette in campo tutta la sua competenza tecnico professionale per una lotta senza quartiere alla contraffazione e alla pirateria e ad ogni forma di abusivismo e usurpazione nel settore dei marchi e dei brevetti''.

   Dal gennaio 2003 ad oggi sono dunque oltre 75 milioni i pezzi sequestrati dai finanzieri. I giocattoli (52%) e' il settore che ha fatto registrare il maggior numero di beni sequestrati; segue poi la moda (21%), i beni di consumo (16%) e l'elettronica (11%). Per quanto riguarda i beni di consumo (oltre 12 milioni di pezzi sequestrati) la Campania, con oltre il 60% e' la regione con il maggior numero di prodotti sequestrati, seguita dall'Emilia Romagna, dalla Sicilia e dalla Puglia. Per la moda (16 milioni di sequestri) il Lazio e' la regione in testa ai sequestri, seguita da Campania, Lombardia e Liguria. Nel settore dell'elettronica (oltre 8 milioni di pezzi sequestrati) Campania, Lazio e Emilia Romagna sono le regioni piu' colpite. Infine, per quanto riguarda i giocattoli (oltre 39 milioni di pezzi sequestrati), Veneto, Campania ed Emilia Romagna sono le regioni con il maggior numero di prodotti sequestrati.

A livello mondiale, stime indicano nel 5-7% del commercio totale il valore delle merci contraffatte, per una cifra compresa tra i 200 ed i 3000 miliardi di euro l' anno.

   Negli ultimi due anni la Guardia di finanza ha fatto circa 20.000 interventi in questo settore. Per quanto riguarda le persone verbalizzate dai finanzieri, si rileva una prevalenza di senegalesi, marocchini, cinesi e cittadini provenienti dal Bangladesh.

   La contraffazione, ha proseguito il generale Speciale, ''oltre ai danni per le imprese, genera un pericolo anche per il consumatore finale, connesso alla sicurezza dei prodotti, specie in alcuni settori, come quello dei giocattoli. E' infatti facile immaginare quali siano i rischi per la salute dei bambini che entrano in possesso di giocattoli contraffatti''. Inoltre, ha aggiunto, ''la maggior parte degli introiti finisce nelle mani dei sodalizi criminali, organizzatori del grande traffico di beni contraffatti. E questi capitali non rimangono a lungo inattivi, ma vengono riciclati attraverso operazioni finanziarie nell' economia legale, oppure reinvestiti in attivita' delittuose (traffico di droga, armi, ecc.)''.

   Lo sviluppo del fenomeno criminale, ha poi sottolineato, ''e' stato facilitato dalla diffusione di internet, che ha aperto nuovi canali di distribuzione per i prodotti falsi, specie quelli che possono essere facilmente veicolati sulla rete (ad esempio i file musicali ed i video)''. Anche per questo, ha aggiunto, ''dal comando generale abbiamo appena proceduto ad una rivisitazione della nostra componente specialistica. In particolare, abbiamo previsto la costituzione, nell' ambito del Nucleo speciale tutela mercati, del Gruppo marchi brevetti e proprieta' intellettuale, cui e' assegnato il compito di svolgere analisi operative sul fenomeno; il Gruppo anticrimine tecnologico (Gat) sara' poi elevato a Nucleo speciale anticrimine tecnologico, reparto rafforzato nei suoi organici, cui e' affidata l' azione di contrasto agli illeciti economico-finanziari commessi tramite internet''. (ANSA).

 

SANITA': A GDF INCARICO CONTROLLO SPESA USL VALLE D' AOSTA

CONVENZIONE TRA USL E GDF APPROVATA DALLA GIUNTA REGIONALE

 

   (ANSA) - AOSTA, 15 SET - Sara' la Guardia di Finanza ad individuare nella gestione dell' Usl della Valle d' Aosta ''gli elementi indicativi di inefficienze, diseconomie ovvero di situazioni potenzialmente irregolari, tali da rendere necessari riscontri''. Lo prevede una convenzione tra la Regione, l' Usl ed il Comando della Guardia di Finanza. L' atto, che e' stato approvato dalla Giunta regionale, non prevede oneri a carico del bilancio della Regione.

   ''La Guardia di Finanza, quale corpo di Polizia economico-finanziaria alle dipendenze del Ministero dell'Economia e delle Finanze - si legge nella delibera presentata da Antonio Fosson, assessore alla Sanita' - in collaborazione con l' Usl puo' fornire un importante contributo attraverso un'efficace azione sia sul piano preventivo che repressivo a salvaguardia dell' attivita' di gestione ed erogazione delle risorse pubbliche''.

   Il Comando regionale della Guardia di Finanza, che ha proposto la propria collaborazione in materia di controllo della spesa sanitaria, in considerazione delle competenze territoriali assegnate, valutera' l' opportunita' di attivare tempestivamente altri Reparti del Corpo per l' esecuzione dei necessari riscontri. Nel caso individui fatti penalmente rilevanti ''s'impegna, previo nulla osta dell' Autorita' Giudiziaria, a comunicare all' USL le generalita' delle persone fisiche e giuridiche coinvolte, ai fini dell' avvio delle procedure di recupero delle somme indebitamente percepite''.

   Il  protocollo d' intesa ha durata annuale dalla data della sottoscrizione e si considera tacitamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta di una delle parti. (ANSA).

 


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