PERCHÉ NON SI POSSONO ASSOLUTAMENTE CONDIVIDERE GLI ARGOMENTI DEI DELEGATI COCER CHE SPINGONO PER LA PROROGA DEL MANDATO – di Ercoli

sabato 19 settembre 2009

Pubblichiamo l’intervento postato ieri, 18 settembre 2009, da “Ercoli” nel topic del forum di Ficiesse (www.ficiesse.it) dal titolo “NO ASSOLUTO ALLA PROROGA SURRETTIZIA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE IL GIUDIZIO AL POPOLO”.

 

MESSAGGIO DI “ERCOLI”
DAL FORUM DI FICIESSE
DEL 18 SETTEMBRE 2009, ORE 23,29


Se son prolisso chiedo scusa ai pochi intimi che seguono l’argomento della proroga del X mandato degli organismi della rappresentanza militare.

I fautori della proroga usano varie motivazioni a sostegno, a mio avviso tutte sostanzialmente strumentali.

1) NON SI DEVE PERDERE IL PATRIMONIO D’ESPERIENZA SIN QUI ACCUMULATO!

Con tale principio il problema si porrebbe anche al termine della proroga, rendendo quindi necessario un’ulteriore dilazione, e poi ancora, ancora …all’infinito. Infatti con la proroga si accumula esperienza, che rende necessaria un’altra proroga per non sciuparla, per poi accumulare altra esperienza…: un circolo vizioso.


2) GLI ATTUALI DELEGATI SONO I MIGLIORI POSSIBILI!

Chi lo decide ciò? I delegati medesimi o i rappresentanti elettori? Non sarà invece che si ha il timore di non aver rinnovata la fiducia dei colleghi? Se si è il migliore, il più attrezzato culturalmente e professionalmente non vi sarebbero dubbi sulla rielezione. La richiesta di proroga avvalora invece i dubbi sul consenso dei rappresentati.


3) I MIGLIORI DELEGATI NON SONO RIELEGGIBILI PERCHÉ SONO AL SECONDO MANDATO!

La questione riprende i precedenti punti ed è contestabile sia per le ragioni già espresse sia perché il problema si porrebbe comunque alla scadenza della proroga. Ma trattasi di falso problema e lo si capisce dal fatto che sarebbe più logico chiedere la rieleggibilità piena dei delegati. Mi sembra che tale sia l’ipotesi avanzata dal delegato CoCeR Daniele Tisci e che, anche se mi trova contrario nel merito, sarebbe comunque rispettosa degli elettori ai quali non viene scippato il diritto di scegliersi i rappresentanti. Allora perché non viene chiesta la rieleggibilità piena? Di nuovo: chi teme il giudizio degli elettori?


4) È NECESSARIO SEGUIRE L’ITER DEL RIORDINO DELLE CARRIERE!

Credo che questa sia la motivazione più infondata e strumentale, sia dal punto di vista politico che democratico. Da più di un anno sono depositati vari DDL sul riordino; il Governo, che è quello che deve metterci i soldi, non ha ancora deciso quale sia la strada da imboccare. Ma ciò che mi lascia basito è la sicumera, quasi arroganza, che sta alla base di tale motivazione: gli attuali delegati sono gli unici in grado di fare gli interessi del personale. Anche in questo caso, questa patente d’infallibilità chi la dà? I delegati stessi o i loro elettori?


5) È NECESSARIO SEGUIRE L’ITER DELLA RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA!

Per tale motivazione si potrebbe invece addirittura ipotizzare la malafede o l’ingenuità: i DDL sono tutti impanati in Commissione al Senato e stentano a decollare, nessuno di essi risponde alle istanze formulate da tutta la rappresentanza della gdf a L’Aquila nel 2008, anche in questo caso il governo non ha presentato alcuna proposta (che non si discosterebbe comunque dalle altre già presentate) e ci si illude di poter ancora incidere in qualche modo. Anche in questo caso vi è poi l’arroganza di assurgere come i migliori, chi dovesse subentrare deve essere per forza un incapace.
Si discosta in parte la proposta formulata dal delegato del coir meridionale GIANNUZZI, fatta propria dall’organismo intermedio: la proroga sarebbe accettabile se inserita in una legge delega per la riforma.

http://lnx.ficiesse.it/news.php?id=3279

E’ una tesi che ha una sua logica ma che è utopistica: in otto mesi non può approvarsi nessuna legge delega ed i contenuti non sarebbero certo dettati dalla rappresentanza militare che come vediamo non viene affatto considerata.


6) È NECESSARIO SEGUIRE L’ITER DEL RINNOVO CONTRATTUALE!

Ma quale rinnovo contrattuale? Perché finito l’attuale ce ne saranno altri: li facciamo sottoscrivere sempre dai medesimi organismi?
La cosa buffa è che il mandato è stato portato da tre a quattro anni (troppi) con la motivazione che andava armonizzato con le scadenze contrattuali; peccato che poi i contratti si facciano in ritardo!!

 

Questi mi sembrano sostanzialmente le motivazione più gettonate dai sostenitori (in buona fede) della proroga; ad essere malevoli però si potrebbe pensare che vi siano anche sostenitori in malafede che invece di tutte le suddette ottime intenzioni non importa, molto ma sono invece interessatissimi alla “poltrona”, timorosi che le elezioni del 2010 potrebbero riservare delle brutte sorprese, oppure perché giunti al capolinea della carriera di delegato.
Come valutare altrimenti la lettera aperta del carabiniere Fornicola che rivolgendosi al Presidente ed al Vice del suo Cocer,

http://www.nsd.it/forze-armate/cocer-carabinieri-meglio-la-proroga-del-mandato-che-maggiori-risorse-per-il-contratto.html

ipotizza che questi, nonostante i comunicati stampa diffusi, abbiano invece assunto un atteggiamento morbido sul contratto e sulle insufficienti risorse in cambio della proroga del loro mandato (chiaro esempio di come la politica si sceglierebbe la controparte più gradita).

Vi è però da dare atto al Cocer Carabinieri (ed agli altri pochi organismi che si sono espressi favorevolmente) che almeno non peccano di sincerità e di coraggio; corrono il rischio di essere accusati di antidemocrazia, di arrivismo, ma esplicitano chiaramente la loro volontà dilatatoria; dalla parte opposto il cocer aeronautica ha invece manifestato il proprio dissenso.

MA IL COCER GDF COSA NE PENSA?
Possibile che non abbia nulla da dire in proposito? Proroga si o no? Mistero.
Eppure sembra che lo Stato Maggiore abbia sottoposto al parere del cocer l’emendamento Saltamartini: oltre al parere sui collant delle finanziere, sarebbe bello se i rappresentanti centrali facessero conoscere il loro pensiero anche a proposito della durata del loro mandato.
Nel IX cocer quando vollero esprimersi in senso positivo alla proroga di allora (l’ennesima) i delegati pro tempore, tra l’altro molti gli stessi di ora, non esitarono a dichiararlo chiaramente e pubblicamente, spingendosi ad attaccare una forza politica (consiglio di leggersi le delibere n. 01/114/IX e 1/113/IX del 2004, potreste accertare che dopo 5 anni le capziose motivazioni sono sempre le stesse, senza però aver risolto ottenuto nulla nel frattempo)

Chi siede ancora sulle seggiole del cocer la pensa ancora allo stesso modo dei carabinieri? E chi invece è nuovo ? Credo che siano domande + che legittime. Il silenzio rende complici; o al meglio ignavi.


ERCOLI
 


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