POLIZIA:SAP E SIULP IN PIAZZA 15/10 PER RISORSE E CONTRATTO - SCUDO FISCALE: SI PUNTA A 100 MLD, META' DA SVIZZERA/ARRIVANO AUTOVELOX GDF - FISCO: ORECCHINO MARADONA, SI VALUTA VENDITA SU E-BAY

lunedì 28 settembre 2009

POLIZIA:SAP E SIULP IN PIAZZA 15/10 PER RISORSE E CONTRATTO
(ANSA) - ROMA, 27 SET - Dopo anni Siulp e Sap, principali
sindacati di Polizia, tornano a scendere in piazza insieme. Il 6
ottobre con un volantinaggio davanti alle Prefetture, il 15 con
manifestazione nazionale a Roma. L'iniziativa, si legge in una
nota, e' indetta ''per contrastare la politica economica del
Governo che non ha assegnato alle forze dell'ordine le risorse
richieste per il contratto, ha bloccato le assunzioni (in tutta
Italia solo 13 agenti di polizia hanno oggi meno di 20 anni di
eta' e sono appena 8mila ad averne meno di 30) e non ha messo in
campo provvedimenti promessi da tempo come la riqualificazione
interna delle carriere, il cosiddetto 'riordino' ''.
''Dopo l'infruttuoso incontro a Palazzo Vidoni col ministro
della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, per il rinnovo del
contratto scaduto da quasi due anni - ricorda il segretario
generale del Sap, Nicola Tanzi - siamo stati convocati a Palazzo
Chigi per l'illustrazione della Finanziaria 2010. Nessuna
risposta concreta e' arrivata, ancora una volta. Anzi, il testo
della manovra non prevede risorse aggiuntive per la
specificita', ma solo i consueti appostamenti 'con specifica
destinazione per il personale delle forze armate e dei corpi di
polizia'. Somme che per il triennio 2010-2012 si aggirano sui
400 milioni di euro, che serviranno a malapena per 'regalare'
incrementi di stipendio futuri pari al tasso di inflazione e che
nulla hanno a che fare col biennio economico 2008-2009 che
dobbiamo ancora rinnovare''. (ANSA).

SCUDO FISCALE: SI PUNTA A 100 MLD, META' DA SVIZZERA/ANSA
UCKMAR, VALUTARE PIU' TEMPO OPERAZIONI. ARRIVANO AUTOVELOX GDF
(ANSA) - ROMA, 28 SET - Lo scudo fiscale scalda i motori.
L'obiettivo e' arrivare al rimpatrio di capitali consistenti,
tra i 70 e i 100 miliardi di euro. Le modifiche definitive alla
norma arriveranno a giorni e contestualmente dovrebbe anche
essere messa a punto la versione ultima della circolare
dell'Agenzia delle Entrate, ora in 'bozza' anche per recepire i
suggerimenti del forum on line che sara' chiuso proprio domani.
Poi due mesi e mezzo per le operazioni. ''L'attivita' sara'
febbrile'', dice l'amministratore delegato di Banca Cesare Ponti
Andrea Ragaini. Uno dei maggiori esperti fiscali, Victor Uckmar,
suggerisce dunque di prevedere piu' tempo, almeno per la
conclusione delle operazioni. Un altro esperto della materia,
Augusto Fantozzi, mette invece in guardia contro il problema
dell'Iva europea.
Banca Ponti prevede che ''su una ricchezza stimata di circa
500 miliardi di euro detenuta all'estero potra' rientrare il
15-20%, quindi tra i 70 e i 100 miliardi di euro, che
rappresenta l'8% del Pil italiano. ''Sarebbe un buon gettito'',
ha commentato il sottosegretario all'Economia Luigi Casero. Sui
tempi il rappresentante del Tesoro tiene ferma la data del 15
dicembre perche' ''e' legata alla necessita' di fare cassa''. Ma
sul differimento delle scadenze solo per la conclusione delle
operazioni, senza sbilanciarsi rispetto a possibili proroghe,
dice: ''Dobbiamo valutare con i tecnici se questa possibilita'
non crea problemi''.
I capitali in Italia torneranno soprattutto (cioe' per il
45%) dalla Svizzera, stima l'Associazione Italiana Private
Banking. Al secondo posto ci sarebbe il Lussemburgo, con il 31%
dei capitali in rientro. Dagli altri Paesi complessivamente
arrivera' il 24% dei tesori ora illegalmente oltre confine.
Lo scudo fiscale ''sara' un successo'' ma rischia di finire nel
mirino dell'Europa per la questione dell'Iva: il ''warning'',
come lui stesso lo definisce, e' arrivato da Augusto Fantozzi,
ex ministro delle Finanze e ordinario di diritto tributario
all'Universita' La Sapienza di Roma. ''A me risulterebbe - ha
detto Fantozzi - che ci sia gia' un'effervescenza europea sotto
questo profilo, vale la pena di farci una riflessione. Tutti
vengono mandati in paradiso con il 5% ma non e' che in quel 5%
c'erano anche soldi dell'Unione europea come compartecipazione
all'Iva?. Non e' che l'Europa ci bacchettera' ancora una volta
su questa questione?''.
Parallelamente all'operazione 'scudo' si intensifica intanto
la lotta all'evasione fiscale internazionale. La Guardia di
Finanza ha installato oggi ai confini con la Svizzera, a Ponte
di Chiasso (Como), un autovelox fiscale. Controllera' tutti
movimenti sospetti la' dove si registra la piu' alta percentuale
di sequestri di valuta. Apparecchiatura analoghe arriveranno nei
prossimi giorni in varie localita' del Nord Italia nonche' al
confine con la Repubblica di San Marino.(ANSA).

FISCO: ORECCHINO MARADONA, SI VALUTA VENDITA SU E-BAY

(ANSA) - ROMA, 26 SET - Base d'asta: 4.000 euro. E, nei
documenti di accompagnamento, anche il verbale con la firma
autografa del ''Pibe de oro''.
L' orecchino sequestrato dal fisco a Diego Armando Maradona
potrebbero essere presto messi in vendita con una asta
telematica, molto probabilmente su E-bay. Con un obiettivo
chiaro: massimizzare gli incassi dell'erario.
Potrebbe essere questa - secondo quanto si e' appreso - la
modalita' attraverso la quale Equitalia, la societa' per la
riscossione che insieme alla Guardia di Finanza ha portato a
termine l'operazione, potrebbe cedere l' orecchino pignorato la
scorsa settimana al campione argentino. E sarebbe la prima volta
che il fisco usa questa procedura.
Per una scelta definitiva, secondo quanto si e' appreso, la
societa' starebbe valutando tutti gli aspetti relativi alla
sicurezza dell'incasso. Ma gia' da una prima ricognizione,
comunque, non sembrerebbero esserci ostacoli normativi
all'utilizzo del canale telematico.(SEGUE).

FISCO: ORECCHINO MARADONA, SI VALUTA VENDITA SU E-BAY (2)

(ANSA) - ROMA, 26 SET - ''Per la rilevanza del personaggio e
quello che puo' essere il valore dell'orecchino pignorato che va
oltre il reale valore del gioiello - spiegano a Equitalia -
vorremmo provare a utilizzare l'asta telematica per la vendita
all'incanto. E' evidente che, per il pagamento, qualora l'asta
andasse a buon fine, prenderemmo tutte le precauzioni necessarie
a garanzia del buon fine dell'operazione''.
Non e' la prima volta che il fisco mette in vendita beni
confiscati a Maradona. Era gia' accaduto nel 2006 quando vennero
messi all'asta due orologi Rolex: vennero acquistati per
complessivi 11.000 euro da due tifosi napoletani per restituirli
al campione.
L'ultimo sequestro e' invece cosa recente. La scorsa
settimana Maradona ha preso una vacanza dagli impegni di Ct
della nazionale Argentina ed e' volato in Italia, a Merano, per
un soggiorno-salute, finalizzato a perdere i chili in eccesso.
Ad ''alleggerirlo'' ha pero' pensato il Fisco al quale il ''Pibe
de Oro'' deve circa 36 milioni di euro tra tasse evase e
interessi maturati.
I funzionari di Equitalia e gli ispettori della Guardia di
Finanza hanno preparato meticolosamente l'operazione e hanno
cosi' notificato a Maradona la richiesta economica, pignorando
contestualmente l'orecchino, grazie anche ad un tempestivo ok
del tribunale di Bolzano.
''Equitalia, tribunale e Guardia di Finanza hanno operato con
sinergia e celerita''', spiegano ad Equitalia. La procedura per
il pignoramento e' certamente complessa e puo' riguardare molte
tipologie di beni mobili, tradizionalmente un televisore, ma
anche oggetti d'oro e d'argento che - stabilisce la normativa -
''non possono essere in nessun caso venduti per un prezzo
inferiore al valore intrinseco''.
Cosi' l'orecchino sequestrato, dopo essere stato sigillato,
e' stato depositato nella Cancelleria ed e' poi stato stimato da
uno specialista: vale 4.000 euro, ma il prezzo che si potrebbe
spuntare, vista la notorieta' dell'ex proprietario, potrebbe
essere molto piu' alto.
La normativa stabilisce che la vendita debba essere
annunciata con un annuncio affisso nella casa comunale per
almeno cinque giorni prima dell'incanto. E' un adempimento che
non impedisce una vendita telematica, per la quale, c'e' da
giurarci, non manchera' un'adeguata pubblicita'.
Tra l'altro l'orecchino, per comprovarne la provenienza,
sara' accompagnato da una copia del verbale di confisca,
controfirmato da Maradona, un autografo che certo l'allenatore
della nazionale argentina avrebbe volentieri fatto a meno di
scrivere ma che potrebbe aumentare ulteriormente il valore
dell'orecchino.
(ANSA).

 


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