IL PARERE DEL COCER AERONAUTICA IN AUDIZIONE ALLA CAMERA SUL RIORDINO DELLE CARRIERE: "STESSE REGOLE PER IL COMPARTO DIFESA E SICUREZZA"
SEZIONE Co.Ce.R Aeronautica – Allegato Delibera 1 Verb. 137/09
Audizione IV Commissione Difesa Camera sul RIORDINO delle CARRIERE – 22.09.09
L’Audizione inaspettata ODIERNA sul RIORDINO DELLE CARRIERE, a distanza di tre anni di Mandato, pone l’interrogativo e la preoccupazione che avvenga quanto è già successo per il passato.
Istanze provenienti da interessi particolari all’interno del Comparto Sicurezza e Difesa, tese a paventare una presunta diversità fra la componente Difesa rispetto alla Sicurezza, vogliono celare un progressivo processo di armonizzazione fra le omogenee figure professionali degli operatori della Difesa e della Sicurezza. La oramai raggiunta sostanziale identità di titoli, progressione di carriera e professionale delle due componenti del Comparto, di sicuro rende maturi i tempi per una unicità di riordino avente una unica matrice valevole sia per le FF.AA e le FF.PP. ad ordinamento militare e civile. Tale unico denominatore deve sostanziarsi in un comune possesso di titoli e requisiti che sono alla base per l’accesso ad ogni ruolo sin dall’arruolamento, e tali da consentire una medesima progressione di carriera ed economica, sempre in omaggio ad un ormai consolidato principio di sostanziale omogeneità economica e di carriera fra le corrispondenti figure degli operatori della Difesa e della Sicurezza.
Pertanto il provvedimento di riordino deve porsi quale provvedimento conclusivo di un processo storico volto a dettare unicità di regole all’interno dell’unico comparto della Sicurezza e della Difesa.
Problematiche legate alla difficoltà di mobilità all’interno del Comparto e il continuo rincorrersi in riallineamenti dei riallineamenti, sono figlie di chi ha un interesse non attuale e non condiviso, volto a rimarcare differenze oramai inesistenti.
Allo stato, ci sono ben cinque DDL nell’ambito della stessa maggioranza e due
dell’opposizione con momenti sostanziali differenti. Purtroppo si deve evidenziare come gli stessi acconsentono ad un “commodus discessus”, in merito alla decisione storica di certificare la sostanziale identità in maniera inequivocavocabile, una volontà Legislativa espressa in venti anni di intervento normativo di equiordinazione fra Difesa e Sicurezza.
Allo stesso modo si evidenzia, la mancanza di una sanatoria per gli errori dei precedenti RIORDINI. Su questo argomento si potrebbe aprire un capitolo a parte pieno di frustrazione e malcontento del personale, reso evidente dal contenzioso permanente volto a cercare giustizia. Tutti e tre i precedenti RIORDINI delle Carriere hanno creato delle anomalie penalizzando il personale arruolato con leggi e Modello di Difesa differenti.
Prima di qualsivoglia nuovo RIORDINO delle CARRIERE occorre riparare al mal tolto, SANARE IL PASSATO. Per il momento solo il DDL 934 TORRI si occupa della questione.
Ciò premesso, in primis, sorge spontanea la richiesta di un chiarimento, chi è l’attore di questo progetto: il Parlamento o il Governo? Nell’ambito del Parlamento entrambi le Commissioni si occupano della questione, mentre dalle ultime audizioni governative il segnale è stato diverso. Appare chiaro sin d’ora una sostanziale differenza. In una ipotesi il Governo si assume direttamente la Responsabilità, magari evitando prolungate discussioni tenendo conto di un contesto più ampio. E per contesto intendiamo il NUOVO MODELLO DI DIFESA, gli ESUBERI del personale ed altre questioni correlate. Il RIORDINO è un tassello, un mezzo non certamente un fine.
Giusto ieri, alla presentazione della Finanziaria 2010 abbiamo avuto la conferma che le risorse a disposizione sono irrisorie per il rinnovo del Contratto e non si prevedono stanziamenti “ad hoc” per il “RIORDINO DELLE CARRIERE”. Addirittura vi è un dubbio che quelle risorse già stanziate con le Finanziarie e provvedimenti precedenti siano accantonate oppure distorte per altro. Dunque sorge spontaneo chiedersi di cosa stiamo parlando?
In conclusione, è utile ribadire i Principi generali che attengono alla problematica:
Sanatoria delle storture create dai precedenti provvedimenti di Riordino (Marescialli arruolati ai sensi della legge 212/83 e precedenti, Volontari e Sergenti in servizio alla data del 01.09.1995 arruolati ai sensi della L.958/86) - Omogeneità totale tra FF.PP e FF.AA. dal Volontario alla Dirigenza - Unificazione dei Ruoli Volontari e Sergenti salvaguardando le anzianità e gli arruolati con la L. 958/86.
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