POLIZIA: RIORDINO CARRIERE; SINDACATI E COCER BOCCIANO LINEE

domenica 10 ottobre 2004

 

POLIZIA: RIORDINO CARRIERE; SINDACATI E COCER BOCCIANO LINEE

 

   (ANSA) - ROMA, 8 OTT - Sindacati di Polizia e Cocer contestano le linee guida sul riordino delle carriere presentate nelle scorse settimane e, ''nel respingere l'ipotesi di un 'riordino' certamente destinato a non risolvere le palesi problematiche esistenti, invitano il Governo ad un piu' serrato confronto su un tema tanto delicato, che vada nella direzione di una non piu' rinviabile  modernizzazione degli apparati delle Forze dell' Ordine e di una definitiva soluzione dei problemi ordinamentali''.

   In una nota organizzazioni sindacali e rappresentanze militari ''esprimono la loro ferma contrarieta' nei confronti di un progetto di riordino che sia assolutamente parziale e non lasci intravedere alcuna riforma complessiva delle funzioni e delle  professionalita' degli operatori delle Forze di Polizia; non elimini le tante ed ingiustificate disparita' di trattamento a legislazione vigente; non proponga un modello di sviluppo ordinamentale in grado di assecondare i necessari processi di modernizzazione delle Forze di Polizia; non tenga in alcuna considerazione le complessive aspirazioni del personale, limitandosi a prevedere la creazione di un ruolo unico esecutivo e poco altro''.

   Per i sindacati e il Cocer ''e' invece di tutta evidenza l' importanza strategica di un progetto di riordino delle carriere che faccia perno: sulla specificita' delle funzioni esercitate dal personale di ogni singola Forza di Polizia; sul riconoscimento delle professionalita' maturate; sulla necessita' di eliminare vecchie e nuove disparita di trattamento; su uno sviluppo complessivo e duraturo delle carriere che contribuisca a disegnare una organizzazione interna piu' efficiente, in cui vi sia un rapporto chiaro e diretto tra gradi/ruoli e funzioni e, quindi, anche piu' funzionale alle esigenze dei cittadini; su una piu' adeguata qualificazione e professionalizzazione del personale''.    (ANSA).

Il documento e' sottoscritto da varie sigle sindacali. Per la Polizia di Stato: Silp Cgil / Uilps / Fsp / Lisipo - Sodipo Rinnovamento sindacale per l' Ugl Consap - Italia Sicura - Siap - Anfp - Coisp. Per la Polizia Penitenziaria: Cisl Fps - Cgil Fp - Uil Pa - Ugl - Sag. Per il Corpo Forestale dello Stato: Ugl - Cicsl Fp - Uil Pa – Sapecofs - Cgil Fp. Infine, il Cocer della Guardia di Finanza.

   Non lo hanno firmato, invece, il Siulp e il Sap, due grandi sindacati che rappresentano oltre la meta' del personale della Polizia di Stato. ''Noi chiediamo al ministro dell' interno – ha spiegato Filippo Saltamartini, segretario del Sap – di utilizzare subito le risorse gia' stanziate e mantenere l' impegno che il governo ha assunto con Sap e Siulp il 9 agosto''.      (ANSA).

 

FORZE POLIZIA: SOTT. D' ALI' SU RIALLINEAMENTO STIPENDI

 

   (ANSA) - POTENZA, 8 OTT - ''A decorrere dal primo gennaio 2003 le indennita' previste dal Dpr 164 del 2002 sono estese anche ai dirigenti civili e militari delle Forze di Polizia cui vanno estesi anche i diritti sindacali. Inoltre con decorrenzaprimo gennaio 2004, per gli stessi dirigenti l' indennita' pensionabile e' incrementata del 4,91 per cento, fatti salvi trattamenti piu' favorevoli in godimento''.

   Lo ha detto il Sottosegretario all' Interno, Antonio D' Ali', rispondendo ad un' interrogazione dell' on. Giuseppe Molinari, capogruppo della Margherita in Commissione Difesa della Camera, precisando che le disposizioni sono contenute in un emendamento approvato dal Senato tre giorni fa, sul ''riallineamento normativo e perequativo economico dei trattamenti dei funzionari dirigenti e direttivi della Polizia di Stato''.

   Molinari, nella replica, ha espresso l' auspicio di ''una rapida conversione in legge del decreto emendato''. Il deputato lucano ha evidenziato che il provvedimento ''presenta, sotto l' aspetto delle richieste economiche e contrattuali, sicuramente alcuni elementi positivi con il riconoscimento del lavoro svolto in questi mesi anche da parte della opposizione che piu' volte attraverso ordini del girono, interrogazioni, interpellanze aveva sollevato all' attenzione del governo i problemi della condizione giuridica ed economica dei funzionari e dirigenti della polizia''. (ANSA).

 


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