PROROGA DELLA RAPPRESENTANZA, COMUNICATO STAMPA DI FICIESSE: “CI APPELLIAMO A TUTTI I SENATORI E DEPUTATI ITALIANI AFFINCHÉ NON SIA INFLITTA UNA COSÌ GRAVE FERITA AI CITTADINI MILITARI E ALLA DEMOCRATICITÀ DEGLI ORGANISMI DEPUTATI A RAPPRESENTARLI”
In merito al decreto legge appena emanato per la proroga a luglio del 2011 degli Organismi della rappresentanza militare, Ficiesse ha appena emesso il comunicato stampa che riportiamo di seguito e in allegato.
COMUNICATO STAMPA
<<PROROGA PER LEGGE DEI COCER, APPELLO DI FICIESSE A TUTTI I PARLAMENTARI DELLA REPUBBLICA PER RICONFERMARE E DIFENDERE LA DEMOCRATICITÀ DEGLI ORGANISMI DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE>>
Mercoledì 28 ottobre 2009, il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo di un decreto legge con il quale, tra l’altro, verrà prorogato di un anno il mandato dei componenti in carica dei Consigli centrali interforze della rappresentanza militare, mentre due giorni dopo le Commissioni Affari Costituzionali e Lavoro del Senato hanno licenziato un testo del disegno di legge in materia di lavori usuranti nel quale è contenuto il prolungamento del mandato dei Cocer fino all’aprile 2011, senza peraltro, in entrambi i casi, esplicitare le ragioni di tali convergenti interventi.
Tutto è avvenuto nonostante le tante voci che si sono levate da più parti perché ciò non accadesse, non ultima l’iniziativa intrapresa dalla nostra Associazione che ha portato all’invio di e-mail di sensibilizzazione ai Senatori delle due Commissioni da parte dei lettori del nostro sito internet www.ficiesse.it.
La riconferma degli attuali delegati della rappresentanza militare ben oltre la naturale scadenza del mandato costituirà, infatti, se tradotta in legge dello Stato, la palese negazione del principio di democraticità dei Cocer, Coir e Cobar, i cui delegati verrebbero sottratti al giudizio della loro base elettorale.
Le Forze Armate ed i Corpi di Polizia ad ordinamento militare italiani non hanno bisogno di iniziative che rappresenterebbero una evidente limitazione dei pochi spazi di libertà conquistati dal 1978 ad oggi.
Ci rivolgiamo pertanto a tutti i Parlamentari di Camera e Senato sensibili affinché si adoperino per impedire che sia inflitta una così grave ferita ai cittadini militari e alla democraticità degli Organismi deputati a rappresentarli.
Roma, 4 novembre 2009
Il Segretario generale
(Carlo Germi)