SCUDO FISCALE: CGIA,RIENTRO SOMME COME 6 ANNI LOTTA EVASIONE - BRUNETTA, CONFERMA SOPPRESSIONE ENTI SENZA RIORDINO

giovedì 17 dicembre 2009


SCUDO FISCALE: CGIA,RIENTRO SOMME COME 6 ANNI LOTTA EVASIONE
(ANSA) - VENEZIA, 16 DIC - In tre mesi, dal 15 settembre al
15 dicembre, lo scudo fiscale ha incassato quanto recuperato
dalla Guardia di Finanza in sei anni di lotta all'evasione
fiscale. A riferirlo e' l'ufficio studi della Cgia di Mestre.
Dalle stime di questi giorni, lo scudo ha consentito il
rientro tra i 110 e i 114 miliardi di euro: una somma pressoche'
pari, secondo gli artigiani, a quella recuperata dalle Fiamme
gialle in sei anni di lotta all'evasione. Tra il 2003 e il 2008,
l'azione di contrasto messa in atto ha di fatto sottratto agli
evasori 114,8 miliardi di euro di imponibile. Se con lo scudo si
presume che, in termini di imposta, l'erario incassera' circa 5
miliardi di euro, la Cgia stima che l'imposta realmente riscossa
tra il 2003 e il 2008 sia stata attorno ai 15 miliardi di euro.
''Certo quella realizzata dal nostro ufficio studi e' una
comparazione un po' forzata - dichiara Giuseppe Bortolussi,
segretario degli Artigiani di Mestre - anche se ci permette di
riflettere sull'efficacia dell'attivita' di contrasto
all'evasione fiscale''.
La spesa sostenuta dal fisco per coprire l'attivita' di
riscossione ''non ci e' nota, ma sicuramente e' stata piu'
significativa tra il 2003 e il 2008 - aggiunge Bortolussi - che
non in questi ultimi tre mesi''. Per il segretario della Cgia di
Mestre, tuttavia, ''e' inopportuno prorogare lo scudo fiscale
perche' moralmente inaccettabile: capiamo la necessita' di far
cassa, ma per chi non ha usufruito di quest'ultima possibilita'
- conclude - e' giunto il momento di presentare il
conto''.(ANSA).

P.A.: BRUNETTA, CONFERMA SOPPRESSIONE ENTI SE MANCA RIORDINO
(ANSA) - ROMA, 16 DIC - Confermata la soppressione degli enti
pubblici in caso di mancato riordino: le modifiche alla legge di
semplificazione amministrativa non intaccano il punto cardine
della normativa, ma introducono solo una proroga fino al 31
ottobre per rispettare il provvedimento e cosi' evitare
l'eliminazione. E' quanto emerso dall'audizione del ministro
della Pubblica Amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta,
alla commissione per la semplificazione del Senato.
Inoltre, tra le altre modifiche, sul piano procedurale non e'
piu' previsto che i ministri per la Pubblica amministrazione e
l'Innovazione, per la Semplificazione normativa e per
l'Attuazione del programma siano i proponenti ma vengono invece
chiamati a esprimere solamente il proprio concerto sui
regolamenti di riordino, mentre il potere di proposta e' stato
attribuito direttamente all'amministrazione vigilante. (ANSA).

 


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