IL RINNOVO DEGLI ORGANISMI DI RAPPRESENTANZA NON CONSIDERA LE ESIGENZE DELLE CATEGORIE SOTTUFFICIALI E I MUTAMENTI INTERVENUTI CON LA REVISIONE ORGANIZZATIVA

martedì 16 gennaio 2001

Le recenti Festività ci hanno portato un regalo gradito: l’indizione delle elezioni per il rinnovo degli Organismi della Rappresentanza.

I tempi sono stati rispettati, non era del tutto scontato. La presentazione di alcuni provvedimenti alle competenti Commissioni Parlamentari e la scadenza del contratto con la conseguente apertura delle trattative potevano indurre ad una proroga dei rappresentanti attualmente in carica.

In una democrazia le elezioni, di qualsiasi organismo si tratti, sono un momento di dialogo e di confronto che contribuisce alla crescita della società civile. Così deve essere anche per le uniche elezioni che interessano il mondo militare: quelle per eleggere i rappresentanti delle diverse categorie che compongono gli Organismi ai vari livelli.

Le elezioni per la costituzione del IX mandato partono comunque con alcune problematiche irrisolte che rischiano di creare attriti che potrebbero riflettersi sul buon funzionamento dell’intero sistema.

Tutto si ricollega al mancato adeguamento delle disposizioni introdotte dal D.P.R. 4 novembre 1979 n. 691 “Regolamento di attuazione della rappresentanza militare”, da una parte al dispositivo del recente riordino delle carriere, voluto dal D.Lvo n. 67 del 28 febbraio 2001 e dall’altra, per quanto attiene alla Guardia di Finanza, alla riforma della struttura ordinativa sancita dalla legge n. 449 del 1997.

Esaminiamo insieme gli aspetti principali.

Innzitutto, le votazioni sono state indette per l’elezione di rappresentanti della categoria “B”, così come sancito dall’art. 3 del richiamato D.P.R. n. 691, senza tener conto che il D.Lvo n. 67 all’artico 3, modifica il ruolo dei sottufficiali in “Ruolo sovrintendenti e ruolo ispettori”, sdoppiando la categoria dei sottufficiali nei due ruoli che la compongono dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo 12 maggio 1995, n.199. Ognuno di questi due ruoli deve avere, quindi, i propri rappresentanti.

In secondo luogo, gli Organismi di base (COBAR) erano affiancati ai comandanti di Corpo, per cui generalmente ogni regione geografica aveva due COBAR, uno affiancato al comandante di Legione ed uno affiancato al comandante del Nucleo Regionale di Polizia Tributaria. La riforma della struttura ordinativa ha abolito i comandi di Legione introducendo i Comandi Regionali. Appare ragionevole  che i COBAR siano ora affiancati ai comandanti Regionali con l’istituzione di un Organismo di base, mediamente, ogni Regione. La conseguenza sarà che diminuiranno gli organismi di base, ma quelli istituiti saranno numericamente più consistenti rispetto a quelli dei mandati sino ad oggi espressi.

I Consigli intermedi (COIR), erano affiancati ai Generali Ispettori, saranno ora affiancati ai comandanti Interregionali. Di fatto non cambierà nulla senonché il loro numero sarà più alto rispetto al passato essendo stati istituiti un maggior numero di Comandi interregionali, rispetto agli Ispettorati.

Rispetto alla composizione e collocazione dei COBAR l’art. 6 del D.P.R. 691/79, stabilisce che “le unità di base della Guardia di Finanza sono stabilite dal Comandante Generale ...” e che “con lo stesso provvedimento le suddette autorità indicano l’alto comando al quale ciascuna unità di base è collegata ai fini della rappresentanza”. Alla luce di quanto disposto è da ritenersi che il Comandante Generale abbia emanato uno specifico provvedimento per affiancare i COBAR ai comandanti regionali, i COIR ai comandanti interregionali, nonché per indicare i collegamenti tra i COBAR ed i COIR, provvedimento senza il quale, secondo noi, le elezioni non sarebbero state indette.

Riteniamo, altresì, che esista lo spazio per emanare un provvedimento legislativo urgente per sanare la questione del “ruolo sovrintendenti”, così da creare un giusto equilibrio tra le categorie, principio, peraltro, su cui si basa l’attuale sistema della rappresentanza, che potrebbe essere stravolto qualora rimanesse l’attuale categoria “B”.

 


Tua email:   Invia a: